ATTENZIONE: Questa storia è stata pubblicata anche nella mia pagina Facebook: ~ Mírame, Mírate Tema RE Laliter
PROLOGO
Sono sempre stata diffidente al cosiddetto "colpo di fulmine", mi è sempre sembrato una sciocchezza che può succedere soltanto nei più bei romanzi rosa, ma ho provato sulla mia pelle che non è così impossibile.
Tutto è iniziato con un semplice scambio culturale. La mia scuola ne organizzava uno ogni anno con Stati diversi. Quest'anno era stata scelta l'Argentina come Paese di scambio.
Era da oramai tre anni che conoscevamo i nostri 'amici di penna' argentini ed era proprio con loro che sarebbe avvenuto questo scambio. Ci scambiavamo la vita per sei mesi, per questo motivo sapevamo tutto uno dell'altro.
Io sapevo tutto di Eugenia Suarez, la mia amica di penna argentina. Sapevo che aveva due fratelli più grandi di lei a differenza mia che avevo solo un fratello, anzi fratellastro: Gaston.
Io e Gaston vivevamo insieme da tempo oramai, lui oltre ad essere mio fratello era anche il mio migliore amico. Gli raccontavo qualsiasi cosa così come lui faceva con me: non avevamo segreti.
Il bip delle cinture di sicurezza mi risvegliò dal leggero sonno in cui ero caduta durante il viaggio Città del Messico-Buenos Aires.
Una volta preso il mio enorme bagaglio mi diressi verso l'uscita, sapevo che c'era qualcuno della famiglia Suarez ad aspettarmi. Eugenia mi aveva mandato qualche foto, quindi avrei dovuto riconoscere uno dei suoi fratelli oppure i suoi genitori.
Mi guardai intorno ma non riconobbi nessuno fino a quando, alle mie spalle, una voce profonda mise fine alla mia disperata ricerca.
"Ciao Messicana".