Videogiochi > Zelda
Ricorda la storia  |      
Autore: bisy    17/07/2015    2 recensioni
Da: "The Legend of Zelda-Twilight Princess".
Rals, il giovane principe dell'orgoglioso popolo degli Zora, si mette in viaggio verso il castello di Hyrule per informare la principessa Zelda del pericolo che minaccia la pace del suo villaggio.
La regina degli Zora, sua madre, lo aveva incaricato di consegnarle una lettera, ma non vedrà il ritorno del figlio.
Avviso tutti coloro che non avessero giocato il capitolo della saga della presenza di SPOILER.
Perdonatemi per l'imprecisione nell'inserire i personaggi presenti nel racconto, purtroppo non erano presenti nella lista.
Vi auguro una buona lettura e spero di ricevere consigli da parte vostra. :)
Genere: Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il principe Rals camminava sotto il sole cocente, appesantito dalla fatica. L'indicibile stato di turbamento nel quale si trovava lo costringeva a fermarsi spesso e a guardarsi alle spalle: ormai era vicino, a breve sarebbe giunto alle porte del castello.
Una borraccia quasi vuota scandiva il ritmo dell'andatura, sbattendo contro il borsellino contenente un disperato messaggio per la principessa Zelda.
Il destino di tutto un popolo, gli Zora, era nelle mani di quel fanciullo indifeso.
Impaurito, errava ora per le immense piane di Ranel, costantemente in allarme per il minimo rumore. Il pericolo maggiore per il piccolo Zora non era costituito dai mostri, che avrebbe potuto sconfiggere facilmente immergendosi in acqua, bensì dalla mancanza di umidità.
Resisti, si disse, manca poco, e intanto arrancava per la sete e per la stanchezza.
Disidratato e allo stremo delle forze, percepì il confortevole tocco della carta nella bisaccia.
L'aveva scritta sua madre, dicendogli di consegnarla al più presto alla principessa.
Le torri del castello trafiggevano il cielo e bandiere rosse svettavano sulle cime a punta.
Era così vicino, eppure così lontano.
Il bambino non resistette più, si accasciò a terra, esausto, e intanto una ragazza dai verdissimi occhi accorreva prontamente in suo aiuto.

Una gelida mano, interamente coperta da una larga manica nera, si protese su Hyrule.
Quella fertile terra di Luce si era tramutata in una landa desolata. Un deserto di anime.
Poco a poco, le zampillanti acque dell'impetuoso Fiume Zora avevano cessato di bagnare quelle piane, colpite da una terribile maledizione.
La sorgente era divenuta un enorme cristallo di ghiaccio e là, seppelliti sotto quella spessa coltre di gelo, si trovavano gli abitanti del villaggio Zora. Congelati, ma ancora vivi.
Sul fondale, però, giaceva il corpo privo di vita della regina.
Tutto era accaduto in brevissimo tempo.

Pochi attimi dopo aver inviato suo figlio al castello, la valorosa regina si trovò faccia a faccia con il re delle tenebre. Zant.
Circondato dai suoi deformi scagnozzi, che altro non erano se non anime divenute schiave dell'Ombra, il malvagio twili mascherato attaccò il villaggio, seminando il panico tra gli abitanti.
-Queste terre da oggi appartengono a me. Voi tutti dovrete sottostare alle mie leggi senza opporre resistenza o ridurrò tutto questo in cenere.-
Gli Zora, che erano un popolo animato da un profondo coraggio, non si arresero di fronte alle vuote parole di quel pagliaccio. Impugnati i tridenti, si opposero con tutte le loro energie alla violenza dei nemici.
Ma il duro cuore di Zant serbava un profondo rancore, animato dall'odio che, come un veleno, gli scorreva nelle vene.
-Vi ordino di fermarvi! Subito!- e, per dimostrare che non stava affatto scherzando, afferrò brutalmente la regina nella morsa del suo potere e la sospese in aria, rendendola visibile a tutti.
Estrasse un pugnale dalla lama ricurva e lo affondò senza pietà nel corpo della più savia del villaggio.
Tutti rimasero ammutoliti, pietrificati da tanta barbara ferocia. Quel duro colpo rese loro  vulnerabili all'aggressione delle creature dell'Ombra che, incitate da Zant, straziarono e gettarono in acqua ogni singolo Zora, ignorando le loro suppliche disperate.
Dopodichè il loro signore toccò quell'umida terra e la vestì della sua maledizione.
Bloccato il flusso dell'acqua all'origine, il Signore delle Tenebre continuò la sua inarrestabile marcia verso le terre di Oldin, imprigionando la florida provincia di Ranel in un eterno crepuscolo.
Non sapeva che un lupo dagli occhi blu avrebbe fermato la sua follia.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Zelda / Vai alla pagina dell'autore: bisy