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Autore: Valentinabudeanu    18/07/2015    0 recensioni
Una giovane ragazza è intenta a scoprire cos'è l'amore, ma si rivolgerà alla persona giusta?
E sopratutto riuscirà a dare un significato a questa parola?
Sentimento senza amore è questo che vuole Gate ma si dice che cuore e cervello siano collegati...perciò?
Iniziate a leggere la storia e lo scoprirete.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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-scrivi cos'è l'amore per te- era il titolo di un tema assegnato per casa, la cosa che però più mi ha stupito è che dovremmo consegnarlo l'ultimo mese di scuola e ora siamo solo ad Ottobre. Qualche giorno fa ho deciso di scriverlo e togliermi il pensiero ma solo allora ho capito il perché di tutto quel tempo e ho capito un'altra cosa: io non sapevo niente sull'amore. Avevo iniziato scrivendo che è una cosa bella, che ti fa battere il cuore poi per la rabbia ho strappato tutto. Ciò pensato tutto il giorno, tutta la notte ma niente, il mio cervello non lo sapeva. Non ho mai avuto un ragazzo, non mi sono mai innamorata, nessuno mi ha mai parlato dell'amore e l'ho sempre pensato come una cosa da poco, una cosa che non è indispensabile anzi io potevo benissimo farne a meno. Il mio pensiero non era cambiato però una cosa si: la curiosità, ora volevo sapere, dovevo sapere cos'era quella cosa che nei libri è descritta come magica. Anche quella mattina mi svegliai con quel pensiero fisso, amore amore amore. Quella parola non mi usciva dalla testa, dovevo per forza dargli un significato e dovevo farlo presto. Andai a scuola molto con calma e arrivai giusto in tempo per il suono della campanella. Io sono una di quelle ragazze soprannominate -fantasma- quasi come se non esistessi e questo mi rende abbastanza felice, odio avere gente intorno preferisco starmene da sola a pensare e a pensare. Molte mie compagne mi giudicano, mi criticano perché non ho amici e sinceramente non mi da alcun fastidio. Perché dovrei odiare delle persone che per me non esistono. La mia vita è abbastanza monotona e non mi dispiace affatto, odio le sorprese, odio le emozioni e odio la diversità. Da piccola non ero così, ero vivace, felice e spensierata ma quando sono morti i miei genitori tutto il mio mondo è crollato e ancora di più quando è morta mia nonna colei che mi ha tenuta sempre con se. È da più di un anno che vivo da sola ed è anche per questo che non voglio parlare con nessuno, non voglio che nessuno sappia la storia della mia vita. Stavo tranquillamente passeggiando nel corridoio della scuola quando sentii una ragazza piangere e dopo qualche secondo mi passò davanti correndo. Avevo una mezza idea di chi fosse la colpa e appena mi girai capii era proprio come avevo pensato "ti diverti ancora a giocare con le ragazze vedo" dissi a Ryan. Lui è l'unica persona che conosca della mia scuola, ma non è un mio amico anzi lo odio proprio a morte. Eravamo amici una volta, quando ancora io ero una bambina di quattro anni felice e sorridente ma poi lui cambiò totalmente e iniziammo a litigare sempre di più finché ad un certo punto ci allontanammo e io quell'anno persi anche i miei genitori. "non è colpa mia se sono il più bello" disse con la sua vanità "e il più stupido" aggiunsi "come ti permetti!!". Mi passò per la testa un pensiero a dir poco strano, lui si era bello, popolare e circondato da ragazze. Lui si sapeva cos'era l'amore. "tu!" dissi puntando il dito verso di lui "insegnami cos'è l'amore!".
   
 
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