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Autore: Birbina    18/07/2015    3 recensioni
E' la mia prima fic, quindi siate clementi ;) Ho messo OOC per sicurezza.
Dal testo:
"Alla fine Kurapika si era lasciato convincere, ma già sapeva che sarebbe finita male, e poche ore dopo anche Killua gli avrebbe dato ragione. Ora di una cosa entrambi erano certi: non sarebbero mai più andati al Karaoke con Gon e Leorio!!"
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gon Freecss, Killua Zaoldyeck, Kurapika, Leorio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una serata movimentata


Alla fine Kurapika si era lasciato convincere, ma già sapeva che sarebbe finita male, e poche ore dopo anche Killua gli avrebbe dato ragione. Ora di una cosa entrambi erano certi: non sarebbero mai più andati al Karaoke con Gon e Leorio!!

 
La sera prima:
 
- Ragazzi che ne dite di andare a festeggiare? -
Era stato Leorio, con questa domanda, a dare il via a quello che poco dopo sarebbe diventato un gran casino. 
- Si dai, che bello, dove andiamo? - 
Chiese Gon tutto entusiasta. 
- Scommetto che la tua è solo una scusa per farsi una bevuta vero, vecchio? - 
- Ma che dici Killua, ti sbagli. E poi scusa.... VECCHIO A CHI OH? HO SOLO 7 ANNI IN PIÙ DI TE!!! -
- però sembrano il triplo! -
- MALEDETTO MOCCIOSO! -
- Ragazzi calmatevi. - 
Con la sua solita voce pacata, Kurapika li calmò e dette la sua opinione. 
- Capisco che tu sia entusiasta per aver ottenuto finalmente la tua laurea in medicina, ma concordo con Killua sul fatto che il tuo invito sia una pessima idea, inoltre sia lui che Gon sono ancora minorenni, e la cosa potrebbe creare problemi. - 
- Il solito noioso... Comunque stavo pensando di andare al karaoke, che ne dite? - 
- Karaoke? FORTE!! Anche se penso di essere piuttosto stonato. Dai Kurapika ci andiamo? Ti prego, ti prego! -
 
Da quel punto di vista Gon non era proprio cambiato. Nonostante ormai avesse 17 anni, manteneva sempre l'ingenuità e l'entusiasmo di quando ne aveva 12. Dall'altro lato, però, Kurapika poteva contare sull'incredibile maturità di Killua, che più volte aveva mostrato già ai tempi dell'esame. 
 
- Mi dispiace Gon, ma è troppo rischioso. Diglielo anche tu Killua che è meglio lasciar perdere. -
 - Veramente io non ho mai detto di non voler andare. Gon ti va di scommettere su chi canta meglio? - 
- Mi spiace dirtelo Killua, ma hai già perso! Sono sicurissimo che a cantare sei una vera schiappa!! - 
- Questo è tutto da vedere! Allora vecchio dicci dov'è sto karaoke! - 
Ma Leorio non fece in tempo a indicare la direzione da seguire che già i due 17enni si erano avviati di corsa, battibeccando. Come non detto, da certi punti di vista Killua era allo stesso livello di Gon. 
- Dai Kurapika, non sciupare questo loro divertimento, e poi un po' di svago serve anche a te. Da quanto tempo è che non ti diverti un po'? - 
 
Effettivamente tra tutti i suoi impegni e i pensieri sul recupero degli occhi dei suoi compagni, e sui membri del Ragno, Kurapika di solito passava le sue giornate impegnato al lavoro, o a casa a tormentarsi, o comunque di certo non a ridere o divertirsi. Forse anche oggi sarebbe andata così, se non avesse ricevuto quella chiamata improvvisa di Leorio, che gli chiedeva di riunirsi assieme a Gon e Killua perché aveva una sorpresa per loro. Sospirò e decise di arrendersi. In fondo oggi era Leorio il festeggiato, e poi gli sarebbe bastato mantenere il sangue freddo e controllare la situazione. In un modo o nell'altro se la sarebbe cavata. Ma si sbagliava. Cavoli se si sbagliava!! 
 
Appena entrati nella loro stanza,Gon e Killua partirono subito verso i microfoni per dare inizio alla gara, mentre Leorio e Kurapika si sedettero sui divanetti, uno di fronte all'altro.
 
La stanza era grande più o meno 30 metri quadri. Sulla parete davanti c'era un enorme schermo, dove venivano proiettati i testi delle canzoni. Appena davanti allo schermo c'era un piccolo palco, dove Gon e Killua si erano già posizionati. Davanti al palco c'era poi una piccola TV, da dove chi andava a cantare poteva seguire il testo. A circa un metro dalla TV si trovava un tavolino di circa un metro quadro, su cui erano appoggiate delle riviste. Sui tre lati del tavolo dove non c'era la TV, a circa mezzo metro di distanza, c'erano tre divani da due posti ciascuno. Kurapika si era posizionato sul divano dal lato di sinistra, Leorio su quello dal lato destro. La porta si trovava sulla parete destra, vicino a Leorio. 
 
Killua e Gon iniziarono subito a cantare, e cavolo se erano stonati!!! Era impossibile scegliere tra uno dei due chi fosse il migliore, perché erano entrambi ad un livello zero. Kurapika pensò che peggio di così non poteva esserci nessuno, ma quando sul palco sali Leorio, tutte le sue teorie andarono in fumo. Non riusciva nemmeno a cantare a tempo, per non parlare ovviamente della pessima voce. Ad un certo punto, senza neanche rendersene conto, Kurapika iniziò a ridere, e non riuscì più a smettere. Smise solo quando Gon gli chiese di cantare qualcosa.
 
- No grazie, preferirei di no. - 
- Eh no carino, troppo comodo così! Dopo aver riso di noi in quel modo non hai possibilità di rifiutare! - 
Detto questo Leorio lo trascino fino al palco e lo costrinse a cantare. Non eravamo messi molto meglio nemmeno qui. Il ritmo ce l'aveva, e la canzone la cantava a tempo, ma in quanto a voce anche Kurapika non era un granché. Quando tutti iniziarono a ridere, poi, divenne rosso dalla vergogna e, dopo aver tirato il microfono in testa a Leorio, mollò la canzone a metà e andò a sedersi, stavolta sul divano di fronte al palco. 
- Dai Kurapika, tu te la prendi sempre troppo. Ci stiamo divertendo no? Vero ragazzi? - 
Non fece in tempo a pronunciare quella frase che Leorio si vide arrivare alla velocità della luce un cuscino, che lo colpì in piena faccia. 
- Leorio: 10 punti! - 
Gridò Killua mentre Gon rideva di gusto.
- Maledetti mocciosi se vi prendo... -
 
E così inizio una feroce battaglia coi cuscini. Kurapika, osservando la situazione, rideva sonoramente. Era veramente bello ridere così, dopo tanto tempo. E doveva ringraziare i suoi amici di sempre per questo. Era stata una grande fortuna conoscerli durante l'esame, poiché aveva trovato qualcosa che non avrebbe mai pensato di trovare nel mondo esterno dopo il massacro e la nascita della sua sete di vendetta. Degli amici veri, che condividono con te gioie e dolori, e sempre disposti a darti una mano.
- Kurapika: 10 punti! - 
Non appena senti pronunciare questa frase da Gon, Kurapika si ritrovò un cuscino in faccia e così si fece coinvolgere anche lui in quella stramba battaglia. 
 
Mezz'ora dopo:
 
- Ecco qui un piccolo omaggio per cominciare la serata. -
 
Mentre Killua e Gon giocavano ancora con i cuscini sul divano di fronte alla TV, Leorio era sdraiato sul divano di destra e Kurapika leggeva una rivista seduto sul divano di sinistra, in un momentaneo attimo di tranquillità, una cameriera pronunciò questa frase dopo essere entrata nella stanza, e posò un vassoio con quattro bicchieri di un cocktail, probabilmente alcolico.
 
- Scusi ma i ragazzi sarebbero minorenni, potreste portargli qualcos'altro? - 
Chiese cortesemente Kurapika. 
- D'accordo, cosa desiderate? - 
- Cosa prendiamo Gon? - 
- Io prendo un succo di frutta. - 
- Allora anch'io. - 
- Ok arrivo subito. - 
E detto questo la ragazza uscì dalla stanza.
 
- Ragazzi nel frattempo propongo un brindisi. - 
Disse Leorio, mettendosi seduto. 
- Ma Leorio i ragazzi non hanno ancora da bere. - 
- Possono brindare con i cocktail. - 
- Ma brindare da un bicchiere da cui poi non si beve perde di significato. - 
- Sei sempre così puntiglioso! Allora facciamo così, brindano con i cocktail e poi ne bevono un sorso, così va bene mr. "bisogna fare sempre tutto per bene"? - 
- Veramente non vorrei che finisse male, fosse per me quei quattro bicchieri potrebbero restare lì dove sono. - 
- Eddai Kurapika, non penso che i ragazzi cedano per un sorsetto no? Gon? - 
- Veramente io non so nemmeno se mi piace.. - 
- Ma si Gon, prova ad assaggiare. Comunque stai tranquillo Kurapika, io lo reggo bene l'alcool. - 
Effettivamente Killua era stato addestrato per resistere a vari tipi di veleni, figurati se qualche bicchierino gli faceva effetto. Quello che preoccupava di più Kurapika era Gon, ma anche qualcun altro... 
- Veramente quello che mi preoccupa di più sei tu, Leorio. - 
- Eh? Cosa dici Kurapika? Con me vai tranquillo, io lo reggo bene l'alcool. - 
- See, come no... - 
- In ogni caso brindiamo, alla nostra amicizia! E ovviamente alla mia laurea!! - 
 
CIN CIN!
 
Da qui iniziarono i problemi. Dopo il primo bicchiere, all'arrivo dei succhi di frutta Leorio chiese alla cameriera di portargli una bottiglia di Enchanteille (me lo sono inventato sul momento *^* comunque si, sarebbe un vino), nonostante Kurapika insistette per farlo desistere. Dopo circa 15 minuti la bottiglia era già vuota e un’altra era a metà. Considerando che Kurapika aveva bevuto solo un bicchiere e un altro l'aveva bevuto Killua dopo aver finito il succo, era chiaro che Leorio aveva già esagerato.
 
- Leorio dovresti calmarti, hai già bevuto almeno un litro.. - 
- Stai zitto Kurapika!! Sciupafeste! Diglielo anche tu Gon che è fastidioso! - 
Non era ancora ubriaco, ma di certo era brillo. 
- Ecco, veramente Leorio secondo me dovresti calmarti... - 
- Eddai Gon, non ti ci mettere anche tu. Anzi, perché non ne bevi un sorso, è buono sai? - 
- Veramente non so se è il caso... - 
- Infatti non devi, Leorio smettila! Sai che Gon non ha mai bevuto, inoltre è minorenne! - 
- UFFA PERÒ CHE NOIA!! Allora facciamo così, perché non facciamo un gioco, Gon? Chi perde per penitenza deve bere un sorso di vino. Ti basterà vincere per non dover bere. Allora ci stai? - 
- Sembra interessante la tua sfida vecchio, io ci sto. Dai Gon, vediamo chi é più bravo tra me e te. - 
- È ovvio che sarò io, Killua! Fatti sotto! - 
- Non sottovalutatemi ragazzi! Io vanto molta più esperienza di voi!! - 
- Ragazzi vi prego.... -
 
Ormai però era inutile. Kurapika non sarebbe più riuscito a fermarli. E fu così che la sfida ebbe inizio. Gon vinceva praticamente sempre, mentre Leorio si trovò ben presto a passare dallo stadio "brillo" a quello di "ubriaco". Anche Killua aveva bevuto parecchio, ma era ancora perfettamente lucido.
 
- Ragazzi certo che siete scarsi! - 
- Eh no Gon, questo non dovevi dirlo... - 
E fu così che Killua costrinse Gon a bere un bicchiere con la forza. Dopodiché propose di cambiare la sfida con la morra cinese, che era un gioco più equilibrato. Stava per andare a versare dell'altro vino nei bicchieri quando si accorse che Gon lo fissava in modo strano. 
- Gon? Tutto bene? - 
- Killua, perché ti sei sdoppiato? - 
- Sdoppiato? Gon, non dirmi che... stai già partendo? Hai bevuto appena 2 bicchieri!! Beh, da te c'era da aspettarselo. Allora forse è meglio smettere.. - 
- Cos'è Killua? Hai paura di perdere con me anche alla morra? - 
- Ma figurati! Lo faccio solo per il tuo bene, poichè vincerei sempre io e tu finiresti male. -  
- Ah si? Questa è la tipica scusa degli scarsi! - 
- COSA HAI DETTO? E va bene, l'hai voluto tu, io ti avevo avvisato. Fatti sotto!! - 
- Non aspetto altro!! Preparati a perdere, Killua! -
 
Fu così che la sfida ebbe inizio. Kurapika non provò neanche più a fermarli, poiché si sarebbe ritrovato uno contro tre. Se ne stava quindi seduto scoraggiato sul divano, con la testa tra le mani, a riflettere su come avrebbe potuto risolvere la situazione quando tutto questo sarebbe finito. Quando la sfida alla morra finì, il risultato finale furono Gon e Leorio completamente ubriachi.
 
- Ahahahaha, Gon sei tutto rosso, che buffo!! - 
- Kilglua, magledetto, vieni ccui se hai il corasscio!! - 
Così i ragazzi iniziarono a rincorrersi per tutta la stanza. 
- Ahahahahaha così ragazzi continuate così! - 
Leorio rideva e batteva le mani completamente a caso, seduto sul divano di destra. Possibile che quello fosse un 24enne, si chiese Kurapika. Ormai l'unico sano era lui li, e i suoi dubbi iniziali si erano rivelati esatti. 
- Kurapika tutto ok? Ti vedo... preoccupato. Tranquillo ti aiuterò io a trascinarli fuori alla fine della serata. -
 
Killua si era fermato, tra il divano di destra ed la TV, poiché Gon aveva appena sbattuto la testa contro quest'ultima e aveva perso momentaneamente l'orientamento. Era incredibile come quel ragazzo fosse ancora perfettamente sano, pensò Kurapika. A giudicare da quello che aveva visto, aveva bevuto almeno quasi quanto Leorio, eppure non ne dava affatto l'aria. Poteva sembrare tranquillamente una persona appena entrata nel locale.
 
- Ah, ti ringrazio. - 
Appena finì sta frase Kurapika si sentì un braccio intorno al collo. 
- Ehi bellezza, perché non ti bevi un drink? Ti porto poi io a casa, non temere. - 
A Kurapika venne un brivido allucinante. Leorio si era alzato e lo aveva raggiunto sul divano di sinistra. Ora aveva la certezza che era totalmente impazzito. Va bene che non aveva l'aria molto mascolina, ma essere scambiato per una donna dal suo migliore amico era un chiaro segno di pazzia di quest'ultimo. 
- Leorio, ascoltami, è meglio se mi stai lontano... - 
Detto questo Kurapika tento di scrollarselo di dosso ma Leorio lo tirò a se, abbracciandolo.
- Eh no carina, ormai non mi scappi più. - 

Kurapika rimase di sasso. Questo era troppo. 
- Leorio, LASCIAMI!! - 
- Non se ne parla, ore sei tutta mia. - 
Dopodiché si alzò dal divano, lo tirò su e lo prese in braccio, come una principessa. Kurapika tentò di dimenarsi, inutilmente. 
- Ppffhh,che teneri che siete! <3 - 
- Killua ti conviene venire ad aiutarmi, se non vuoi morire male. - 
Ma Killua non fece nemmeno in tempo a pensare a cosa fare che si sentì due braccia intorno al collo: Gon.
 
- Kigliua... - 
- Uh? - 
- Non hai caldho? - 
- No, perchè? - 
- Io ho caldisshimo... - 
 
Detto questo liberó Killua dalla sua presa e si tolse la maglia, mostrando all'aria il petto nudo. 
- Gon, sei pazzo? Non ci si può svestire qui dentro! - 
- Ma fa caaldooo!!! - 
E tentò di togliersi i pantaloni. Killua capì che si era divertito abbastanza, era ora di farla finita. 
- Ok Gon, ora basta. È ora di darsi una bella calmata.. - 
E detto questo il suo sguardo si fece improvvisamente serio, dopodiché scattò verso Gon per tentare di immobilizzarlo. Questi, però, lo saltò ( con i pantaloni mezzi abbassati) e lo colpì con un calcio alla nuca, spedendolo contro la parete della stanza dove c'era la porta. 
- Come diavolo... - 
Killua era shockato. Tentò più volte di tendergli un agguato ma Gon puntualmente lo schivava, mantenendo continuamente uno sguardo da imbecille, con uno stupido sorrisetto in faccia. 
- Kigluha, sei sscharscioo! - 
- Gon, maledetto! - 
- Per puniscione via la maggliaa!! - 
Dopodichè fece uno scatto fulmineo, di cui lo stesso Killua, e anche Kurapika ( che ancora tentava di dimenarsi dalle braccia di Leorio) rimasero stupiti. 
- Ma com'è possibile che riesca a battermi? È anche ubriaco! - 
- A volte succede, anche se è raro. In alcune persone l'alcool, una volta entrato in circolo, invece di inibire e intontire i nostri organi e i nostri muscoli, li rinforza, rendendo quindi la persona più agile di prima. - 
- In poche parole mi stai dicendo che in questo momento Gon è più forte di me? - 
- Probabile. A quanto pare nel caso di Gon è stato intontito solo il suo cervello. - 
- Che già è poco, quindi figurati... - 
E finita questa frase, Killua si accorse di essere senza maglietta. Si volse verso Gon e vide che la dondolava davanti al suo naso. Nel frattempo Gon era rimasto in mutande.
- Vieni a prrendhergla, se ci rriescciui!! - 
Ma alla fine di questo nuovo scontro Killua si ritrovò nuovamente sconfitto e senza pantaloni. Ora erano entrambi in mutande. Se qualcuno fosse entrato in quel momento avrebbe pensato male. 
- Cavoli, Kurapika, non pensavo che ti avrei mai dato ragione, ma... AVEVI RAGIONE!! - 
- Io ho sempre ragione Killua. - 
- Ehi ehi ora basta chiacchierare, donzella! Smettila di ignorarmi e pensa un po' anche a 
me. - 
 
Leorio era ripartito con il suo approccio e Kurapika non fece in tempo a reagire che si ritrovò buttato sul divano ( sempre quello di sinistra ). Tentò di alzarsi in quel secondo di tempo che aveva ma non fece in tempo. In men che non si dica si ritrovò bloccato. Le sue gambe erano bloccate tra quelle di Leorio e le mani di quest'ultimo gli stringevano i polsi.
 
- LEORIO, SEI IMPAZZITO? LASCIAMI!! -
 
Ma Leorio aumentò la presa. Kurapika tentò di liberarsi ma non ci riuscì. La sua forza fisica era molto elevata, ma quella di Leorio rimaneva comunque maggiore della sua, essendo molto più robusto. Inoltre, non essendo lucido, usava tutta la sua forza al massimo, senza pensare alle conseguenze. Kurapika iniziò a sentire un dolore fortissimo ai polsi.
 
- Ora basta giocare, bellezza, è ora di fare sul serio. - 
E detto questo iniziò a mordicchiargli il collo. Kurapika tremò, ma non potè evitare di arrossire lievemente. 
- Killua, ti prego! FA QUALCOSA!! - 
Non appena sentì l'implorazione di Kurapika Killua scattò ma nel giro di un millisecondo si ritrovò schiacciato a terra a pancia in giù, sul pavimento, sempre tra la TV e il divano di destra, con il peso di un corpo sulla schiena. 
- Dove vai Kigluha? Dai rimani con meee!! - 
- Ma cos'è? Vi siete coalizzati voi due? - 
 
Ma dopo questa frase Killua si zittì di colpo. Gon gli si era praticamente spalmato sopra, e Killua sentiva il contatto del suo corpo nudo ( quasi ) contro il suo. Non era la prima volta che succedeva. Qualche anno fa, quando erano bambini capitava che si saltassero addosso quasi tutti svestiti. Spesso avevano anche fatto il bagno insieme, ma ora avevano 17 anni, e Killua iniziava a sentirsi stranamente turbato. Il corpo caldo di Gon che strusciava contro il suo gli creava notevole imbarazzo, e non era normale. Sollevò la testa per vedere se Kurapika se la passava meglio, ma vide che Leorio lo stava ancora stuzzicando.
 
- Perché mi rifiuti, piccola, un uomo sexy come me lo vorrebbe qualunque donna. - 
- MA IO SONO UN UOMO!!!! E comunque non ti vorrei neanche se fossi donna! - 
- Ah si? Allora ti farò vedere quanto possa essere convincente quest'uomo. - 
- Leorio, prova a farmi ancora qualcosa e ti giuro che....... -
 
Ma non fece in tempo a finire la frase, perché qualcosa gli impedì di continuare. I suoi occhi si dilatarono quando si rese conto che Leorio lo stava baciando. Rimase immobile per qualche secondo, e le sue guance assunsero un tono porpora, abbastanza evidente. Killua, che osservava la scena, era sconvolto. La cosa stava andando davvero troppo oltre. E Leorio si era appena cacciato in un bel guaio! Ma ora Killua non aveva tempo di pensare a Kurapika, aveva già i suoi problemi. Gon non accennava a mollare la presa, e i battiti del suo cuore iniziavano ad accelerare notevolmente. Doveva fare qualcosa però. Era evidente che tra i due quello messo peggio era decisamente Kurapika! Approfittando di un attimo di esitazione di Gon, Killua riuscì a scrollarselo di dosso e a rialzarsi in piedi. Tentò di andare verso Leorio ma si ritrovò nuovamente bloccato da Gon, che gli salì in groppa a mo di koala. Da quella posizione gli sbilanciava i movimenti e stava per cadere a terra. Mentre tentava di tenersi in equilibrio, Killua notò, a terra vicino ai suoi piedi, una bottiglietta del succo che lui e Gon avevano preso prima. Stava per tirargli un calcio per indirizzarla verso Leorio quando sentì un rumore sordo. Si rivolse verso Kurapika e capì che non c'era più bisogno del suo aiuto. A causa di un istante di distrazione, Leorio aveva mollato lievemente la presa sulle gambe di Kurapika, e questo attimo gli era stato fatale. Il kuruta ne aveva approfittato immediatamente per assestargli una ginocchiata potentissima.... si, proprio lì, dove tutti state pensando. Leorio emise un gemito, per poi scivolare giù dal corpo di Kurapika e cadere a terra di schiena, affianco al divano, privo di sensi.
 
- Uau! Bella mossa! -
 
Ma Kurapika non sentì quest'affermazione di Killua. Era ancora troppo sconvolto. Si riprese solo per avvisare Killua che Gon si era mosso. Distratto dall'azione di Kurapika, infatti, Killua non si era accorto che Gon stava infilando una mano nelle sue mutande. Non fece in tempo a reagire o a tentare di fermarlo che questi aveva già trovato il suo obiettivo e lo aveva afferrato con decisione. 
 
- Ah, ho trovato il tesoro!! - 
Disse tutto contento. Killua divenne rosso come un pomodoro ed esplose, perdendo totalmente il controllo.
 
- QUESTO È TROPPO GOOONN!! -
 
E mentre ancora finiva di urlare il suo nome, Killua aveva assestato una gomitata in faccia a Gon, talmente forte da spedirlo contro la parete dietro di lui, appena di fianco alla porta. Poco dopo questi cadde a terra, svenuto.
- Cavolo Killua, tra un po' me lo uccidi!! -
Ancora imbarazzato, Killua si voltò verso Kurapika, che aveva appena parlato, e nei loro volti si leggeva chiaramente lo shock di quello che era appena successo. Non sapevano cosa dire. Erano senza parole e a turno fissavano i due corpi stesi a terra e si fissavano a vicenda.
 
 
Angolino dell’autrice: Ommioddio non ci posso credere finalmente l’ho pubblicata!! *o* Era un secolo che avevo sta storia sul telefono e finalmente mi sono decisa a metterla su Efp. Essendo la mia prima storia non mi aspetto molto. Sono pronta ad accettare le critiche, che del resto aiutano a migliorare! E boh spero di avervi strappato almeno un sorriso ;) Ci vediamo al prossimo capitolo.
   
 
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