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Autore: Sonrisa_    19/07/2015    4 recensioni
La piccola alzò la testa, mantenendo l'espressione corrucciata, ed aprì gli occhi.
«Caldoooooo!» si lamentò, tendendo le braccia verso il padre.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pai Ikisatashi
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Caliente


Caldo.
Molto caldo.
Troppo caldo.
L'estate era giunta con prepotenza e lui bramava già il freddo dell'inverno.
Erano ormai anni che si erano trasferiti sulla Terra, ma quell'afa soffocante (che peggiorava di anno in anno) non riusciva proprio a reggerla, lui come anche i suoi fratelli.
Era cresciuto in un pianeta dal clima ostile e, nonostante l'Aqua Mew avesse provveduto a renderlo più vivibile, le temperature non raggiungevano quelle così alte del Pianeta Azzurro ed il clima oscillava fra quello primaverile ed autunnale.
Era quindi comprensibile che lui non ne potesse più, di quel caldo soffocante.
Cercò di rilassarsi, mettendosi meglio sulla sdraio, e chiuse gli occhi, beandosi della brezza improvvisa che gli diede un po' di ristoro.
I borbottii della figlia, sdraiata sulla sabbia accanto a lui, lo costrinsero ad aprire gli occhi per controllarla.
I corti ciuffi smeraldini erano legati in una coda alta, nella speranza di concederle un po' di refrigerio, gli occhietti scuri chiusi e le labbra rosee arricciate in una smorfia.
«Nami?» la chiamò con dolcezza.
La piccola alzò la testa, mantenendo l'espressione corrucciata, ed aprì gli occhi.
«Caldoooooo!» si lamentò, tendendo le braccia verso il padre.
Pai la sollevò di peso, adagiandola sulle sue gambe e la piccola poggiò la testa sul petto del padre, cercando di abbracciarlo.
«Sì, fa tanto caldo.» le diede ragione.
Nami lo guardò implorante con i suoi occhioni scuri, indicando dapprima lei e poi il mare, a pochi metri di distanza, desiderosa di tuffarsi.
Il padre scosse la testa, decidendo che non fosse il caso spiegarle che bisognava aspettare ancora un po' prima che la digestione fosse completata.
Del resto aveva solo un anno e mezzo la sua piccolina.
La bimba sbuffò contrariata, ma non ebbe la forza di iniziare un possibile capriccio.
«Papà?» lo chiamò dopo un po' di silenzio.
«Dimmi.» esalò lui, chiudendo gli occhi.
«Pensi che domani sarà ancora così sudacchio?*» domandò lei facendosi aria con la manina paffutella.
«Spero di no, Nami. Spero vivamente di no.» borbottò, non riuscendo, però, a trattenere un sospiro divertito.


* non so bene come potrei tradurlo in italiano... Prendetelo come un "pensi che domani moriremo ancora di caldo?".

Rieccomi qui! :)
Ero in giardino sulla sdraio e stavo lavorando al terzo capitolo della long, ma non avevo più idee, così ho recuperato la mia agenda e ho trovato un appunto risalente all'estate scorsa: “sudacchio”.
Illuminazione improvvisa e nascita della fic! :3
Se lo state pensando, sì, è sempre lei che dovete ringraziare, “sudacchio” è farina del suo sacco. La mia cara cuginetta non si smentisce mai! xD
Spero che la fic vi abbia strappato un sorrisetto ed una risatina, facendovi distrarre da questo caldo (io solitamente lo adoro, ma non potendo andare a mare oggi, sta diventando una tortura -.-" ).
Un bacione,
Marty
  
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