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Autore: Lulumiao    20/07/2015    1 recensioni
Piccola poesia sulla solitudine autobiografica scritta in un momento abbastanza buio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solitudine
 
Arriva quel momento 
in cui rimani solo.
Come un bambino emarginato all'asilo,
Come un assassino chiuso
in prigione.
Chi diceva "sei un amico" ora non c'è
o non lo senti con te.
Chi ami vive 
senza di te 
E tu vivi beato 
senza chi ti ama.
 
La solitudine 
è la tua compagna,
Le lacrime 
sono i suoi bagagli
E il regalo che ti offre 
è una notte insonne:
La trascorri con la luna, 
lei sola ti guarda.
È tempo di far scorrere le lacrime,
frammenti di te 
che ti lasciano per sempre.
 
Ora che sei qui capisci,
finalmente:
Forse sei sempre stato solo,
forse lo sarai per sempre.
Perché struggersi, allora?
La vita non è mai giusta,
non credere che lo sia.
La rassegnazione è l'arma migliore
contro la solitudine,
perché a volte 
la speranza fallisce.
 
Ma tu sei un essere umano,
vuoi ancora una possibilità.
vuoi rivolgerti a Lui.
Poi ci ripensi, 
segui la ragione:
Tutti sanno pregare,
quando non hanno più nulla;
Non gettare via la tua coerenza
di uomo senza fede.
 
"Cosa mi rimane?",
chiedi.
Ti rimane ciò che nessuno 
ti toglierà mai:
Te stesso.
Dai sempre il massimo.
Non so se troverai qualcuno
che possa alleviare il tuo tormento,
Ma puoi illuminare tu
le tenebre degli altri.
Vivi te stesso,
è la tua più grande occasione.
E mi raccomando,
porta con te il tuo cuore:
ti salverà sempre dal baratro.
 
 
  
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