Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La FF non è scritta a scopo di lucro.

I can’t stand you! Shit!

«Linde! Porca puttana! Non riesco a cagare!»

Ville sudava dal nervoso e dalla costipazione: «E non parlarmi di prugne! sono stanco!»

Il suo stomaco e il suo intestino erano stranamente gonfi, come un piccolo palloncino. Faceva quasi impressione la graziosa “pancetta” su Ville, lo faceva sembrare più vecchio.

«Linde! Non ridere! E’ un problema molto grande questo sai?! Non riesco nemmeno a cantare in questo stato!».

Una risata fragorosa si propagava dall’altro capo del telefono, mettendo il povero Ville ancora più in difficoltà.

Ma il problema era veramente serio.

Ville se non riusciva ad “espellere” diventava sempre paranoico e rompipalle.

«Ma vai a cagare!»...«Magari potessi, idiota!».

Riagganciò la cornetta in malo modo, sentendo ancora più vivi i crampi alla pancia. Il sudore si faceva sempre più fitto sul suo volto; gli occhi vitrei guardavano impietositi la porta del bagno.

«Fanculo». Chiuse la porta dietro di se: «Bene water, o tu o io!». Abbassò i pantaloni e si sedette. Niente. Neanche spingendo! I crampi si affievolivano, ma “lei” non voleva proprio uscire.

Ville iniziò a disperarsi: «Noo!! Ma perché?! Pure la voce fa schifo adesso!! Devo fare la cacca…!».

Passavano giorni, prima 3, poi 4 e il “tappo” era sempre più stretto. Ville doveva correre ai ripari.

«Ok, ho provato le prugne ma…ci sarà qualcos’altro!»

Iniziò a rovistare tra le sue cianfrusaglie che lui definiva: “ cose e consigli utili dati da Migè Amour!”

Prese un piccolo foglio di carta e lesse: « 100 modi per fare i propri escrementi quotidiani».

1. hai provato le prugne e non funzionano? Leggi il cartellino numero 2 my darling!

2. verdura cotta! Mai provata? Funziona!

Ville corse al telefono e chiamò il servizio in camera dell’hotel: «Buongiorno, stanza 12, vorrei un piatto di peperonata, grazie.»

Provò la peperonata alle 14:00 del pomeriggio, ma non ebbe un buon effetto, non appena l’assaggiò, si accorse che non gli piacevano le melanzane.

E finì tutto nel water.

3. Kiwi…un nome, una garanzia! scoppierai in pochi secondi, come un fungo d’Hiroshima!

Ville corse al frigo bar e si spelò 3 kiwi e li mise in bocca tutti e tre, interi.

Purtroppo il loro sapore aspro non combaciava con i gusti sopraffini del principe delle tenebre.

Finì tutto nel water.

4. Minestrone! Un concentrato di fibre pro-caccone!

Il minestrone della nonna non era mai piaciuto al povero zio Ville e lo scartò di getto, facendo finire il 4° cartellino nel water.

5. se provi questa bomba è impossibile che non ti purghi!! 3 litri di latte e aria fredda sullo stomaco! E mi raccomando il latte con un po’ di cacao!! Auguri!! ( Don’t try this at home- da non fare proprio!)

Ville osservava il bicchiere con sfida e poi le tre bottiglie di latte.

Il ventilatore era bello e pronto, in tutta la sua potenza.

Beveva come un porco il poveretto e non appena ebbe finito anche l’ultima goccia, non riuscì a resistere ai coniati e al disgusto, andò quindi a vomitare tutto in quel povero water.

«I cartellini sono finiti! Altro che 100 modi!».

I crampi cominciavano a farsi sentire e il povero Ville non aveva trovato ancora un piano di “fuga”.

Si sedette sul divano stremato e si coprì con la copertina che gli aveva fatto la sua cara mamma. Si coprì bene, rannicchiandosi in un angolo del divanone.

E poi, improvvisamente e con tanta meraviglia, uscì un sonoro “PROOTTT!!”.

Gli occhi verdi di Ville brillarono di speranza, così corse immediatamente nel cosiddetto cesso.

Non fu mai stato così piacevole per Ville fare cacca, tanta cacca!!

Quando ebbe finito, e passò del tempo alla completa evacuazione, chiamò Linde tutto contento:

«Hey Linde!! Mi sono liberato! Sì! E’ stato fantastico…vengo per le prove! Ok ci si vede tra mezz’ora allora!»

Andò ancora in bagno con passi pesanti. La puzza era insostenibile e l’aria sembrava quasi mancare. Aprì la finestrella, si lavò i denti, prese sciarpa e cappotto e corse fuori dalla camera.

La copertina calda della mamma aveva risvegliato l’intestino e l’aveva messo in marcia verso la luce!

FINE