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Autore: Cloudlight95    21/07/2015    2 recensioni
Seguito di HTTYK-How to train your karate.Spero davvero che chi lo aspettava non rimanga deluso.
Buona lettura.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Eret, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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How To Train Your Karate 2
La lezione stava per cominciare e gli allievi della Samurai karate berk erano già tutti in karategi,tutti tranne Astrid che ancora fuori dalla porta aspettava speranzosa quel ragazzo,l'allievo che aveva allenato la lezione scorsa."Forza Hiccup...dove sei?"
Provava una strana tenerezza quando pensava a lui,ci si era affezionata alla fine dello scorso allenamento,solo che...Astrid non si era mai affezionata a nessuno.«Forza Astrid,stiamo per iniziare».Sentì Eret gridare dall'interno.
Non c'era più tempo,doveva andare.
«AAAAAAASTRID!».
Astrid si voltò.Sorrise.
"Lo sapevo...sapevo che saresti tornato".
Hic correva a perdifiato verso di lei,sulle spalle uno zaino con dentro il karategi.Appena le fu davanti si fermò,era sudato ma non stanco e aveva lo sguardo soddisfatto.«Scusa il ritardo...».Affannò.
«Grazie di avermi aspettato Astrid>.Disse Hic piacevolmente sorpreso.
Astrid assunse la sua espressione seria.«Ritardo?!Stavi per farmi perdere le lezione quindi aspetta a ringraziare!Muoviti e vai a cambiarti o se non vuoi che ti stenda con un Mae Geri!».
L'idea fece rabbrividire Hic.«Okok,vado subito ci vediamo dentro!».Eslcamò dirigendosi allo spogliatoio.
Appena fu dentro Astrid arrossì,con suo grande imbarazzo.
Era davvero felice che Hic fosse tornato ma quell'affetto verso di lui un po'la spaventò."Che cosa sta succedendo?Non sarà che...lui...".Scosse la testa.«Tsk,maguarda  cosa sto pensando...».Sbottò freddamente.Poi si diresse allo spogliatoio femminile.

Hiccup era l'ultimo dei ragazzi ancora non cambiato.Entrò nello spogliatoio di corsa e subito si tolse le scarpe e indossò il karategi,poi fu il turno del suo nemico più temibile:la cintura.Deglutì.Provò a fare il nodo come gli aveva insegnato Gambedipesce,la afferrò all'estremità,fece il nodo al centro e ...ci riuscì al primo tentativo."Grazie Gambedipesce".Era pronto per iniziare l'allenamento e con sua grande sorpresa...non vedeva l'ora di allenarsi con Astrid.

Quando Hiccup entrò nella stanza degli allenamenti Astrid lo stava già aspettando e la lezione di Eret era già iniziata.
«Oss».
Si inchinò prima di entrare e corse verso Astrid,notando con la coda dell'occhio Gambedipesce che gli sorrise caldamente.
«Oss».
Ripetè l'inchino quando era di fronte ad Astrid,lei ricambiò.
Negli occhi del ragazzo c'era più ardore della volta scorsa,Astrid se ne accorse subito.«Visto che sei in ritardo iniziamo subito seriamente!Forza,sinistro avanti Gedan Barai!».
Senza esitare Hic eseguì la parata,ma in modo poco forte e impreciso.«Immagina che ci sia io che stia per colpirti con un calcio!O devo farlo davvero?Più grinta!».Hic ripetè la parata con più forza e decisione.
«Forza Hiccup,come l'altra volta!Cerca l'energia dentro di te e immagina di parare un calcio,quando sta per colpirti falla esplodere!».
I primi minuti della lezione trascorsero in questo modo e Astrid si rese conto di una cosa:allenare Hiccup sulle basi e aiutarlo a vincere la sua incertezza le piaceva tanto,la sua insicurezza le ricordò le prime lezioni di karate,quando era una bambina timida e insicura proprio come Hiccup,quando ancora non aveva eretto una muraglia che la separava da qualsiasi forma d'affetto eccetto che per il karate.
«KYAH!».
Hiccup eseguì Gedan Barai in modo più aggressivo e preciso che mai,facendo il kiai.Senza rendersene conto aveva già fatto molti progressi dalla prima lezione.
«Questa è una parata!».Eslcamò Astrid soddisfatta.
«Grazie Astrid».Sorrise Hic.
Si stava lentamente rendendo conto di quanto gli piacesse fare karate e soprattutto di quando gli piacesse essere allenato da Astrid.
«Bene,adesso passiamo alla parata Age Ukè.Guardami».
Astrid mise la gamba sinistra avanti e portò lentamente il braccio sinistro in orizzontale sopra la testa.
«Age Ukè serve a parare i colpi alti,come gli oitsuki che oggi vedrai.Le regole sono le stesse di Gedan Barai ma è molto più semplice da eseguire.Forza proviamola insieme!».
Hic seguì Astrid nei movimenti e subito si rese conto che aveva ragione:era molto più facile di Gedan Barai.
«Questa mi riesce meglio...».Affermò.
«Bene,allora adesso eseguila per parare il mio attacco,pronto?».
«Si Astrid!».
Astrid lo attaccò con un debole pugno alto ma Hic riuscì a pararlo e spingerlo via.Quanto gli piaceva,non avrebbe voluto mai smettere quella sera.
«Bravo Hiccup,hai parato e spinto via il pugno lasciandomi senza difese,è proprio questo lo scopo di Age Ukè.Adesso riproviamo ma ti attaccherò più forte,pronto?».
Hic prese un bel respiro e annuì con la testa.
«VIA!»
.Astrid lo attaccò con lo stesso attacco,Hiccup lo parò ma il pugno di Astrid stavolta era più veloce e forte e penetrò la difesa di Hic che fu colpito lievemente alla mascella.
«Ouch».
«Mettici più decisione e spingi via il mio attacco,riproviamo!VIA!».
Hiccup mise tutto se stesso nella parata,accumulò l'energia e al momento giusto,appena prima del momento dell'impatto del pugno la rilasciò.
«KYAH!».
Parò e spazzò via il colpo di Astrid.«Bravissimo!Proprio così!».
Esclamò Astrid sorridendo all'allievo e lasciando trapelare una gioia che non riuscì a trattenere ma che a Hiccup non sfuggì.
"E'...felice per me?...E' davvero bellissima quando sorride...".Scosse la testa lievemente
."No,non devo pensare a queste cose,lei è solo la mia insegnante di karate,la conosco appena e il fatto che mi abbia aspettato prima della lezione non significa nulla...e poi chissà cosa pensa di me"
.Astrid,accortasi di essersi lasciata trasportare dall'emozione subito tornò seria,ma non prima di essere arrossita per pochi attimi.Hiccup abbassò lo sguardo istintivamente.«Ehm...».
Cercò di concentrarsi sul karate ma non ci riuscì,vedere il viso guerriero di Astrid arrossire dolcemente davanti a lui fu una scorciatioia per le  stanze più romantiche del Valhalla.Sentì il cuore martellargli nel petto nel percepire il suo sguardo profondo su di lui e dalla sua bocca non uscì che un lieve gemito incerto.
«Hiccup!».Esclamò Astrid,il suo tono era sensibilmente imbarazzato,come se volesse sgridarlo per qualcosa che non avrebbe dovuto fare.
«Ehm...te l'ho detto,non abbassare lo sguardo da chi è davanti a te!».
Subito Hic tornò a guardarla negli occhi.«S..scusa».Balbettò confuso.
Astrid era visibilmente imbarazzata«N..no non chiedere scusa!».
Il suo viso si contrasse in un forzatissimo tentativo di tornare seria che fallì miseramente facendola arrossire nuovamente.
Hiccup sentì i draghi svolazzare nello stomaco.
"Perchè è arrossita così proprio ora?".
Non sapeva come reagire ma doveva fare qualcosa prima che la situazione diventasse insostenibile.
«Ehm..Astrid forse dovremmo...».Lei lo interruppe bruscamente,cercando con ogni fibra del corpo di rimanere la Astrid guerriera di sempre.«Continuare con le parate!».Concluse.
Hiccup fece il possibile per rimanere concentrato sulle parate e per superare quel momento d'imbarazzo in cui avrebbe voluto scomparire."E' solo la tua insegnante Hiccup...e se non pari i suoi attacchi ti troverai con qualche osso rotto".Cercò di convincersi.
"E' solo un allievo Astrid...ti teme come tutti gli altri come hai sempre voluto che fosse".Tentò di convincersi Astrid."Proprio così,ha paura di te".Si convinse tornando alla sua scorza guerriera.
«Continuiamo!Sinistro avanti!».
Hic eseguì.«Ora da questa posizione fai come me».Astrid con grinta scaraventò il braccio sinistro,piegato in diagonale a pugno chiuso a difesa del torace.
«Questa è la parata Soto ukè,respinge gli attacchi mirati al torace,imparata questa possiamo cominciare a lavorare sui passi e sull'attacco».Hiccup annuì,percorso da un brivido d'entusiasmo.
«Coraggio,insieme a me!».Anche quella parata per Hiccup si rivelò relativamente facile,ma proprio per questo Astrid non lo risparmiò dai suoi attacchi.
«Stavolta attaccherò forte fin da adesso!».
«Sono pronto Astrid!».Disse Hiccup che,superato l'imbarazzo prendeva sempre più sicurezza di sè stesso.
«Via!».
Astrid lo attaccò con un pugno al torace veloce e preciso.Hiccup lo parò ma il colpo si fece sentire e il braccio sinistro con cui aveva parato pulsò di dolore,Astrid poi sferrò un altro pugno che andò a segno e lo fece arretrare.
«Gh,che male».Gemette Hic.
«Non limitarti a pararlo,altrimenti il tuo avversario può controattaccare!Spazza via l'attacco,portalo fuori pericolo e lascia l'avversario scoperto!».«Ancora!Via!».
Astrid attaccò di nuovo,Hiccup mise tutto sè stesso nella parata e si lanciò contro il pugno eseguendo Soto ukè assicurandosi di essere in equilibrio.
«Ky...».
Il kiai però si interruppe bruscamente.Aveva parato il pugno di Astrid ma ancora non riuscì a renderla inoffennsiva,Astrid con le mani immobilizzò il braccio di Hic e sferrò un potente Mae Geri.
«KYAH!»
.Hic fu colpito e travolto,si ritrovò steso a terra con Astrid che lo guardava dall'alto.«Vedi che succede se non spazzi via il mio attacco?»..
«Si...ho visto...non credo di essere in grado di continuare...».
Gemette Hiccup stordito dall'attacco,l'impronta delle dita del piede di Astrid era stampata poco sopra la cintura.
«Certo che lo sei,Vieni Hiccup».
Lei gli tese la mano,Hic fu sorpreso e emozionato da quel gesto,la afferrò senza esitazione e anche se molto dolorante si rialzò.
«Lo scopo delle parate non è solo difendersi,ma rendere inoffensivo l'avversario per il tempo che basta per controattaccare».
Hic annuì.«Ci proverò».Astrid lo squadrò dalla testa ai piedi.
«No,tu ci riuscirai!Stasera non uscirai di qui finchè non lo avrai fatto!».
Hiccup insipirò ed inspirò.
«D'accordo,voglio riprovare!».
"Lo sapevo che avevi lo spirito di un vero karateka".Astrid avrebbe voluto dirglielo ma non lo fece per paura di lasciarsi trasportare di nuovo  dall'emozione.«Molto bene».Si limitò a dire.
Si mise in posizione.«Via!».
Attaccò.
Hiccup schiantò il piede sinistro a terra,affrontò l'attacco e scaraventò Soto ukè a difesa del corpo.
«KYAH!!!!».
Il pugno di Astrid fu parato e scaraventato via oltre Hiccup.Era stata una parata perfetta.Astrid osservò l'espressione del suo allievo quando realizzò di essere riuscito nell'intento,era meravigliata e soddisfatta come quella di un bambino felice.
Rischiò nuovamente di arrossire."Non è possibile.. ma non posso negarlo,lui mi piace...".
Notò per la prima volta gli occhi di Hiccup:erano verdi come l'erba che scintilla al sole estivo,un altro dolce ricordo della sua infanzia,ed erano colmi di soddisfazione.
«Bravo Hiccup,questa è stata la tua migliore parata,abbi fiducia nelle tue capacità».
Soddidfatto Hic le rispose sorridendo.«Grazie davvero Astrid,ti prometto che imparerò a fidarmi di me stesso».
Lei dovette lottare per non arrossire.La lezione stava per giungere al termine ma gli ultimi minuti furono per Hic i più intensi.
«Hai imparato le parate basilari,adesso imparerai gli attacchi».Hic era un calderone di emozioni positive.Astrid sferrò aggressivmente un pugno verso di lui senza al viso,senza colpirlo.
«Questo era un Oitsuki Jodan,sferrato al viso,esistono gli Oitsuki Ciudan,mirati al torace e gli Oitsuki Gedan mirati sotto al bacino».
Hic ascoltava e cercava di concentrarsi sulla spiegazione ma il suo cuore stava inseguendo inesorabilmente Astrid,lottò contro sè stesso per imporsi di pensare a lei solo come un'insegnante di karate e nulla di più.
«Insieme a me,fai i tre Oitsuki,colpisci con le nocche e non sbilanciarti con le spalle.Forza sinistro avanti Gedan Barai!VIA»
."Solo la mia insegnante".
«KYAH!».
Parò Gedan Barai.«Bene,adesso da questa posizione passo avanti e Oitsuki Jodan,lentamente ma forte».
Hiccup sferrò l'attacco con un passo avanti,trovando la sua posizione adatta e precisa.
«Passo avanti e Oitsuki Ciudan».Hic avanzò attaccando.
«Non sbilanciarti con le spalle e guarda dritto davanti a te!».
«Adesso passo avanti e Oitsuki Gedan!».
Sferrò l'ultimo pugno.
«Non sbilanciare il tuo peso quando fai il passo,fai pressione sui piedi e avanza senza dritto davanti a te».
Ed ecco che la lezione finì
.«OSS!».Dissero gli allievi al maestro prima di andare negli spogliatoi.
«Oss».Poi Eret si diresse verso Hic e Astrid.
«Allora Astrid,come sta andando la nostra nuova promessa?».Disse assestando una dolce (ma devastante) pacca sulla spalla di Hiccup che quasi non respirò.
La risposta di Astrid fu tutto il contrario di ciò che Hiccup si aspettava.
«In due lezioni ha imparato le tre parate fondamentali alla perfezione e da solo ha capito cosa è il kiai e come si usa,poco fa abbiamo introdotto i tre Oitsuki e sono sicura che se sabato mattina verrà a lezione imparerà ad attaccare»...
Si rivolse a Hiccup.
«Deve solo avere più fiducia in sè stesso».
.Hiccup timidamente si mise una mano nei capelli cercando di evitare lo sguardo di entrambi ma era davvero contento.
«Si be...diciamo che ho fatto bene a non andarmene».Sorrise distrattamente
."E che allenarmi con Astrid mi dà la giusta motivazione".
Avrebbe voluto dire.«Sono contento che tu abbia fatto la scelta giusta Hiccup».
Disse maestro Eret.«Sono contento anche io e vi ringrazio per avermi aiutato a scegliere di restare».Ripose Hic.
«Sei davvero un bravo ragazzo...allora che ne dici se la prossima lezione vieni ad allenarti nel gruppo?Sai,Astrid ha una gara importante il prossimo mese e ha bisogno di allenarsi con altre cinture nere».
Il mondo del karate di Hiccup crollò.Non si sarebbe più allenato con Astrid?.
"NO!".Sarebbe stata la sua risposta."Non voglio già allenarmi con gli altri,voglio allenarmi con lei".Pensò.
«Nel gruppo ci sono altri karateka del tuo livello e della tua età,potrai iniziare a confrontarti con loro».
Continuò Eret.
"No...voglio ancora allenarmi con Astrid".
Era l'amore che aveva preso controllo del suo cuore,Hiccup si rese conto che allenarsi con Astrid fu il vero motivo che lo aveva spinto a continuare karate.Doveva dire qualcosa.
«I...io...».
«Non preoccuparti maestro Eret,riuscirò ad allenarmi per quella gara ma ancora per poche lezioni ma voglio allenarlo io».
Le sue parole furono luminose come una luce in un mare notturno.
«D'accordo,allora continuerò ad aspettarti».Concluse Eret.Astrid sorrise a Hiccup e i suoi occhi azzurri apparvero a lui sereni come un oceano al tramonto.
Fu uno sguardo decisivo e carico di emozioni.
«Oss».Salutò Hiccup.
«Oss».Ricambiò lei.«Ti aspetto sabato mattina».Sorrise.
«Certo!».Esclamò Hiccup felice,prima di dirigersi allo spogliatoio.
"Quello sguardo...io...le piaccio?".
 
Angolo autore:Come al solito vi ringrazio dal profondo del cuore se avete letto anche questa seconda parte di HTTYK-How To Train Your Karate. Spero che chi aspettava il seguito non sia rimasto deluso,ho cercato di far emergere la Hiccstrid più che nella prima parte ma senza trascurare il karate che continua ad accompagnare i due protagonisti.
Ho introdotto qualche minuscola immagine dell'infanzia di Astrid(come quando gli occhi di Hiccup le ricordano l'erba che scintillava al sole) che verranno approfondite (se volete che esca) nel terzo capitolo e Hiccup sta iniziando ad appassionarsi al karate e alla sua splendida insegnante.Ancora grazie a tutti,a presto.
Ps:Oltre all'eventuale terza parte di HTTYK,tra i miei progetti ci sono una nuova Hiccstrid che spero apprezzerete perchè la scriverò con ogni grammo di sentimento che possiedo e anche la mia prima Jelsa di cui posso svelarvi il titolo:Mercy. 
​-Cloudlight95-
  
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