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Autore: De_drums    21/07/2015    6 recensioni
“No, penso sia giusto dirlo. La verità è che è già successo: mi sono innamorato di un uomo. Anzi, sono innamorato. È l’amore della mia vita e non mi va più di nascondermi, sapete? Abbiamo passato anni a tentare di stare lontani l’uno dall’altro, ci hanno sempre detto che non era una relazione sana e che avrebbe influito negativamente sulle nostre carriere. Ma non potevamo rinunciare a ciò che abbiamo, perché quando amate una persona –dio, ragazzi, se amate qualcuno così tanto come io amo lui fregatevene, non date importanza a ciò che dicono gli altri, lottate per la vostra storia. Fatelo, non lo rimpiangerete.
Non vale la pena nascondersi e fare finta che vada tutto bene anche quando siete lontani dalla persona con cui vorreste stare veramente –non siate codardi come me, non aspettate così tanto. Uscite là fuori e vivete il vostro amore”
“Ehm, Dare, se posso chiedere… c-chi è il fortunato?” mormorò la ragazza.
Darren sorrise, gli occhi che brillavano. “Credo lo sappiate già, ma il ragazzo che amo è Chris. Chris Colfer”

Deliri su un ipotetico coming out CC al Giffoni c:
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Quelle del sabato sera e ai nostri scleri
Alla mia seconda famiglia
Alla mia gemellaH
Non immaginate neanche quanto vi voglia bene
 
Chris, Darren.
 
(10.45)
Nervoso?
 
(10.46)
Dovrei?
 
(10.48)
Non lo so, dimmelo tu.
 
(10.49)
Un po'.
 
(10.49)
Andrà bene. Ti adorano sempre.
 
(10.54)
Lo spero.
 
(10.55)
Quando sei diventato così paranoico?
 
(10.56)
Ehi!
 
(10.56)
Scherzo... forse.
 
(10.57)
Ti odio.
(11.00)
Non è vero, ti amo e mi manchi. Vorrei che fossi venuto anche tu.
 
(11.02)
Io vengo sempre, Dare.
 
(11.04)
Idiota. Sai cosa voglio dire
 
(11.08)
 Lo so. Un giorno mi porterai a mangiare la tua adorata “al dente pasta”.
 
(11.09)
Promesso?
 
(11.11)
Non fare il bambino, Everett.
 
(11.12)
Rispondimi.
 
(11.15)
 Mantengo sempre le promesse
 
(11.16)
Lo spero per te, Colfer.
 
(11.18)
Mi sottovaluti.
(11.25)
Sai, non credo si dica così.
 
(11.26)
Cosa?
 
(11.28)
“Al dente pasta”
 
(11.28)
 Chi è che sa l'italiano tra noi due, scusa?
 
(11.29)
Tu.
 
(11.32)
 Ecco, appunto.
 
(11.34)
Permaloso, eh?
 
(11.36)
Sono solo stanco, ma non vedo l'ora di incontrare i fan .
(11.37)
E ripeto, mi manchi. Sarebbe diverso se ci fossi tu qui.
 
(11.40)
Mi manchi anche tu. Ma sai che non possiamo, Dare…
(11.42)
E poi già vanno fuori di testa per te, non vorrei avere qualche ragazzina innocente sulla coscienza.
 
(11.50)
In effetti. Basto già io con la mia bellezza, non è il caso di ucciderle definitivamente.
(11.51)
Amore, devo andare. Ti scrivo appena ho finito.
 
(11.52)
Break a leg. Ti amo.
 
(11.54)
Ti amo anch’io.
 
 
Urla, folla, la camminata fino al palco e il traduttore che lo salutava.
Darren entrò nella sala dove si sarebbe tenuto il Meet & Greet del Giffoni Film Festival e rimase totalmente frastornato. Non sarebbe mai riuscito ad abituarsi al caos e al calore che i fan gli riservavano.
Una parte di lui ancora non riusciva a credere di aver iniziato cantando canzoni della Disney davanti ad una webcam ed essere arrivato a recitare il ruolo che desiderava da tutta una vita, passando per i musical messi in piedi con i suoi più cari amici e un personaggio –quello di Blaine Anderson- che gli aveva dato tanto, arricchendolo a livello professionale ed umano.
Ed ora era lì, a pochi giorni dall’ultimo show di Hedwig e pronto per girare un nuovo film.
Prese posto sulla sedia vicino al traduttore, che gli strinse calorosamente la mano, e si voltò verso la platea, sorridendo.
Il M&G procedette ordinatamente, e fu più tranquillo di quanto si aspettasse.
Gli fecero domande su Hedwig, a cui fu estremamente felice di rispondere.
Quando una ragazza ammise di trovarlo decisamente eccitante in quei panni, rise e rispose che era tutto merito del trucco e di quel je ne sais quoi che faceva parte di lei.
Gli chiesero di Kurt e Blaine, e gli occhi gli si inumidirono appena al ricordo di quei sei anni stupendi passati sul set, a fare lo scemo e a dar vita ad un personaggio che avrebbe sempre portato nel cuore.
Sorrise poi raccontando di quella volta che avevano dovuto girare sulla pista di pattinaggio e lui e Chris erano quasi congelati a causa del freddo.
A malincuore, ammise che non sarebbe riuscito a collaborare di nuovo con gli Starkid, sicuramente non a breve, a causa degli impegni – e, pur sapendo che i fans sarebbero rimasti delusi, confermò che l’album con le canzoni presentate durante il Listen Up Tour e alcune inedite era ancora in una situazione di stallo, perché preferiva dedicarsi ad altro.
Tutto procedeva per il meglio, il tempo era quasi terminato –uno degli organizzatori passò il microfono ad una ragazza per quella che, probabilmente, sarebbe stata l’ultima domanda.
“C-ciao Darren” balbettò lei, timida.
“Ciao dolcezza” rispose Darren con un gran sorriso, nel suo italiano un po’ stentato.
“La mia domanda è: come tutti ben sappiamo, sei etero” fece una pausa, cercando di capire se fosse meglio interrompersi o potesse andare avanti. Appena vide che tutti sembravano aspettare che proseguisse, lo fece. “Q-quindi sì, sei etero, ma mi chiedevo: potresti mai innamorarti di un uomo?”
“Oh –ehm, ecco” balbettò lui, cercando di prendere tempo. “Come mai questa curiosità, se posso chiedere?”
“Ti ho sempre visto come una persona molto aperta riguardo alla propria sessualità e perciò…”
“Beh, v-vedi, io non-“ arrossì appena, cercando di decidere in fretta cosa fosse meglio. Rivelare al mondo che stava con Chris oppure no? “Io non sono- chiariamo, io non sono gay. O almeno, non ho mai pensato di esserlo. Sono sempre stato attratto dalle donne, a parte qualche bacio dato agli amici per divertimento. Però, ecco- non voglio etichettarmi. La verità è che-“
Nella sala calò un silenzio carico di attesa, perché sembrava che Darren stesse per rivelare qualcosa di tremendamente importante.
“Darren, se non vuoi rispondere fa nulla” lo rassicurò il traduttore di fianco a lui.
“No, penso sia giusto dirlo. La verità è che è già successo: mi sono innamorato di un uomo. Anzi, sono innamorato. È l’amore della mia vita e non mi va più di nascondermi, sapete? Abbiamo passato anni a tentare di stare lontani l’uno dall’altro, ci hanno sempre detto che non era una relazione sana e che avrebbe influito negativamente sulle nostre carriere. Ma non potevamo rinunciare a ciò che abbiamo, perché quando amate una persona –dio, ragazzi, se amate qualcuno così tanto come io amo lui fregatevene, non date importanza a ciò che dicono gli altri, lottate per la vostra storia. Fatelo, non lo rimpiangerete.
Non vale la pena nascondersi e fare finta che vada tutto bene anche quando siete lontani dalla persona con cui vorreste stare veramente –non siate codardi come me, non aspettate così tanto. Uscite là fuori e vivete il vostro amore”
 “Ehm, Dare, se posso chiedere… c-chi è il fortunato?” mormorò la ragazza.
Darren sorrise, gli occhi che brillavano. “Credo lo sappiate già, ma il ragazzo che amo è Chris. Chris Colfer”
 
 
"Amore, cosa ci fai qui!?"
"Volevo farti una sorpresa" disse Chis andandogli incontro per abbracciarlo.
Era arrivato trafelato giusto qualche minuto dopo la fine del M&G, a causa del suo scarso senso dell’orientamento –si era perso almeno tre volte prima di trovare la cittadina.
"Direi che ci sei riuscito" confermò Darren sorridendo. "Quando sei arrivato?"
"Ieri sera e-"
"E non mi hai detto niente!?"
"Dai Dare, che sorpresa sarebbe stata altrimenti?"
"Me ne ricorderò, sappilo. "
"Com'è andata?" chiese, nel tentativo di distrarlo.
"B-bene, sì, tutto p-perfetto"
"Dare, cos'hai combinato?" chiese Chris insospettito.
"Potrei aver fatto un casino" ammise Darren senza guardarlo negli occhi e torturandosi nervosamente le mani.
"Cioè?"
"Potrei, mh, ecco- prometti di non arrabbiarti, ti prego"
"Dimmelo e basta"
"Ho detto che stiamo insieme" sussurrò.
"E cosa c'è di- TU HAI FATTO COSA!?"
"S-scusa, so che non dovevo, ma-"
"Dare, per favore, spiegami com'è successo" mormorò Chris.
"Stavano facendo le domande e una ragazza mi ha chiesto se avrei mai potuto innamorarmi di un ragazzo, pur essendo etero"
"Ah, sei etero? Perché non lo sapevo?"
"Chris!"
"Scusa, vai avanti"
"Mi sono emozionato e-"
"Hai iniziato a balbettare come tuo solito"
"S-sì..."
"E poi?"
"Poi ho pensato che sono stanco di fingere e nascondermi, Chris. Non ce la faccio più"
"Amore anch'io, lo sai. Ma come facciamo con- sì insomma, con tutto?"
"Ho mandato un messaggio a Ricky dicendogli di andare a farsi fottere- e sì, ho già parlato con Mia"
"L'hai fatto davvero?" sussurrò Chris. Darren annuì, stringendogli una mano. "Perché?"
"Sono stufo. Voglio vivere la nostra storia alla luce del sole, poterti baciare quando mi va e tenerti per mano davanti a tutti. Senza preoccuparmi delle conseguenze"
"Non so cosa- "
“Non lasciarmi, ti prego. Mandami a fanculo, insultami, dimmi che sono stato un idiota ma non-non lasciarmi”
“Dare, guardami. Non sono arrabbiato, è solo che… non me lo aspettavo. Non pensavo sarebbe successo così, credevo l’avremmo deciso insieme. Non so neanche come lo immaginassi, solo non credevo ci saremmo ritrovati in questa situazione oggi”
“H-ho fatto male?”
“No” sospirò Chris. “No tesoro, hai solo dimostrato ancora una volta di essere più coraggioso di me e di non aver paura di mostrarti per quello che sei”
“Sei tu che mi hai dato coraggio, lo sai?”
“Io non ho fatto nulla. Guardami, mi ostino a vivere in questa sorta di bolla che mi sono costruito, convinto che sia la scelta migliore per evitare il giudizio del mondo. Tu invece hai appena ammesso di stare con uomo e –“
“Amore, smettila; davvero, solo- smettila. Vieni qui” lo accolse tra le proprie braccia, stringendolo. “Ora ascoltami, okay? Non ti sto costringendo ad andare là fuori oggi e dire a tutti che stiamo insieme –anche perché, in effetti, l’ho già fatto io”
Chris diede in una risatina nervosa. “Allora come facciamo?”
“Puoi tornare in albergo cercando di non farti vedere da nessuno –ma ti avviso, è estremamente difficile; in effetti non capisco come tu sia riuscito ad arrivare fin qui vivo” sorrise Darren, riferendosi all’orda di fans presente. “Oppure puoi uscire sul carpet con me, più tardi. Ma dev’essere una tua scelta , non voglio forzarti in alcun modo e-“
“Facciamolo”
“Cosa?”
“Il carpet. Usciamo là fuori e mostriamo al mondo ciò che abbiamo. Sono pronto Dare, se non lo faccio ora credo non ci riuscirò mai”
“Davvero?”
“Davvero” sorrise Chris, stringendo forte la sua mano.
“Sei sicuro? Sul serio?”
“Dare, se continui a chiedermelo finirò per cambiare idea, smettila”
“Scusami” rise Darren. “È solo che non ho ancora realizzato che lo stiamo per fare davvero”
“Hai ragione, sai? Io voglio viverti, Dare, e questa situazione ci sta solo facendo del male. Perciò davvero, sono pronto”
“Dio quanto ti amo, non lo immagini neanche”
 
E alla fine lo fecero davvero.
Uscirono sul carpet con le mani strette l’una nell’altra, sorridendo perché non avevano più paura.
Erano usciti da quel casino che avevano vissuto fino ad allora, andando contro tutto e tutti, perché ne valeva la pena. Il loro amore ne valeva la pena.
Chris sorrise felice, un sorriso vero, camminando a testa alta lungo quel piccolo corridoio che sembrava rievocare tutti i sacrifici, i dolori, le gioie e le promesse fatte per arrivare fin lì.
Era come se ogni passo che compievano sul quel carpet ripercorresse la loro storia, tutti i piccoli traguardi che avevano raggiunto, fino ad arrivare a quello più importante: vivere davvero.
Chris fece intrecciare le loro dita e si sporse verso Darren, che lo guardava raggiante.
Un Ti amo sussurrato, e un bacio a suggellare quella piccola, grande vittoria.
  
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