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Autore: Naaimaa    22/07/2015    2 recensioni
//Moreid//
Reid è innamorato perso di Morgan, ma cosí perso che sta perdendo anche se stesso, fa troppi errori che non dovrebbe fare e l'unico che può aiutarlo è Morgan, ma è anche l'unico a cui non riesce a dire nulla. Non pensava che l'amore potesse ridurlo così e inizia ad avere paura di se stesso.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Morgan, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Attenzione: questa storia è una slash, se siete omofobi non leggetela, thanks-

 

-More than this-
 

Reid continuava a guardare quel fascicolo. Erano ormai due giorni che lavoravano a quel caso, ma non avevano trovato nulla. E le vittime erano ogni giorno di più. La tensione era troppo alta, perché la soluzione era vicina ma non riuscivano a vederla. Non aveva senso, non aveva completamente senso. Perché lasciare delle foglie imbevute del sangue delle vittime nel loro giardino accanto ad un albero? Tutti sgozzati e lasciati morire sul divano, 13 persone lasciate così, con uno stesso modus operandi ma nient'altro che avesse senso. Nessun minimo collegamento tra le vittime, neanche caratteriale. Cosa stava succedendo a Detroit? Sapevano solo che le vittime abitavano in un raggio di dieci chilometri quadrati.
Morgan entrò improvvisamente nella stanza facendo sussultare Reid.
-Credo di avere la soluzione!
-Non dovevi essere con Hotch a osservare di nuovo la zona degli omicidi?- chiese Reid.
-Sì ma stavolta credo davvero di avere una soluzione. Credo che le foglie siano tutte di un preciso albero, e credo che l'SI voglia uccidere una persona per ogni foglia di quell'albero che secondo le analisi è un albero morto quindi con foglie secche.
-Beh in effetti è una teoria giusta, ma non spiega il fattore di stress.
-Penso che quell'albero abbia a che fare con un trauma infantile per l'SI
-In che modo? È solo un albero- disse Reid ancora più confuso.
-Non so, forse una morte collegata ad esso o qualcosa del genere.
-Aspetta, lui taglia la gola!
-E quindi?
-E quindi vuol dire che la gola ha a che fare con tutto questo!
-Non ti capisco ragazzino, spiegati meglio.
-Un suo parente, credo sia stato impiccato sull'albero. 
-Vuoi dire che non si trattava di suicidio?
-No, chiama Garcia stavolta lo troveremo.
Morgan digitò il numero sul telefono e schiacciò il tasto per chiamare.
-Dimmi mio bel cioccolatino con panna!
-Hey bambolina, abbiamo bisogno di te. Tutti i casi di impiccagione probabilmente omicida nella zona di omicidi a Detroit una trentina di anni fa. 
-D'accordo, sono dieci. Dovete restringere il campo.
-Probabilmente era una famiglia e il cognome della casa è rimasto lo stesso senza mai essere venduta.
-Bingo! Lucas Rose era il figlio, la madre era stata impiccata quando lui aveva dieci anni, il padre fu arrestato perché era il colpevole. Dio mio ha un perfetto profilo da SI.
-L'indirizzo Garcia! 
-Già sul telefono di tutti voi.
-Grande bambolina non mi deludi mai!
Partirono, quando arrivarono notarono l'albero secco con lo stesso tipo di foglie. Sfondarono la porta e misero in manette l'SI.
 
-Bene, ora possiamo tornare a casa, a presto ragazzi- salutò Hotch. Tutti si diressero verso le loro macchine.
-Hey Reid, vorresti venire a bere qualcosa?
-Certo come no, invitiamo anche gli altri?
-No, stavolta no, devo parlarti.
Reid ebbe un nodo in gola. Lo guardò intensamente negli occhi e capì che aveva bisogno di parlare. Ma diamine, loro due, da soli, in un bar, forse ubriachi. Quanto tempo avrebbe retto Reid prima di farsi smascherare?
-D-D'accordo- rispose alla fine poco convinto.
 
Arrivarono in meno di dieci minuti e ordinarono un paio di birre. Si erano seduti su un tavolo, isolato da tutti, e iniziarono a parlare.
-Reid tu sei.. beh sai hai capito.. insomma voglio dire.. ti piacciono gli uomini giusto?
Si sentì colpito da quella domanda. Come lo aveva capito? E se non avesse capito solo quello?
-Puoi dire gay, non è un'offesa. E comunque come diamine hai fatto a..?
-È un po' di mesi che ti vedo.. Sai com'è un po' diverso, non in senso negativo ovviamente, però quando usciamo non ti vedo più parlare neanche con una ragazza.
-Io.. sì, lo sono.
-Bene, perché ho bisogno di te.
Reid guardò Morgan dritto negli occhi, che stesse davvero per accadere tutto quello che sognava da mesi?
-D-Dimmi.
-Secondo te ho qualche chance coi ragazzi? Sì, hai capito bene sono gay anche io, non so ma lo ho capito improvvisamente.
Reid rimase spiazzato. Voleva ridere di gioia ma non poteva, non davanti a lui.
-Certo.
-Davvero? Mi trovi attraente? Sinceramente non so come un maschio possa considerarmi.
-Sì, ti trovo molto attraente.
-Wow ragazzino vacci piano- disse ridendo- beh voglio provare a parlare con qualcuno, con chi dici avrei chance in questo locale?
Reid sentì come se il suo cuore insieme al suo corpo, fossero caduti per terra tutto d'un tratto, no, non poteva crederci. Non lo aveva neanche minimamente considerato. Ma certo, era Derek, perché avrebbe dovuto guardare uno come lui? Sentì i suoi occhi gonfiarsi.
-Scusa, devo andare- balbettò precipitandosi verso l'uscita, ma cambiando idea e rinchiudendosi nel bagno.
Che stupido che sono stato, come potevo solo pensarlo per un attimo? Dio lo amo così tanto non posso far finta di nulla, no non posso. E tenersi questo peso dentro senza averlo mai detto a qualcuno, rende le cose ancora più difficili. Io non posso continuare a fingere, ma non posso neanche dirglielo, devo fare qualcosa, ma cosa?
Morgan, vedendo Reid triste andare via così di corsa, era preoccupato e lo cercò ovunque. Quando entrò nel bagno sentì dei singhiozzi venuti da un pianto.
-Reid, sei qui?
I singhiozzi cessarono, non poteva farsi vedere così da Morgan. Capì che era stato lui a piangere, ma decise di lasciarlo solo, anche se era più confuso che mai. Perché piangeva? 
 
Dopo essersi accertato che Morgan fosse andato via dal locale, ordinò un’altra birra e si sedette sul bancone. Fissava il vuoto, non riusciva ancora ad accettarlo.
Probabilmente è andato via con qualcuno, lo so, sarà già a casa a fare chissà cosa. Devo prendere un’altra birra, so che non sono abituato e mi ubriacherò, ma in questo momento me ne importa poco sinceramente. No, non ho mai fatto così, che mi prende? Morgan mi ha cambiato la vita, totalmente e non so se sia bello o brutto. Inizio già a vedere tutto strano, forse sono già bello che ubriaco. Prendo improvvisamente del ghiaccio e me lo metto in testa, non so neanche io perché. Ordino un’altra birra, poi tutto nero.
-Salve signore, è Derek Morgan?
-Sì, chi parla?
-Sono il proprietario del bar in cui si trova il suo amico.
-Amico? Intende Spencer? Dio è ancora lì?
-Sì, Spencer mi pare di aver capito. Signore, risultava tra le sue ultime chiamate per cui pensavo fosse suo amico.
-Sì, certamente. Cosa succede?
-Ha bevuto circa 5 o 6 birre, è ubriaco perso, mi dice che può guidare ma non ne sono sicuro, per nulla.
-Questo non è da lui… arrivo immediatamente.
Morgan si tolse velocemente la maglietta del pigiama e si infilò quella che aveva prima al locale. Il viaggio gli sembrò molto lungo, nonostante fossero solo dieci minuti. Non sapeva cosa fosse successo a Reid, e questo non riusciva ancora a spiegarselo, era un profiler, avrebbe dovuto capirlo, possibile che era così cieco?
-Reid che ti salta per la testa? Non ti sei mai ubriacato così tanto, che diamine è successo, vuoi dirmelo?
-Uuh, guarda il mondo sta girando, non sapevo potessi sentirlo così bene. Hey.. comunque non..sono..affari..tuoi caro mio amico- disse tra un singhiozzo e l’altro.
-Spencer, sono affari miei eccome!
-Uuuh allora è serio, mi hai chiamato per nome, questa la devo segnare sul calendario? Che giorno è oggi? 5 Febbraio 3400?
-Oddio mio stai proprio delirando, svegliati, siamo nel 2015 e ti sei ubriacato come non mai. Muoviti che ti porto a casa.
-Nooo! Poi casa non ha birra!
Morgan non sapeva cosa fare. Doveva chiamare qualcuno, qualcuno che Spencer in questo momento non odiasse per dio solo sa quale motivo. Prese il telefono.
-Pronto JJ? Sono Morgan, scusa disturbo?
-No tranquillo, guardavo solo un po’ di tv, che succede?
-Reid è ubriaco perso, potresti darmi una mano? Siamo al Frank’s bar.
-Certo, arrivo subito ma.. Reid ubriaco? Cosa gli è successo?
-Oh beh speravo lo sapessi tu!
-No.. ti raggiungo subito.
Morgan chiuse la chiamata.
-Woow addirittura JJ hai chiamato? Ricordati che ha un figlio a cui pensare, non può occuparsi di me!
-Spencer, in questo momento sono convinto che sei più capriccioso e bisognoso te che suo figlio, e poi c’è il padre a casa.
-Non dirmi che sono fastidioso! Tu non sei da meno, caro mio mi-faccio-tutti-e-tutte!
-Reid, che diamine stai dicendo me lo dici? L'altro giorno eravamo tranquilli con tutta la squadra al cinema e non mi sembrava ce l’avessi con me.
-Il tuo ragazzo a casa deve essere rimasto deluso quando lo hai dovuto lasciare per venire qui!
-Quale ragazzo? Andiamo Spencer ero da solo a casa!
-Uuuh serata deludente quindi!
-Spencer, ti ho sentito piangere in bagno! Ti ho aspettato per un’ora! Pensi davvero che avrei rimorchiato come se non fosse successo nulla?!
-Tu rimorchi spesso come se non te ne fregasse nulla…
-Di cosa? Spencer, sei solo ubriaco non sai cosa stai dicendo, ma datti una calmata!
-In realtà l’alcool aiuta a dire la verità! Di me, come se non ti importasse nulla di me!
-Ma cosa c’entri tu ora?
-E’ questo il problema non c’entro nulla!- urlò talmente tanto che tutti i clienti si girarono per guardarlo.
-Spencer.. che diamine..?- disse forse intuendo qualcosa.
-Ragazzi eccomi, oddio Spencer come ti sei conciato? Andiamo a casa dai, ti portiamo io e Derek.
-JJ è inutile, glielo sto dicendo da più di mezz’ora.
-No, va bene. Andiamo, forza!- esclamò Reid alzandosi dallo sgabello, per poi svenire a terra.
-5 o 6 birre? E’ sicuro?
-Sì sono sicuro.
-Sembra se ne sia bevute 100- disse JJ preoccupata per Reid.
Arrivarono a casa di Spencer a 00:30 e appena lui si mise sul divano, iniziò a ronfare.
-Cosa gli ha preso?- chiese JJ.
-Io.. non ne sono sicuro..
-Dimmi..
-No, non posso. Torniamo a casa, grazie per l’aiuto.

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Angolo autrice :3

Ciao! Innanzitutto grazie per essere arrivati fin qui! Ho deciso di scrivere una FF sulla Moreid perchè è fantastica! *-* Se volete che la continui o che cambi qualcosa fatemelo sapere con una recensione, se non piace la cancello come se non fosse successo nulla :)
Grazie ancora, alla prossima (spero)!
-Naaimaa
  
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