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Autore: Esha    22/01/2009    5 recensioni
- I principi azzuri svegliano le belle addormentate. I principi azzurri salvano le damigelle indifese dai draghi. I principi azzurri vivono felici e contenti con le loro principesse. Lui non era un principe azzurro. Era un Principe Argentato. -
- E cosa fanno i Principi Argentati? -
- I Principi Argentati hanno la capacita' di capire cosa provano le principesse belle, fredde e calcolatrici.-
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La storia del Principe Argentato e della Principessa Bella, Fredda e Calcolatrice.




- Sarah!! E dai!! Avevi promesso che oggi mi raccontavi una favola!-
Sarah sorrise. "Maya non si dimentica proprio di niente eh?" 
- Ora non posso, devo portare queste cose a casa - Disse la donna riferendosi ai pacchetti che portava tra le braccia.
Tentativo inutile.
- Ti pregooooo!! Tu rimandi sempree!!-
Maya comincio a supplicare con la sua faccetta da angioletto.
"Argh, maledetta" penso' Sarah " Lo sa che con la strategia degli occhi dolci cedo sempre. Ma è una bambina o un arma di tortura per povere fanciulle indifese?"
- E va bene.- Acconsenti' alla fine
In fondo... se avesse raccontato a qualcuno quella storia
...anche se solo a una ragazzina...
Magari si sarebbe tolta un peso dal cuore.

C'era una volta una bellissima principessa che abitava in un magnifico castello...

- Che barba!! Tutte le favole cominciano cosi'...-
- Aspettate a giudicare, Maya... fammi continuare-

... Questa principessa era davvero speciale perche', nonostante fosse di una grande bellezza e intelligenza, non era affatto dolce e gentile, anzi.
Aveva una mente fredda, calcolatrice e, a volte, insensibile.
Non sognava di trovare il grande amore come tutte le altre ragazze della sua eta'. Odiava queste sciocchezze.
Preferiva sognare di trovare la liberta'.

- La liberta? Ma io credevo che le principesse potessero fare tutto quello che volevano!-
- Fare quello che si vuole non vuol dire necessariamente essere liberi, Maya. -
- Cosa vuoi dire?-
- Fammi continuare e forse lo capirai. -

La principessa si sentiva in trappola nel suo grande castello. Non tanto per lo studio di ogni disciplina e materia esistente sulla faccia della terra che ogni principessa era costretta a fare (quello in fondo le piaceva) ma per il fatto che i suoi genitori, il re e la regina, decidevano sempre della sua vita.
Un giorno la principessa si senti' dare la notizia che faceva saltare di gioia qualsiasi ragazza, ma che per lei era la piu' brutta del mondo.
- Domani sera daremo un gran ballo in cui sceglierai un marito. Se alla fine della serata non avrai scelto nessuno lo faremo noi per te.-
La principessa non pote' fare altro che acconsentire e sperare che per il giorno seguente le sarebbe venuta un idea per uscire viva, vegeta e soprattutto nubile, da quella situazione.

- Che genitori perfidi!! Ma perche' la principessa doveva sposarsi per forza?-
- Vedi Maya, è impensabile che una principessa non si sposi. Deve farlo perche' altrimenti non puo salire al trono.-
- E se una principessa non volesse salire al trono?-
- Allora non sarebbe una vera principessa, non trovi?-

Il giorno seguente la principessa si ritrovo' nel panico piu' totale. Quella sera ci sarebbe stato il ballo e lei non sapeva cosa fare.
Non aveva nessuna intenzione di sposarsi. Se l'avesse fatto avrebbe perso quel poco di controllo
che aveva della sua vita .
Alla fine la principessa decise per  il male minore: a quel ballo avrebbe scelto come marito un uomo ingenuo e stolto, in modo che avrebbe potuto ingannarlo facilmente per non farsi comandare da lui.

- Ma è una cosa tristissima! Ti prego Sarah, non dirmi che la storia finisce cosi'! Non dirmi che la principessa sposo' davvero un uomo che non amava!-
- Non ti preoccupare Maya, non è questo il finale.-

La sera arrivo' presto.
La sala dove si sarebbe tenuto il gran ballo era gia' gremita di gente.
La principessa fece il suo ingresso fasciata nel suo abito rosso ed oro.
Tutti rimasero ammutoliti. Era davvero bellissima.
La principessa fece un respiro profondo prima di buttarsi a capofitto nell'inferno. 
Comincio a danzare e a conversare con una moltitudine di principi e nobili ma nessuno faceva al caso suo. Tutti troppo boriosi e pieni di se. Alcuni erano un po' ingenuotti ma meglio non rischiare: voleva conoscere tutti, solo alla fine avrebbe deciso.
L'occhio della principessa cadde su un uomo che se ne stava appoggiato ad una colonna a braccia incrociate. Aveva i capelli argentati e i suoi occhi avevano il colore degli smeraldi.
Non sembrava ne ingenuo, ne stolto a prima vista.
Ma la principessa decise di tentare lo stesso.
Se in quel momento avesse saputo cosa sarebbe successo dopo, magari ci avrebbe pensato due volte prima di avvicinarsi.
Ma visto che la principessa non aveva il dono della preveggenza, quando l'uomo dai capelli agentati la invito' a danzare, non ci trovo' niente di male.

- Ha ha! La principessa ha trovato il principe azzurro!-
- No. Lui era molto di piu' che un principe azzurro.-
- Che vuoi dire?-
- I principi azzuri svegliano le belle addormentate. I principi azzurri salvano le damigelle indifese dai draghi. I principi azzurri vivono felici e contenti con le loro principesse. Lui non era un principe azzurro. Era un Principe Argentato. -
- E cosa fanno i Principi Argentati? -
- I Principi Argentati hanno la capacita' di capire cosa provano le principesse belle, fredde e calcolatrici.-

- Sei in trappola non è cosi?-
Una domanda sussurrata appena ma che la principessa senti' benissimo.
Ora aveva la certezza assoluta che quel Principe Argentato non era ne ingenuo ne stolto.
- Cosa te lo fa pensare?- 
- So perche' è stato organizzato questo ballo. So perchè hai ballato praticamente con mezza sala. E so perche' i tuoi occhi non scintillano di gioia appena qualche bel fusto ti invita a ballare, come farebbe ogni altra principessa. So che non sei felice di tutto questo.-
La principessa rimase a bocca aperta.
Il Principe Argentato sorrise e risposa alla sua muta domanda
- Lo so perche' ti ho osservata. E stasera non hai sorriso nemmeno una volta.-
Lo aveva capito. Un quasi sconosciuto conosciuto appena cinque minuti prima aveva capito che lei era infelice.
Mentre i genitori con cui viveva da quasi diciannove anni non se erano mai accorti.

- Incredibile! Come ha fatto?-
- Sai Maya... il Principe Argentato era una persona intelligente. E, semplicemente, sapeva interpretare la sofferenza altrui perche' anche lui soffriva.-
- E di cosa soffriva?-
- Di solitudine, Maya, solitudine. -

- Sai, anche io sono infelice.-
- Perche'?-
- Mia madre è morta quando ero piccolo e mio padre si è sempre disinteressato dei miei problemi. Lui vuole solo che io tenga alto l'onore della famiglia.-
- In che modo?-
- Dandomi da fare in battaglia. O, in questo caso, sposare una principessa.-
La principessa sorrise tristemente.
- Pare che io e te siamo nella stessa situazione.-
- Gia'. E ora che si fa,' mia principessa?-
- Che intendi con "che si fa'"?-
- Hai appena detto che io e te siamo nella stessa situazione. Vogliamo davvero lasciare che le cose che devono accadere accadano? Entrambi sappiamo qual è il nostro destino e non è stato scelto da noi. Non vorresti cambiare le cose?
- In che modo?-
- Scappare.-
- Scappare?-
- Si. Scappiamo. Io e te. Tentiamo di salvarci. -
- Scappare non è una soluzione...-
- Ti sbagli. Per scappare ci vuole coraggio. Per scappare ci vuole grande forza di volonta'. Se scappiamo potremo trovare la liberta'. -
La parolina magica: Liberta'.
- Perche' stai proponendo questo a me?-
- Te l'ho detto: io comprendo il tuo dolore. Siamo simili, solo insieme potremo farcela.-
- E va bene. Scappiamo. Insieme.-

- Che romantico! Una fuga d'amore!-
- Frena l'entusiasmo, ragazzina! Io non ho mai detto che i due si sono innamorati. -
- Invece si, sono innamorati!! Insomma, lui che comprende il dolore di lei... lei che accetta di andare via insieme a lui... se non è amore questo!!-
Sarah sorrise. Ah i bambini. Certe volte capiscono molto di piu' degli adulti.

E cosi' il principe e la principessa scapparono. Letteralmente.
Tra gli urli e gli sguardi sorpresi degli ospiti, la coppia usci' correndo dalla sala da ballo.
Appena capito quello che stava succedendo, il re e la regina ordinarono alle guardie di acciuffare i fuggitivi.
Il principe e la principessa correvano, tenendosi per mano. Ora che si erano trovati nessuno dei due voleva piu' lasciare l'altro.
Facendo un'abile slalom tra le guardie, i due riuscirono ad arrivare al grande cancello che chiudeva il palazzo.
La salvezza era davvero vicina ma...
Ma...

- Sarah... perche' ti sei interrotta?... Stai... stai piangendo?-
- S-scusa Maya... e che... sai questa fiaba è un po' triste.-
- Triste? Ma il principe e la principessa sono riusciti a scappare, no?-
- Aspetta. Sono rimasti ancora al cancello... non è ancora finita...-

In un momento quello che sembrava un paradiso si trasformo' in un inferno.
In un solo momento la felicita' si trasformo' nella disperazione piu' totale.
E i sogni del principe e della principessa si infransero come specchi sotto un martello.
Proprio mentre i due varcarono il grande cancello del palazzo, una freccia venne scoccata dalle mura.
Forse un soldato, che li aveva scambiati per intrusi.
La freccia maledetta ando' a segno.
E colpi' il Principe Argentato.
Gli perforo' la schiena, uscendo sul petto.
il Principe si accascio a terra metre la principessa urlava disperata.
- Mia principessa- Riusci' solo a dire il principe - D-devi vivere anche per me, capito? La t-tua liberta' sara' anche la mia..ah-
Dopodiche non si mosse piu'.
E la principessa piangeva.
Lei, cosi fredda, cosi insensibile, cosi calcolatrice, piangeva.
[La tua liberta' sara' anche la mia.]
Le guardie stavano per raggiungerla.
[Devi vivere anche per me...]
non voleva lasciarlo li'...
[La tua liberta' sara' anche la mia...]
- S-Sarai sempre con me vero?- sussurro' la principessa all'ormai cadavere.
Le guardie si facevano sempre piu' vicine.
[Devi vivere anche per me.]
-E va bene. Lo faro'-
La principessa comincio a correre. Corse e corse, come non aveva mai corso in vita sua.
Corse finchè non semino' le guardie.
A quel punto si fermo' e guardo' indietro per un ultima volta.
- Andro' avanti. Vivro per te e per me. Troveremo la liberta' insieme. Addio, mio principe-

Ora anche Maya piangeva.
- Perdonami piccola. Non avrei mai dovuto raccontarti questa storia.-
- N-no... è la p-piu' bella storia che io abbia mai s-sentito... m-a... alla fine cosa fece la p-principessa?D-dove ando'? Mica t-torno' al suo castello?-
- Certo che no... sai... la principessa arrivo' in un piccolo paesino dove nessuno la conosceva. Decise di stabilirsi li e di vivere il resto della sua vita come voleva... e poi...
- E poi...??-
- E poi... in quel paesino la ormai ex-principessa conobbe una bambina che la assillava ogni giorno perche' voleva sentire una favola.
Maya spalanco gli occhi
- Ora è meglio che torni a casa, sono stanca.- Sarah fece per alzarsi.
- Aspetta!! Voglio farti un ultima domanda!-
- e va bene ragazzina rompiscatole. Ma che sia l'ultima. -
- ... Se la principessa avesse saputo che il principe sarebbe morto... non avrebbe preferito non conoscerlo affatto?-
- No Maya, non lo avrebbe mai fatto. Non c'è niente che valga tanto quanto le emozioni che la principessa provo' quella sera.-
Sarah se ne andò senza aggiungere altro.
E Maya, guardando la figura della ragazza che si allontanava, pensò che Sarah era un bellissimo nome per una principessa.


FINE
















--- Esha's Angolo ---
Non sono una scrittrice e si vede. Avevo solo bisogno di qualcosa di triste: ecco a voi la mia prima e probabilmente unica e ultima storia originale. Le recensioni sono sempre gradite ^^.
RINGRAZNZIO CHI HA RECENSITO E IN PARTICOLARE S chan CHE MI HA FATTO NOTARE ALCUNI ERRORI ( chiedo perdono ^^ li ho corretti)



  
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