-Cambiamenti.
(PoV Jin)


Una settimana,sono passati sette giorni da quando Yuki non ci seguiva più e io non potevo più vederla come prima,non potevo più cervare il contatto fisico o visivo.voluto o spontaneo con lei.
Dio,mi manca.
Era diventata come una droga.
La sue presenza,ho bisogno della sua presenza.
Ho bisogno del suo modo si camminare,di parlare.
Ho bisogno di averla qui in senso fisico,ho bisogno di interagire con lei,mi andava bene anche litigare.
Io adoro litigare,adoro l'adrenalina che scorre nelle vene,arriva a tutto corpo e fa in modo che fra due persone si crea quell'aria elettrica spiacevolmente perfetta che ti fa sentire vivo.
Il mio cervello divaga sulla sensazione di dolore e benessere.
Poi arriva il momento di cantare,sopra un palco,con la gente che grida.
Sento il mio nome,sento il suo eco che rimbalza sulla parete dvanti ai miei occhi. 
Sento il disagio e il piacere dell'avere migliaia di occhi puntanti adosso.
Le situazioni di disagio mi danno un piacere adrenalinico assoluto.
Inizio a cantare,a suonare,a sfogarmi.
Uno sfogo di tre ore.
Il mio sfogo preferito.
La mia testa e il mio corpo si riprendono da quella sensazione di tensione e mi rilasso.
Ormai sono disteso sul divano dell'agenzia e sento aprire la porta era lei.
I suoi capelli fluttuavano al vento fresco  di settembre che entrva dalla finestra semiaperta.
Si accorge di me.
Yuki:"Jin,che ci fai ancora qui?" chiede incuriosita
Jin:"Mi ero venuto a distendere dopo il concerto,è stancante"dico senza mezzi giri
Yuki:"Immagino,e come è andata il concerto?"chiede educatamente per poi sedersi vicino a me che sono mezzo sdraiato 
Jin:"Adrenalinico,ma non mi convince del tutto"ammetto alla castana
Yuki:"E come mai?"chiede stranita
Jin:"Tu non c'eri questa volta"ammetto facendola sdraiare al mio fianco,per poi avvicinarla sempre di più a me,voglio che i nostri corpi diventassero una cosa sola e poi la bacio.
I nostri volti si avvicinano sempre di più,le labbra si cercano,gli occhi si chiudono e le lingue danzano insieme.
Il respiro si fa sempre più corto,le sue mani toccano i miei capelli,il mio volto e il mio collo,le mie mani esplorano il suo corpo dalla testa alle cosce.
Ci stacchiamo per mancanza di aria e lei sussura il mio nome.
Io non le do il tempo di dire nienr'altro che la mia bocca e di nuovo sulla sua.togliendole il respiro e constrngendola ad ansimare.
Mi inebrio del profumo sul suo collo quando lo bacio,per lasciarla parlare.
Yuki:"Jin io.."si ferma mentre ricomnciavo a baciarle il collo e ad accarezzarle i capelli
Jin:"Scusa se sono impulsivo"mi scuso mentre continuo a starle addosso
Yuki:"Mi piace quando sei impulsivo,sei vivo. Ma perchè adesso ti è preso così?" Chiede lei mentre cominciava a ridacchire per il sollettico che avevo iniziato a farle ai fianchi.
Jin:"Perchè mi mandi in pappa il cervello ed io avevo bisogno della tua presenza fisica oggi,to ho vista adesso e ho deciso che così non potevamo più andare avanti"le spiego e lei per rispota mi dice:"Bhè.hai ragione così non si può andare avanti,ci vogliamo troppo" e poi mi bacia lei con la stessa foga dei miei baci precendenti.
"Questa è la sera che ci mettiamo insieme" penso.
Yuki:"Questa è la sera nella quale è nato qualcosa"conclude lei.



Autrice:"Ho rimesso un altro capitolo presto,si vede che non c'ho un cazzo da fare? No scherzo.
Spero che tutto ciò vi piaccia,recensite <3 "