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Autore: Crepuscolina13    23/07/2015    0 recensioni
-Cosa succederebbe se oliver e felicity si ritrovassero a storybrooke,saprebbero credere nelle favole o troverebbero tutto un enorme bufala?se volete saperlo questa è la storia giusta per voi!-.Questo è un crossover tra arrow e once upon a time,che si colloca dopo la fine della terza stagione di arrow e un momento imprecisato di ouat, la storia si svolgerà a storybrooke con personaggi principali oliver e felicity,ma ogni tanto ci saranno anche pov di altri personaggi. ship:captain swan,olicity e outlawQueen
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 11: Più facile a dirsi che a farsi.

Pov.Oliver

Lentamente scesi dalla macchina dello sceriffo guardandomi intorno.

Mi trovavo al Granny's Dinner.

Dopo quello che mi avevano rivelato; Emma, Kilian e Regina, avevano impiegato un'altra ora per spiegarmi tutti i dettagli e le sfaccettature di questa faccenda che ancora non capivo bene.

Mi avevano spiegato che la mia Fel era una specie di custode inconsapevole del cuore del vero amore,ovvero della magia più buona e più potente della foresta incantata,il luogo da dove tutti loro,compresa questa stramba cittadina provenivano.

Felicity era una specie di assicurazione per loro, perché in teoria nessuno di loro avrebbe dovuto trovarsi in questo mondo,il mio mondo..cioè la terra...cioè....ok non ne avevo idea ma qualcosa del genere, e quindi ritornando al discorso nessun cattivo avrebbe potuto impossessarsi della fonte di questa potente magia.

Ovviamente per nostra sfortuna o forse destino o puro caso.. chi poteva dirlo, avevo portato la mia ragazza nell'unico luogo sulla terra in cui non avrei mai dovuto portarla, Storybrooke!

Qualche cattivo, ancora ignoto, ovviamente aveva subito approfittato della situazione ed aveva rapito la mia Fel trasformandola in in persona che era tutto l'opposto della ragazza che io conoscevo ed amavo.

In questo modo la magia di luce,magia che usavano i buoni per difendersi dai cattivi era stata messa in serio pericolo, ma a me, a dir la verità di questo non importava molto, anzi proprio niente.

Avrei fatto ritornare Felicity normale e l'avrei portata via da tutto questo...inferno?? come avrei potuto chiamarlo??

Emma mi aveva raccontato nei minimi dettagli l'incontro con Fel e forse avevo capito cosa gli potesse essere successo.

Felicity mi aveva raccontato di un periodo della sua giovinezza, quando insieme al suo ragazzo come professione faceva l'hacker, vestiva come una dark e i suoi capelli ancora erano del suo colore naturale,neri.

Non mi aveva spiegato come fosse riuscita ad uscire da quel brutto periodo , mi aveva solo accennato della morte del suo ragazzo.

Grazie alle conoscenze di Regina in fatto di magia (ancora mi faceva strano pensare a quella parola ,figuriamoci pronunciarla ad alta voce) comunque insieme eravamo arrivati ad una risposta.

Qualcuno aveva introdotto nella sua mente ricordi falsi,collegati a questo suo brutto periodo ed ecco spiegato il look e il caratterino della mia Felicity.

Sempre insieme avevamo anche sviluppato un piano.

Mi avevano spiegato che di solito in questo tipo di problemi loro usavano il bacio del vero amore,ovvero un bacio che due persone, innamorate e desinate a stare insieme per sempre nel loro lieto fine, si scambiavano, ed esso era in grado di spezzare ogni sortilegio esistente.

Ma qui sorgeva un piccolo problema. Anzi due.

Eavamo sicuri che io fossi proprio il vero amore di Felicity?
Cioè si noi ci amavamo,ed ero quasi sicuro che lei fosse il mio vero amore..non avrei più potuto vivere senza di lei,se mi immaginavo anziano mi vedevo insieme a lei, ma come potevamo essere sicuri che la cosa fosse ricambiata?

Secondo problema.

Felicity molto probabilmente non si sarebbe ricordata di me e quindi non si sarebbe ricordata di amarmi e di conseguenza il bacio non avrebbe funzionato.

Non ci lasciammo scoraggiare da queste complicazioni ,così mettemmo lo stesso a punto un piano.

Avrei dovuto farla innamorare di nuovo di me , e solo dopo avrei potuto baciarla spezzando così l'incantesimo.

Più facile a dirsi che a farsi.

Ed ecco come mi ero ritrovato davanti al Granny's Dinner alla ricerca della mia amata Felicity.

Entrai da solo nel locale e lasciai Emma e Regina in macchina, Kilian non ci aveva accompagnato perchè sotto suggerimento di Emma aveva portato il bambino a casa.

Entrai guardandomi intorno, speranzoso di rivedere finalmente la fonte dei miei sorrisi.

E finalmente dopo quasi un giorno potei rivederla.

I suoi capelli erano sciolti,indossava i suoi occhiali ma il suo abbigliamento era completamente stravolto. Maglia nera con piccolini teschi e pantaloni di pelle?? dimostrava almeno 5 anni in meno. Era seduta a un tavolino da solo mentre era intenta a bere una tazza di caffè,così senza neanche riflettere un secondo mi avvicinai e mi sedetti davanti a lei,nella sedia libera.

-Felicity Smoak piacere io sono Oliver Queen- dissi sorridendo porgendogli una mano.

Questa cosa era assurda! Se qualcuno un anno fa mi avesse detto cosa mi stessi ritrovando a fare sicuramente gli avrei riso in faccia, eppure proprio ora mi ero presentato alla donna che amavo la quale non si ricordava di me.

-Certo so chi è lei signor Queen, piuttosto la domanda interessante è come fa lei a conoscermi- rispose svogliata lei poggiando rumorosamente la tazza sul tavolino,guardandomi poi con un misto di noia e di rabbia, ma in quel momento non ci feci caso.

Sbaglio ho avevo appena rivissuto un flashback??

Il nostro primo incontro era avvenuto proprio in quel modo,io che mi presentavo e lei che già mi conosceva .

Forse c'era ancora qualche speranza?

-Felicity ti ricordi di me?- esclamai entusiasta.

-Se mi ricordo del figlio dell'uomo che mi ha rovinato la vita? Certo come potrei dimenticarlo- rispose invece lei arrabbiata distruggendo tutte le mie speranze.

-Mio padre...?- chiesi confuso,ed ora cosa diavolo c'entrava mio padre?

-Esatto..se non sbaglio tu sei il figlio di Robert Queen, proprietario della Queen consolidated- disse lei riassumendo un'aria annoiata riprendendo poi il suo caffè sorseggiandolo.

-Come mi conosci?- chiesi sbalordito, se Felicity aveva ricordi falsi come mai si ricordava di me?.

-Non so te ma io di solito non vado in giro a parlare di cose private con sconosciuti quindi se vuoi saperlo prima spiegami come fai tu a conoscermi- propose lei aggressiva.

Il mio cuore subì un piccolo schiaffo,vederla così..diversa,così cambiata, mi faceva veramente male.

-Lo sceriffo mi ha raccontato di te- risposi accontentandola.

-Bene, ti conosco perchè tuo padre mi ha negato il lavoro che avrebbe potuto cambiare la mia vita- disse poi lei ancora annoiata riprendendo a bere il suo caffè.

Ed ecco che tutti i tasselli andarono al suo posto.

Felicity con il lavoro all'azienda aveva cambiato la sua vita,diventando la donna di cui mi ero innamorato; probabilmente questi ricordi falsi partivano da lì, non avendo ottenuto quel posto di lavoro la sua vita era continuata come prima,sulla cattiva strada ….diventando la persona che ora mi ritrovavo davanti.

-Non te ne sei ancora andato? Si può sapere cosa vuoi da me?- domandò scocciata notando che dopo il nostro discorso ero rimasto immobile davanti a lei.

-Io.....- ed adesso cosa le avrei detto....farla innamorare di me...chiamala cosa facile....non sapevo neanche come fosse stato possibile che la Felicity buona si fosse innamorata di me...figuriamoci adesso con la sua copia cattiva.

-Volevo invitarti a bere qualcosa- proposi ansioso.

-Come vedi sto già bevendo qualcosa- rispose lei irritata.

Wow , questa Fel era una tipa tosta.

-Giusto....ma io intendevo ..bere insieme noi due- riproposi ancora speranzoso.

-Se acconsento dopo mi lasci in pace?- chiese lei a sua volta speranzosa.

-Certo- risposi subito sapendo di star dicendo una bugia.

Felicity ancora irritata alzò la mano per chiamare la cameriera ordinando un whisky,io invece ordinai una birra.

Mentre stavo cercando le parole giuste per iniziare una conversazione più pacifica, Felicity bevette tutto in un colpo il suo bicchiere di whisky,alzandosi subito dopo in piedi.

-Cosa stai facendo?- chiesi confuso

-hai detto che dopo aver bevuto qualcosa insieme mi avresti lasciato in pace, quindi visto che ora ho bevuto me ne vado- spiegò lei ,ma io la fermai trattenendola per un braccio.

-Ma...io pensavo che oltre che bere..avremmo potuto parlare un po'-

-parlare con un Queen?? neanche morta! Addio- e detto questo se ne andò velocemente dal locale.

Cavolo! Il mio piano si era rivelato un buco nell'acqua...oltre a non volermi parlare lei mi odiava.

Chiunque avesse creato quell'incantesimo si era proprio impegnato bene.

Ma una cosa di cui sorridere c'era.

Quando le avevo afferrato il braccio, avevo visto bene come la sua pelle si fosse ricoperta di brividi...forse tanto indifferente non le ero.

-Allora?come è andata?l'abbiamo vista uscire piuttosto incavolata- mi chiese Regina che insieme ad Emma, si sedette al posto che poco prima aveva occupato Felicity.

-Notizia buona: lei mi conosce! Notizia cattiva: lei mi odia! - risposi io sarcastico.

-Ascolta so che non è facile, ma devi tentare di tutto, devi farlo per lei....e per noi- aggiunse poi Emma, appoggiandosi allo schienale della sedia per poi portarsi una mano alla testa.

-Stai bene?- chiesi preoccupato, in effetti a guardarla bene, solo ora notavo il suo viso un po' biancastro.

-No, lei è il frutto del vero amore, e come tale risente della sofferenza di questa magia- mi spiegò Regina.

-Oa magia sta soffrendo?- chiesi confuso.

-osserva- e detto questo dalla sua mano uscì un fascio di luce che all'inizio sembrò potente e maestoso ma man mano che questa luce si espandeva nell'ambiente diventava sempre meno luminosa e meno potente finché con un rantolo la luce cessò di uscire dalla mano di Regina.

Mi stropicciai gli occhi per essere sicuro di aver visto bene.

Bè un conto era credere....un conto era vedere ..questa cosa strana manifestarsi davanti ai miei occhi.

-Come hai visto la magia di luce sta diventando sempre più debole- Spiegò Regina guardando con ansia Emma che sembrava essersi riprese un pochino.

-Al contrario la magia nera sta diventando sempre più forte, essendo stata cattiva io riesco a percepirla e anche se non la uso...e non la userò mai più....la sento...più la magia di luce si indebolisce più quella nera si rafforza- spiegò ancora Regina sconsolata.

-Oliver ti supplico devi fare qualcosa!- esclamò poi Emma guardandomi negli occhi.

-Vorrei....ma come posso farla innamorare di me??- dissi chiedendo aiuto.

Anche questo era l'ennesima dimostrazione di quanto Felicity mi avesse cambiato, io che prima non chiedevo mai aiuto nemmeno ai miei amici più cari, ed adesso lo chiedevo addirittura a persone conosciute da poco.

-So che è cambiata ma in fondo è sempre la stessa Felicity, possiede ancora i suoi ricordi solo che sono stati imprigionati da quelli falsi...tu devi solo trovare qualcosa che li faccia riaffiorare- mi suggerì Emma.

-Con oggetti,frasi, situazioni a lei familiari...- continuò Regina.

-Prima di innamorarvi perché vi siete incontrati?? Come siete diventati amici?- suggerì ancora la bionda e questa volta riuscì nel suo intento.

-Dové la mia macchina?- esclamai alzandomi di scatto dalla sedia che feci rovesciare per terra.

-Dal meccanico....Oliver cosa stai facendo?- chiese confusa Regina.

-Vado a riprendermi la mia ragazza- e detto questo scappai da quel locale per andare a recuperare l'oggetto che ci aveva fatto conoscere e che ci aveva unito.

La tuta di Arrow.

 

  
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