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Autore: Giuls_multifandom    23/07/2015    1 recensioni
Questa FF è il continuo della flashfic intitolata 'Drawing' (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3187123&i=1), che parla di una storia d'amore tra Thor e Loki.
E' il secondo racconto che scrivo sui due fratelli, spero che vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Loki, Sif, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi azzurri si incontrano  con gli occhi verdi. Esplosione di emozioni. Thor è  nella stessa stanza di suo fratello Loki. Nello stesso letto.
Erano innamorati persi e per quanto cercassero di resistersi tutte le notti finivano così. Petto a petto, mani nelle mani;quei due non ne avevano davvero mai abbastanza.
Loki, che era un ragazzo gracile dalla vita sottile, lasciava che le braccia possenti di Thor (già  fin troppo possenti per un individuo della sua età) lo stringessero. Chiuse gli occhi e stava per addormentarsi.
- Perché  mi guardi? - chiese Loki.
- Come fai a sapere  che ti sto guardando?  -rispose l'altro con una risata - stai dormendo!-
- Non sto dormendo! - ribattè, mettendosi anche lui a ridere. - E comunque  lo sento. Che mi osservi.- 
Il volto di Loki era  illuminato per metà  dalla luce della luna che filtrava  dalla grande finestra. La sua pelle sembrava ancora più  pallida  di come era in realtà  e gli occhi più scuri. 
- Sei bellissimo - disse Thor, facendo scorrere la mano lungo il fianco nudo del fratello. La sua pelle era fresca nonostante il contatto fisico. - Mi fai impazzire - 
- Anche tu - disse il fratello minore dandogli un bacio sulle labbra. Dopodiché si addormentarono.

- Accidenti  Thor, svegliati! - 
Thor stordito, aprì gli occhi e guardò il fratello con la vista ancora annebbiata.
- Alzati!  Se nostra madre e nostro padre ci trovano così .. - Loki non sapeva come dirlo - .. insieme .. è  un gran macello - 
- MOLTO insieme intendi dire, fratello - rispose l'altro, lì per lì serio. Poi scoppiò a ridere.
- Shhh, idiota - Loki gli diede un leggero schiaffo sul braccio, ma non riuscì a trattenere un sorriso. 
- Che ore sono? - chiese Thor.
- Le sette -
- Accidenti, è  tardi! -
- No, ma non mi dire! - disse ironico Loki.
- Vado a prepararmi, alle otto dobbiamo essere in sala per la colazione e alle nove ho gli allenamenti! A fra poco - salutò il fratello più  piccolo con bacio, si infiló una vestaglia e uscì  in fretta e furia dalla stanza.

Loki era seduto alla scrivania in camera sua e leggeva un libro sulle Arti Magiche. Controllò l'ora sull'orologio appeso alla parete: l'allenamento di  Thor doveva essere finito da cinque minuti. Loki non ci andava, perché era di corporatura esile e i combattimenti con le armi non facevano  per lui. Infatti preferiva impegnarsi nella magia e nonostante fosse ancora un ragazzo, le sue capacità  erano notevoli.
Uscì  dalla  stanza  e andò  a cercare Thor. Raggiunse i giardini di Asgard, dove si tenevano le lezioni e vide ... il fratello, in compagnia  della giovane e bella Sif. 
Sif era una dea, le cui doti  di combattimento erano piuttosto  scarse, per ora . L'istruttore era convintissimo che, crescendo, la ragazza avrebbe messo da parte la timidezza e tirato fuori  la grinta dimostrandosi una valorosa guerriera. 
I due sembravano molto in confidenza, più del solito, pensò Loki. La ragazza ridacchiava, arrossendo e  sventolava i lunghissimi capelli biondi. Prese la mano di Thor. Quest'ultimo sembrò essere in difficoltà, infatti si ritrasse dalla stretta di Sif. 
Loki si sentì pervadere da una rabbia intensa, quasi innaturale. 
Era geloso. Tremendamente geloso.
Strinse la mano a pugno, affondando le unghie nella carne. Osservava la scena, nascondendosi dietro una colonna.
Sif piagnucolava per ottenere l'attenzione di Thor. Corse davanti al ragazzo, costringendolo a fermarsi e a guardarla; gli buttò le braccia al collo e si alzò sulle punte dei piedi. - Pensi che non me ne sia accorta? Perché  mi eviti? Prima eravamo amici -  disse.
- Sif, io non so che.. - Thor stava per rispondere, ma la ragazza lo interruppe premendo le labbra contro le sue. Quando mollò la presa, disse: - Non sai che dire, lo so - 
Sorrise e corse via, con i capelli che svolazzavano di quà e di là.
Thor rimase lì fermo per un istante, poi scosse la testa e se ne andò anche lui.
Loki sentì mancarsi l'aria. Si appoggiò alla colonna di pietra e scivolò fino a trovarsi seduto sul pavimento. 
La sensazione di abbandono era più  forte di qualsiasi altra emozione. Si sentiva sconfitto, perché  per la prima  volta  fu consapevole che avrebbe potuto perdere Thor in qualsiasi momento. La situazione  era così  strana: loro erano fratelli e non si comportavano da tali. E Asgard era pieno di bellissime ragazze che sbavavano dietro a suo fratello, con cui lui avrebbe potuto  avere una normale relazione. Loki invece aveva solo Thor: tutti lo evitavano perché  lo credevano diverso e in fondo, anche lui si sentiva diverso. L'unica certezza, l'unico quesito che aveva ottenuto risposta durante la sua adolescenza era che amava suo fratello più  di ogni altra cosa al mondo. E quindi  avrebbe lottato per averlo tutto  per sé. Ovviamente  partendo dalla bella e dolce Sif.

Nel tardo pomeriggio di quello stesso giorno, Loki passeggiava nei giardini di  Asgard con aria disinvolta e un sorriso beffardo in volto.
Ed eccola lì! Sif era seduta sull'erba e stava leggendo un libro, poco lontano  da casa sua.
Il ragazzo si avvicinò  furtivamente e mise in atto un'incantesimo imparato  pochi giorni prima.  Allungò il braccio in direzione della fanciulla  e con un leggero movimento della mano le fece volare via il libro, che atterró all'ombra di un portico.  
Sif corse a riprenderlo. Aveva un'aria stranita e si guardò intorno.
- Ciao, bella bionda - la salutò Loki  avvicinandosi, con un tono che non prometteva niente di buono. Lo sguardo della ragazza si incupì quando lo vide. - Cosa vuoi, Loki? - 
- Io non sarei così  sgarbata, se fossi in te...- rispose lui.
- Vattene, per favore -  ribattè Sif, intimorita.
In una frazione di secondo lui le fu addosso, schiacciandola contro il muro .- Lo sai che hai proprio dei bei capelli, tesoro? -
Lei non rispose. Era troppo impressionata dallo sguardo folle di Loki.
Lui estrasse dalla tasca un enorme pugnale.
- Che ne diresti...-  le sfiorò  la pelle con l'arma e lei sussultò. - .. se li tagliassi? - 
Con un gesto brusco tagliò i capelli della ragazza, che caddero per terra. 
- Che hai fatto? - gridò, mentre un fiume di lacrime  le inondava il viso. Si inginocchiò sulle ciocche tagliate. La sua splendida chioma bionda adesso era lunga  fino alle spalle ed era nera come la pece. 
Loki rideva. - Così  impari, stupida oca. - disse. Poi si voltò  per tornare al palazzo.

Thor si stava cambiando, prima di andare a letto e stava per indossare la veste, quando una voce familiare lo interruppe.  
- Per me va bene anche se non la metti - Loki era appoggiato allo stipite della porta, le braccia incrociate e un sorriso malizioso. 
- Non ne avevo dubbi - rispose il fratello. 
Loki entrò  chiudendosi la porta alle spalle. Il suo sguardo si addolcì all'improvviso.  - Farei di tutto, pur di non perderti. Lo sai?- disse.
Thor si avvicinò e gli prese il viso tra le mani. - Lo so. Ma la prossima volta evita di fare follie. Sif sta ancora piangendo sui suoi capelli - . Scoppiò  a ridere. - Sei pazzo, per questo ti amo -

 

 

ANGOLO DELL'AUTRICE :D

Spero che vi piaccia, la mia piccola storiella! Io adoro quei due, penso che siano fatti l'uno per l'altro *^*

-come potete vedere ho preso spunto dalla vera storia, in cui Loki taglia i capelli della bella Sif.

- Mi sono permessa di introdurre nella storia una Lady Sif  ancora adolescente, timida e inesperta, non  spaccaculi che è nel film!

Non sono una gran scrittrice, ma spero che appreziate la mia storia :)

Ciao a tutti! 

 

   
 
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