RENDEMPSION
1. OBLIO
-lascia la bottiglia.-disse l'uomo quando il barista era intento a versargli l'ennesimo bicchiere.Si era già scolato tre bottiglie e anche se l'effetto dell'alcool si era fatto sentire, quel fuoco che ardeva dentro di sé non smetteva. Non faceva altro che ricordargli quello che aveva fatto, le sue scelte, lei...
-almeno hai da pagare.-chiese il barista.
L'uomo lo guardò dal suo unico occhio per poi passare una mano nei pantaloni e buttare il portafoglio sul bancone.
Il barista controllò il contenuto per poi lasciare l'intera bottiglia.
L'uomo, in primo momento tese la bottiglia nel riempire il bicchiere, ma ci ripensò e bevette direttamente dalla bottiglia.
Bevve un lungo sorso per poi riprendere fiato.
-dammene un'altra.-disse l'uomo anche se non l'aveva finita.
Il barista non disse nulla e gli dette un'altra bottiglia.
-lasciate che vi offra da bere a tutti-disse una voce alle sue spalle dannatamente familiare.-vale anche per lei...signor Wilson.-
Slade si voltò.
Era appena entrato un uomo dal viso piuttosto scavo, i capelli non tanto corti neri con la barba, due occhi piccoli ma furbi e vestito come un vagabondo.
-lurido bastardo...-fece Slade voltandosi del tutto.
-noto con piacere che il suo rientro a Starling City è stato piuttosto movimentato-disse l'uomo.-dimentichiamo i nostri dissapori e brindiamo a un mondo migliore.-
-va fan culo Duky-fece Slade.-tu, i Templari, la Prima Civilizzazione...andatevene tutti a fan culo.-
Anche se era sbronzo, la vista dell'uomo gli provocò un momento di apparente lucidità e una rabbia crescente iniziò a crescere dentro di sé.
-ah ah ah ah.-fece Duky ridendo.
-che hai da ridere...-fece Slade tenendosi sul bancone per non cadere.
Duky estrasse fuori dall'ampio cappotto una scatola.
-l'ho capito subito...non è il genere di persona che si fa controllare tanto facilmente-disse Duky.-non solo il fatto del tempio...in cui era custodita-e fece vedere la scatola.-ma anche il fatto...che nonostante tutto il suo orgoglio non le permette di vedere il bene della mia causa.-
-quale bene...-disse Slade alzandosi e appoggiandosi sul bancone per non cadere.-non c'è nulla di buono...tu...tu sei solo un pazzo che si crede una divinità, ma in realtà sei solo un coglione.-
-da uno che ha messo sotto assedio la città lo prendo come un complimento.-fece Duky.
-sai che cosa dice la mia volonta adesso....-fece Slade avvicinandosi piuttosto traballante.-di prenderti a calci fino a quando non mi ridai la scatola.-
-alla fine si è schierato dalla loro parte...nobile causa per redimemersi.-fece Duky in maniera sarcastica.
-sta zitto!-esclamò con violenza Slade.
Slade sferrò un pugno, ma non lo prese e cadde a terra.
Duky si abbassò per poi alzargli la testa.
-la verità, nonostante tutto, lei rimane un uomo con dei principi.-e gli fece battere la testa contro il pavimento e perse conoscenza.
La testa gli dolette molto, ma indistintivamente sentì Duky ridere.
-benvenuto nel girone dei mercenari...signor Wilson...-fece la voce di Duky che eccheggiava nella sua mente.
La vista era sfuocata, ma doveva essere su un isola...quell'isola dove tutto era iniziato.
-ognuno a questo mondo pensa a se stesso....lo dovresti aver imparato Slade.-disse Billy Wintergreen venendogli davanti.
-va fan culo Billy.-rispose Slade.
-ognuno ha un proprio tornaconto-fece Fyers.-ha fatto tanto l'uomo di principi ma alla fine anche lei...ha seguito il proprio tornaconto.-
-a differenza di te sono ancora vivo.-fece Slade.
-le persone non cambiano...l'oscurità mostra la nostra vera natura e nessuno ci può cambiare.-disse Malcom Merlyn.
-tu sei solo un pazzo psicopatico.-disse Slade.
-tu pensi di essere migliore...-fece una donna, bruna con i capelli lunghi e mossi che imbrandiva una pistola e indossava un capotto rosso.-ti sei sempre atteggiato di essere diverso...ma non lo sei...non lo sei...e non lo sarai mai.-e gli puntò la pistola.
-aspetta...-
Ad un tratto venne voltato dalla parte opposta e si trovò faccia a faccia un uomo con un'armatura rossa e una maschera del medesimo colore che gli copriva la parte superiore del viso lasciando scoperto solo la fronte e i capelli.
-alla fine Slade...tu sei come me-disse l'uomo.-e adesso lo sai.-e gli tirò un pugno.
Cadendo cadde in acqua e quando ritornò a galla si trovò all'interno del mercantile che stava per affondare.
-che cosa hai fatto...-
Shado si materializzò alla sua destra.
-Shado...-fece l'uomo senza fiato.
-non era quello che dovevi fare...-fece la donna come disgustata.-perché lo hai fatto.-
-io...io...-non riusciva a darsi una risposta.
-papà...-fece la voce di un ragazzo per poi vederlo materializzare alla sua sinistra.-perché non sei tornato...-
-Joe...-disse l'uomo senza fiato alla vista del figlio.
-avevi promesso che tornavi....-disse Joe.
-io...-si bloccò.
-ma perchè lo hai fatto!-esclamò Shado.-non c'era nessun motivo.-
-non doveva finire così...-disse Slade.-non dovevi morire.-
-pensi che sia una scelta vivere o morire-fece la donna.-non c'era scelta.-
L'uomo non seppe che cosa rispondere.
-la tua vendetta è più importante di me.-fece Joe.
-cosa? no...Joe tu sei la cosa più importante che mi potesse capitare.-disse Slade.
-allora perché mi hai abbandonato.-
Le voci della donna e del figlio si fecero sempre più fitte nella sua testa tanto che pensò che stesse per scoppiare.
Mise entrambe la mani sulla testa e incominciò a indietreggiare fino a quando non perse l'equilibrio e venne avvolto dalle acque facendogli perdere conoscenza.
Quando la riprese si trovò in una fitta foresta.
Si guardò intorno...e capì immediatamente che si trovava su Lian Yu.
-pensi che facendoti del male possa pagare i tuoi debiti.-
Si voltò.
Era Oliver con addosso i vestiti della Lega.
-invece non fai altro che distruggere ciò che hai costruito.-concluse Oliver.
-non ho niente da perdere...-fece Slade.-e poi...tu sei l'ultimo che mi puoi fare la morale.-
-proprio non capisci...in questi mesi hai cercato di redimerti.-disse Oliver.
-facendo cosa? il gioco di quel bastardo...e con quali risultati.-disse Slade in modo di sfida.
-ci sono stati dei risultati solo che tu non li hai colti.-fece una donna bionda con una maglia blu con un cappuccio e sopra una giacca nera di pelle.
-risultati? quali? QUALI? DIMMI QUALI RISULTATI HANNA!-
-faresti il suo gioco se adesso ti lasciassi andare.-fece un uomo con una felpa verdognola e un capello squadrato con una leggera barba sul viso.
-Hyde lascia stare...non c'è speranza.-disse Slade.
-perché dici così?-fece Hanna.-non ci sarebbe speranza se persone come Duky o i Templari facessero i proprio comodi e nessuno reagisse. Non vogliono l'ordine.-
-cadere significa rialzarsi-fece Hyde.-pensi che i grandi Assassini non siano caduti più di una volta?-
-non mi interessa niente...non è la mia battaglia.-disse Slade.
-e fare cosa? come tutti niente?-fece Oliver.-tu hai da perdere se ti fermi...non volevi essere migliore per tuo figlio.-
-basta!-fece Slade assordato dai tre.
Ad un tratto ci fu un tremendo terremoto che coinvolse l'intera isola scuotendo sia la terra che il mare.
-Slade....-
L'uomo volse l'attenzione verso quella voce.
Si trovò una donna con un vestito chiaro e lunghi capelli neri.
-Esperanza...-fece l'uomo senza fiato per poi essere travolto da un immenso dolore.
-perchè stai facendo tutto questo-fece Esperanza.-stai distruggendo tutto attorno te, senza accorgerti che è tempo di costruire dopo la tempesta.-
-non ho più un motivo per farlo.-disse l'uomo.
-Slade...non è vero e tu lo sai...-fece Esperanza.
-ti prego...-fece Slade.-perdonami e lasciami stare.-
-Slade...-ripeté la donna.
-PERDONAMI E LASCIAMI STARE!-esclamò stravolto dal dolore.
L'isola si spaccò in due e un'enorme onda sommerse l'intera isola di Lian Yu travolgendola.