26/07/2015
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Apollo/Artemide, prompt "Caccia"
« Dimmi fratellino, il calore del sole ti ha per caso mandato completamente in pappa il cervello? »
Apollo non sa se Artemide glielo stia chiedendo seriamente o se la sua domanda sia solo retorica – comprende che probabilmente la seconda opzione è decisamente quella più verosimile – ma sa perfettamente che, quando lei gli parla con quel tono calmo e ponderato, beh...deve aver combinato qualcosa di veramente grosso, anche se sinceramente non ha la più pallida idea di cosa possa aver fatto.
Per qualche istante, pensa di articolare una risposta sensata – magari in rima e cantata – ma poi si rende conto che forse quello che gli conviene fare è starsene semplicemente zitto.
« Cosa c'è? Non vuoi canticchiare qualcuna delle tue canzoncine idiote come fai sempre? » chiede lei con aria fintamente dispiaciuta.
La ragazza gli gira un po' intorno, tamburellando un dito sulla guancia diafana come la luna, come a riflettere di quell'assurdità.
Poi, all'improvviso, spalanca gli occhi chiari e forma con le labbra una “o” di finta sorpresa.
« Non mi dire...persino la tua linguaccia ha capito quanto imbecille sei e ha deciso di migrare in un altro corpo per la vergogna! »
Apollo vorrebbe replicare mostrandole quanto in realtà la sua lingua lo adori ma sta ancora cercando di capire per quale motivo lei ce l'abbia tanto con lui.
Si è dimenticato il suo compleanno? Impossibile, sono gemelli!
Forse allora ha fatto sorgere il sole troppo presto? Improbabile, quando si tratta del suo lavoro – strano ma vero – lui è decisamente meticoloso.
« Cosa c'è, non rispondi? Forse capisci la gravità di quello che hai fatto allora. »
« Veramente io-»
« No, guarda ho cambiato idea: continua pure a stare zitto perchè se ti metti a blaterare possibili scuse, mi fai solo venire ancora più voglia di infilarti una freccia su per il naso! »
Apollo al suo splendido naso ci tiene e non ha nessuna voglia di vederlo trapassato da uno degli stecchini di legno usati dalla sorella.
Artemide gli lancia uno sguardo che ora è decisamente furioso: « Spiegami come cazzo ti è venuto in mente di abbracciarmi senza preavviso mentre stavo cacciando! Cos'era? Un tentativo di abbordaggio copiato da quelli ridicoli di quel cretino di padre che ci ritroviamo? Beh, perchè se era quello, non hai decisamente messo a segno il colpo! »
Oh, ma allora è per quello che è così arrabbiata?
« Ma davvero ti stai infuriando per così poco? »
La ragazza ha uno sguardo talmente irato che davvero potrebbe incenerirlo solo con gli occhi.
« Così poco? COSI' POCO? Ma ti senti quando dai aria alla bocca? Per colpa del tuo stupido attacco, io ho urlato e fatto scappare il cervo che avevo puntato da settimane! SETTIMANE! E tutto per colpa tua! Voi maschi siete tutti uguali, uno più scemo dell'altro! »
Apollo in quel momento non riesce più a trattenersi: « Io invece sono riuscito a cacciare la ragazza che punto da tutta la mia sfolgorante esistenza. »
Capisce che forse doveva davvero starsene zitto quando un pugno della sorella lo colpisce brutalmente in pieno viso.
Ebe's Corner
Ringrazio moltissimo tutti voi che leggete questa piccola cosa e soprattutto la ragazza che nell'event mi ha promptato qualcosa su loro due.
Spero vi sia piaciuta, come è piaciuto a me scriverla.
Alla prossima!