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Autore: Vanilla_chan    24/01/2009    3 recensioni
Adoro il profumo della pioggia. Uscirei di casa nel pieno di un temporale, mi metterei a correre e mi lascerei colpire dalle gocce di pioggia, se solo avessi la sicurezza che una volta arrivata da te, tu mi asciugheresti con i tuoi respiri e mi scalderesti con le tue carezze. E io questa sicurezza ce l’ho.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adoro il profumo della pioggia.

Uscirei di casa nel pieno di un temporale, mi metterei a correre e mi lascerei colpire dalle gocce di pioggia, se solo avessi la sicurezza che una volta arrivata da te, tu mi asciugheresti con i tuoi respiri e mi scalderesti con le tue carezze.

E io questa sicurezza ce l’ho.

Ho litigato per l’ennesima volta con i miei! Non li sopporto più! Non mi lasciano respirare!

Vorrebbero che anche questo sabato, come tutti quelli dello scorso mese, rimanessi a casa, restassi in famiglia.

NON ESISTE! Io devo uscire!

Ed è per questo che sto correndo da te. Corro in cerca di un riparo.

E piove.

Piove a dirotto.

I miei ricci sono ormai diventati ondulati a causa della pioggia.

La mia felpa è zuppa, le mie scarpe anche, e i miei jeans, bagnati fino al ginocchio.

Non ho portato niente con me. Ho soltanto le cose da cui non mi separo mai: il cellulare e l’Ipod.

Adoro anche la voce della pioggia. Un brusio continuo. Come il lieve rumore dei pensieri.

Ma in questo momento ho bisogno di un sottofondo che riesca a calmarmi.

“Bring Me To Life” degli Evanescence. Non so come possa farlo, ma ci riesce, nonostante sia un pezzo rock.

Senza smettere di correre arrivo alla fermata del pullman dove posso ripararmi dalla pioggia, sotto un piccolo porticato.

Spengo l’Ipod….

dall’altra parte sento che mi rispondi con una voce tranquilla.

“Pronto?”

“Luca!!!!”

“Claudia!!!! Cos’è successo?!”

“Vienimi a prendere!”

“Stai piangendo?!”

“No!” mi trema la voce dal freddo. In fondo sono bagnata fradicia e in più tira vento.

“Si invece! Ti trema la voce!”

“E’ il freddo!” Non mi crede.

“Dove sei?!”

Silenzio

“Alla fermata del pullman…”

“Aspettami lì! Arrivo subito…”

Mentre pronunci questa frase ti sento fare le scale, scendi in garage.

Chiudo la chiamata e metto il cellulare in tasca.

Mi stringo nelle spalle. Inizio ad avere veramente freddo. Di questo passo mi prenderò una polmonite.

Eccoti.

Non riesco a vederti chiaramente. Riconosco solo il tuo profilo. La pioggia sul finestrino nasconde la tua immagine.

Apro la portiera e salgo in macchina.

Mi vergogno, non voglio incrociare il tuo sguardo. Chino il capo senza neanche salutarti.

Una goccia di pioggia rimasta intrappolata tra i miei capelli scivola giù e mi cade sulle ginocchia.

Tu, che per tutto questo tempo sei rimasto in attesa di un mio sguardo, di una mia parola, ti accorgi di quella goccia, ma non la riconosci.

Pensi che sia una mia lacrima.

All’improvviso sento la tue calde mani prendere il mio viso.

Mi fai tirar su la testa.

Con una carezza mi togli i capelli da davanti agli occhi. E mi guardi.

Capisci che non ho pianto mentre io non sto capendo più niente.

I tuoi lineamenti si addolciscono.

Con il pollice mi accarezzi la bocca e un attimo dopo le tue labbra caldissime sfiorano le mie.

Un bacio leggerissimo. Quasi impercettibile.

Ma anche uno dei più dolci che io abbia mai ricevuto.

Apro gli occhi che avevo leggermente socchiuso, e ti sorrido.

Un’ultima carezza e riparti.

Mi dici “Prendi l’asciugamano sul sedile dietro.”

Mi giro. C’è un asciugamano che sembra essere stato buttato lì frettolosamente.

Lo prendo e cerco di asciugarmi i capelli.

Un “Grazie” mi esce quasi timidamente dalle labbra. Tu non mi rispondi. Ti limiti a girarti e a sorridermi. Quanto amo quel tuo sorriso! Venderei l’anima per poter vedere ogni istante della giornata quel tuo sorriso.

Non sento più freddo. Il tuo sorriso mi ha riscaldato dentro.

Accendi la radio, ma facendo il giro delle stazioni memorizzate non trovi nulla d’interessante.

La spegni; non manca molto a casa tua.

Apri il garage con il telecomando, parcheggi e scendiamo dalla macchina.

Schiacci il pulsante sulla chiave della macchina e le sicure si abbassano. Aspetti che io faccia il giro della macchina per arrivare alle scale e quando ti sono vicina mi stringi le spalle da dietro. Sei alto. Ti pieghi su di me e mi abbracci. Tu senti l’umidità dei miei vestiti e io il tuo respiro tiepido sul mio collo.

Brivido. Ma non un brivido di freddo.

Mi vieni davanti, appoggi la tua fronte alla mia e incroci i polsi dietro la mia nuca.

Lentamente ti avvicini. Un’altra volta le tue labbra incontrano le mie. Questa volta non si sfiorano, lottano. Un bacio intenso. Vuoi trasferirmi sicurezza, protezione, perché hai capito che in questo momento mi sento tremendamente fragile.

Qualcosa scivola sulla mia guancia. Questa volta è una lacrima vera. Non so perché abbia voluto andarsene dalla sua dimora e non so distinguere neanche se è di rabbia o felicità. Non me ne importa. Non ti oppongo resistenza. Decontraggo i muscoli intirizziti dal freddo, lascio scivolare l’asciugamano per terra e ti abbraccio sui fianchi.

Cerchi la mia mano e la stringi. Time out. La battaglia è sospesa. Tenendomi per mano inizi a salire le scale. Ti seguo. Arriviamo in soggiorno. Tua mamma che era rimasta in un lieve stato di ansia quando ti aveva visto scendere di corsa in garage, alla mia apparizione si tranquillizza, mi saluta “Ciao Claudia!” e mi fa un piccolo cenno con la mano, ma rimane perplessa per il fatto che io sia tutta bagnata. Le rispondo con un cortese “salve!” e vengo trascinata su un’altra rampa di scale. Al primo piano ci sono le stanze. Passiamo davanti a quella di tuo fratello che io saluto con un allegro “Ciao Fabio!”. Sto iniziando a riprendermi, il tepore che c’è in casa tua inizia a sortire i suoi effetti.

_______________________________________________________________Fine prima parte_____________

poche parole su questa fanfic… 

è nata così, quasi per caso… all’inizio non avevo nè personaggi nè una trama precisa… sapevo solo che doveva avere come caratteristica la pioggia… spero vi piaccia e che leggiate anche gli altri 4 capitoli…

 …alla proxima!

La vostra affezionata *Vanilla*


  
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