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Autore: Hustler95    26/07/2015    1 recensioni
real bands save fans
real fans save bands
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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They say we are all losers and we're all alright with that"

Sono le 5:55 del mattino e sarebbe figo se in questo momento io fossi sulle tegole del mio tetto, ma siamo nella realtà e I miei limiti sono la semplice e scontata piattaforma di un balcone. Qualche ora fa ero convinta di addormentarmi e la mattina seguente svegliarmi in tempo per il primo giorno di scuola. Cosa me lo ha impedito? L'uscita di una banale canzone. ' she's kinda hot' mi ha ipnotizzato lasciandomi passare sei ore della mia vita riascoltandola in continuazione. Non sono certa di essere stata per la maggior parte del tempo sveglia, so solo che tra poco dovrò scendere e vestirmi cercando di non dormire per strada o a lezione. Guardo un'ultima volta il sole illuminare tutta la superficie della casa affianco e, aggrappandomi alla maniglia, chiudo l'anta della finestra. Mi infilo le infradito e scendo lentamente le scale.

Apro l'armadio prendendo i vestiti già preparati la sera prima e inizio a cambiarmi.

<> mi chiede mio padre seduto a fare colazione.

<> afferro il bicchiere d'asporto e inizio a riempirlo di caffe.

<> mi rimprovera mia madre guardandomi mentre alzo gli occhi al cielo

<> mi rimprovera. Infilo la tracolla dello zaino e sorrido sornione alzando la mano in segno di saluto.

Cammino fino alla fermata dell'autobus e mi infilo le cuffiette. Non ne ho ancora abbastanza.

'...we are the kings and the queens of the new broken scene..'

-

Sono state le ore più noiose della mia vita, passate a guardare la pioggia che scendeva incessantemente. La lezione è stata attiva, abbiamo già iniziato a lavorare ritrovandoci con dei compiti scritti.

Tema: hobbies

Cosa comprende il mio tempo libero? In realtà per il 90% musica. Anche adesso che mi trovo sull'autobus per tornare a casa sto ascoltando una canzone. Per ogni luogo o momento c'è una canzone che condiziona il mio umore. Forse non sono abbastanza emotiva da necessitare una melodia che mi sproni a reagire alla vita? Detta così sembra io sia poetica...

<> mi chiede mia sorella Lauren

<> le chiedo lasciando la cartella sul divano.

<> esulta preparandosi da mangiare. La osservo scettica dallo stipite della porta, lancio un ultimo sguardo al sofa dove giace la sua sacchetta di ginnastica e poi ritorno torva verso la cucina.

<> continuo prendendo da bere.

<> la guardo ridere di gusto mentre lascio la stanza e afferro il telefono.

'chiamata da mamma'

<>

<>

> guardo scioccata mia sorella mentre mi copre la bocca con insistenza. Sposto le sue mani mentre lei mi implora di tenere la bocca chiusa o meglio mi minaccia di... morte?

<>

<> mia sorella fa un salto di gioia

<>

<> ma la chiamata è già stata chiusa.

<>

<>

<>

<>

Recupero lo zaino e svuotandolo appoggio il quaderno di italiano sulla scrivania e afferrando la penna nera inizio a raccogliere delle idee, cercando sul telefono una canzone adatta!

Tanto nella vita non ho nient'altro...

-

<> alzo la testa di colpo ricordandomi di essermi addormentata dopo almeno tre canzoni e una pagina intera di tema.

<> cerco di non guardare mia madre o sono sicura 
risulterei nervosa.

<> chiudo velocemente il quaderno e l'astuccio stringendoli al petto.

<> esulto internamente lasciando un sospiro di sollievo

<> la guardo torva prendendo il cellulare

<< per studiare hai solo bisogno di questo>> gli faccio cenno verso la testa e lei sorridente mi lascia un bacio sulla fronte.

<< sei un genio! Ora vai anche tu a studiare>> annuisco e lascio la stanza per poi rinchiudermi nella cabina armadio buttando quello che ho in mano nel tavolino al centro della stanza. mi lascio cadere sulla poltroncina di pelle e sbuffando do un'occhiata ad ogni capo intorno a me. da quando posso permettermi tutto questo? Da quando devo sopportare tutto questo?

Afferro il cellullare alzando il volume al massimo facendo partire i My Chemical Romance e posso affermare di sentire i muri tremare e il suono sbloccarmi la mente mentre prendo maglietta dopo maglietta e scelgo degli skinny da indossare. Voglio scappare da qui anche solo per una notte.

'a life that's so demanding, I get so weak....

I'm not afraid to walk this world alone'

-

<> guardo scettica mia madre guardare la tv con mio padre già dormiente nel divano affianco. Non ha seriamente notato che mi sto infilando la giacca?

Afferro il beanie e il telefono con le cuffiette rigorosamente insieme.

<> guardo ancora una volta mia sorella stare sul telefono e i miei ignorarmi

<< a buttare la spazzatura->>

<> mi giro di colpo verso mio padre

<> mi informa stropicciando la sua tuta e andando verso la camera da letto.

<> chiudo la porta e scendo velocemente le scale facendo dei piccoli saltelli.

<> mi ricordo continuando a camminare per le strade con un velo di ghiaccio a ricoprirle.

<> sento qualcuno chiamarmi e correre verso di me

<> cerco di chiarire prima che mi raggiunga

<> 'perché all'inizio mi era sembrato mortificato? mi sbagliavo, le persone non dimostrano mai di aver sbagliato'

<> lo sorpasso mentre la sua risata rimbomba per le vie isolate

Perché sto correndo? Da cosa?

Inizio a sentire le gambe bruciare e il respiro aumentare

<< dove sono?>> mi chiedo raccogliendo più fiato possibile

Continuo a guardarmi intorno senza capire dove sono finita. Quanto ho corso? Quando ho iniziato?

< sento delle braccia rialzarmi il busto piegato per l'affanno

<> alzo lo sguardo verso due occhi azzurri, sono così luminosi che sembra si sia fatto giorno. Sono dei frammenti di cielo.

<> guardo la sua mano tendersi verso di me, e la mia risata soffocata contro la sua spalla. Sento gli occhi inumidirsi e le mia mani lasciarlo libero dal mio abbraccio.

<> continuo mentre il suo sorriso si amplia

<> il suo tono è dolce e rassicurante e la sua voce copre ogni suono di motori o persone intorno a noi.

<> la mia voce si affievolisce. 'non chiamarmi così, solo loro vogliono questa me'

Sento le guance congelarsi e il calore contrastante della sua mano ad accarezzarle

<> continua lui mentre io divento se possibile ancora più rossa in viso.

<> annuisco confusa, mentre la sua mano prende la mia e mille brividi mi percorrono il corpo.

*timida [in questo caso usato anche come diminutivo]

-

<> sorseggio un po' del mio caffè sentendo la gola bruciare.

<> continua lui ridendo sotto i baffi ai miei sbuffi nel vano tentativo di noi provocarmi un'ustione.

<> rispondo vaga appoggiandomi alla sbarra di ferro vicino al locale.

<> mi chiede seguendo i miei movimenti

<> soffio sulla bevanda

<< se è troppo calda non berla>> mi consiglia guardandomi

<> mi giro per vederlo e quasi mi dimentico quello che sto dicendo

<> mi chiede curioso. Non ha fatto altro che chiedermelo tutto il tempo

<> inizio a sentire freddo

<> sbotto mentre l'osservo porgermi il suo bicchiere. Lo prendo confusa e continuo a guardarlo togliersi la sua felpa per poi posarla sulle mie spalle. Riafferra la sua bevanda e si gira a guardare davanti a se.

<> mando giù due sorsi di caffè nervosa e alterata

<>

<> quasi gli urlo contro mentre inizio a togliermi di dosso la sua stupida felpa, ma lui mi blocca stavolta aiutandomi ad indossarla.

<> sussurra aiutandomi ad infilare la manica.

<<When you've got bigger plans that no one else understands>> la sua voce è così...

<<you got a shot though>> continuo la canzone. Soffia sopra il mio bicchiere facendo uscire un cumulo di gelo.

<<they say we're losers but we're all alright with that>> cantiamo all'unisolo inizando a camminare ogni tanto guardandoci.

<<we're all belivers that they're not coming back

But we're all alright though

Yeah we're alright though>>
senza rendermene conto siamo davanti casa mia e non appena ci fermiamo lui mi domanda

<> dio il suo sorriso

<> mi afferra il bicchiere facendo cenno verso l'immondizia in fondo alla strada e poi mi lascia un bacio sulla guancia.

<> sussurra mentre io annuisco incosciamente e lo osservo allontanarsi e sparire dietro l'angolo.

<< yeah I'll be alright though>>

-

Cerco di aprire gli occhi con la pigrizia che mi affligge. Continuo a guardarmi intorno e con un balzo mi alzo in piedi rendendomi conto di essere nel balcone di casa mia.

<> Infilo le infradito e più veloce che posso scendo rumorosamente le scale

<> mi chiede mia madre. Guardo il mio pigiama torva e mia madre inizia ad avvicinarsi. Sento gli occhi pizzicarmi e come spinta da qualcuno l'abbraccio e lei palesemente confusa ricambia.

<> le lacrime continuano scorrere lungo le mie guance e nonostante io non abbia addosso la felpa di luke questo è l'unico calore di cui ho bisogno.

- THE END

   
 
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