IL REGNO DEI MORTI
È là,
dove tutto è scuro, buio, senza colori, dove tutto è silenzioso e spettrale che
dimorano i morti.
È nel
regno delle tenebre che le anime vagano instancabili per una miriade di
corridoi neri e profondi in cerca di un’uscita che, però, non troveranno mai.
Le
anime dannate soffrono in eterno in quello scuro oblio da cui si levano grida e
strazianti lamenti.
Gli
spiriti sono ombre vacue, vuote.
Nei
loro occhi regna solo la disperazione, la paura e l’odio verso chi li ha
costretti a subire quell’interminabile castigo.
Pene
e punizioni atroci vengono inflitte alle anime peccatrici e il loro sangue si
mescola alle lacrime di dolore.
Soffrono e supplicano pietà al
potente Plutone, dio dei morti,
incontrastata potenza in quel regno di nero, d’ombre, di sospiri.
Regno
dove tutto è perduto: corpo, vita, gioia.
In quella notte eterna i pianti e il fruscio delle ombre rompono il silenzio e occhi persi scrutano il cupo cielo alla ricerca di una stella, ma ogni sforzo è vano, perché le stelle sono simbolo di speranza e la speranza in quel lugubre regno è stata persa per sempre.