Storia scritta per il Drabble Event del gruppo FB We are out for prompts, su prompt di Klaudia (#Reigisa, Rei fa i dolci più buoni del mondo)
 
Si sa che Rei cerca la perfezione in tutto: la pasticceria, quella scienza complessa in cui la differenza tra il sublime e il disastro è dettata da imprecisioni di pochi grammi, è una sfida che il ragazzo ha vinto ai tempi delle medie.
Questo spiega perché, nel giorno del festival scolastico di beneficienza, dal padiglione dove il Club di nuoto offre crépe e bigné si diffonda un profumo celestiale e la coda di persone in attesa di ordinare raggiunga il cancello esterno della scuola nonostante la canicola di giugno.
“Sono pronti.” Annuncia Rei, estraendo dal forno una teglia di bignè fragranti, in attesa di essere riempiti di crema pasticcera. A Nagisa non dispiacerebbe dar fondo alla terrina della suddetta crema, ma a causa dei suoi ripetuti tentativi di razzia della cucina è stato relegato alle casse a sorridere ai nuovi acquirenti.
Così è costretto alla tortura più dolce di tutte: annusa l’aria impregnata di zucchero e limone, cannella e vaniglia, e sospira.
“Posso venire ad aiutarti, Rei-chan?” Supplica per l’ennesima volta. “Ci sono un saaacco di clienti, ti servirà un aiuto…”
“Mi basta Haru-senpai.” Lo ringrazia Rei. Nagisa scommette che ce l’ha ancora con lui per quelle poche dozzine di frittelle sparite nel suo stomaco all’ora di pranzo (erano così buone…), anche se non lo da a vedere. “Tu resta pure qui, Nagisa.”
Lo sta dando a vedere.
Forse è questo il motivo per cui Nagisa si tende all’indietro sulla sedia, andando a poggiare la testa sullo stomaco di Rei alle proprie spalle. “Ma la crema di Rei-chan  è così buona… “ E dicendo questo afferra una delle mai dell’altro e lecca dalle dita un rimasuglio di crema.  “E’ un peccato venderla tutta, quando ci si potrebbero fare così tante cose…” E sorride nel modo che sa provocare una sincope a Rei.
Improvvisamente Rei inizia ad aver caldo.
Makoto tossicchia. “Non sentite anche voi questo odore di bruciato?”
“I miei bignè!” E in un lampo Rei è di nuovo in cucina, e sta chiedendo a Haru perché non ha controllato la temperatura del forno (e Haru risponderà di certo che aveva altro da fare, probabilmente riguardante acqua e sgombri, come sempre).
Nagisa torna a sedersi normalmente.
“Ti terrò una ciotola di crema.” E’ la risposta imbarazzata che proviene dalle cucine.
Ora Makoto scuote la testa, porgendo lo scontrino a una ragazza del primo anno. “Nagisa, lo sai che avresti semplicemente potuto chiedergliela?”
“Ma così è più divertente. Sono tre yen e venti.”