Era un giorno come tanti alla gilda, il solito rumore, le solite urla, le solite risate. Quando l'urlo di Cana fece piombare il silenzio nella stanza -COOOOSA?! Non sai ancora a chi regalare il cioccolato per San Valentino??- urlò ridendo la ragazza mentre si scolava un altro boccale di birra. -Eh si..- disse timidamente Lucy accortasi che Natsu la stava guardando. -Ma come? Juvia si sta già preparando da settimane, vuole organizzare un banchetto a base di cioccolato per il suo Gray-sama- disse Juvia avvicinandosi alla ragazza. -Ragazze che ne dite di organizzare una festa?- disse eccitata Erza mentre immaginava già le torte che Mira avrebbe preparato -Festa uguale alcool!!- urlò Cana al settimo cielo. Mirajane come al solito le ascoltava pazientemente temendo che la festa come al solito degenerasse . Ormai era deciso, la festa si sarebbe svolta la notte di San Valentino e come previsto tutti erano invitati. 
Lucy ormai conosceva già da tanto il nome della persona a cui avrebbe regalato il cioccolato, l'ultimo passo da fare era comprare gli ingredienti. Cercando tra gli scaffali del negozio incontrò Lisanna, -Ciao Lucy, anche tu a fare compere qui eh?- disse la ragazza con uno sguardo gentile, -Beh si.. sai si avvicina la festa e..- non riuscì a terminare la frase che Lisanna la interruppe- Vuoi confessare i tuoi sentimenti a Natsu, vero?- disse continuando a sorridere con aria tranquilla. Lucy iniziò ad andare nel pallone balbettando parole a caso. -Tranquilla, la mia era una semplice cotta, ormai mi è passata totalmente- cercò di tranquillizzarla Lisanna - allora? cosa hai intenzione di preparargli?- continuò -Beh, pensavo a delle fiamme di cioccolato- disse Lucy con un peso in meno sul cuore. Lucy iniziò a parlarle di come avrebbe voluto dichiararsi e le mostrò la ricetta trovata grazie a Levy, Lisanna la aiutò con la spesa e si incamminarono verso casa. -Oh no! Ho lasciato il portafoglio nel negozio!- esclamò Lisanna -Non aspettarmi, vai avanti e prepara il tuo dolce- le sorrise un ultima volta e iniziò a correre in direzione del negozio.
Intanto Juvia con l'aiuto di Mira iniziava a fare progressi e il suo cioccolato iniziava ad avere sempre più una forma e un gusto commestibile. -Juvia è esausta non ce la può fare!- disse ormai ricoperta di quello che potrebbe sembrare cioccolato, -Forza! Non mollare- disse Mira piangendo alla vista dell'orrido stato in cui si trova la cucina. 
Passarono quattro giorni, San Valentino era alle porte e Juvia, dopo svariati tentativi, aveva finalmente preparato il dolce perfetto per il suo Gray; una torta con tre strati di un delicato impasto alla vaniglia separato da creme preparate con diversi tipi ci cioccolato, ricoperta da un doppio strato di panna e decorata con scaglie di cioccolato al latte e in cima l'immagine di Gray scolpita nel cioccolato fondente mentre sui lati brillavano delle bellissime rose preparate con il cioccolato bianco. Era così fiera della sua creazione e non avrebbe mai permesso a nessuno di farle del male.
Levy sembrava la più rilassata di tutte, se ne stava a leggere tranquillamente i suoi libri dalla mattina alla sera mentre Gajeel si allenava accanto a lei. Si scambiavano occhiate di tanto in tanto, arrossivano e continuavano a fare ciò che stavano facendo. Alcune volte si scambiavano qualche parola per poi far ripiombare il silenzio, quel silenzio che iniziava a farsi sempre più teso. Entrambi volevano conoscere i sentimenti dell'altro, ma nessuno aveva il coraggio di fare la prima mossa. 
La mattina del 14 Erza si catapultò in cucina dopo aver sentito dei rumori sospetti, spalancò la porta e trovò Levy che preparava dei cioccolatini all'ultimo momento. Da dietro alla porta sbucò Lisanna ed insieme iniziarono a preparare quei cioccolatini per la ''misteriosa'' persona speciale di Levy. 
Si avvicinava la sera, le ragazze tremavano solo al pensiero di regalare quei cioccolatini, mentre i ragazzi iniziavano a puntare scommesse su chi ne avrebbe ricevuti di più. 
Arrivò finalmente l'ora della festa, il primo a dichiararsi fu Happy che provò a regalare un pesce a Charle che per risposta lo snobbò totalmente. Tra la musica e le risate Juvia era riuscita a prendere in disparte Gray e a condurlo nel luogo dove aveva lasciato la torta. Quando Gray la vide gli si spalancarono gli occhi. L'atmosfera iniziava a diventare seria, la ragazza sempre allegra ed eccessiva in quel momento stava in piedi di fronte a lui, con le guance rosse e gli occhi lucidi, teneva in mano una lettera e alle spalle aveva quella bellissima torta. -Gray-sama i..io..- disse guardandolo negli occhi mentre dei cristalli di neve iniziavano ad illuminarle il viso- Gray-sama io vorrei che accettassi i miei sentimenti- disse porgendogli la lettera scritta e rilegata con tanto amore. Gray la guardava incantato, non era mai stata così bella prima d'ora, un normale uomo le avrebbe donato subito il suo cuore per sempre, ma lui no. La guardava affascinato, sia lei che l'atmosfera creatasi tra di loro erano magiche, ma il suo sguardo fu rapito da una ragazza in lontananza: era Lucy che con sguardo perso continuava a cercare Natsu. Appena la vide in quello stato Gray le corse in contro rompendo l'atmosfera romantica creatasi tra lui e Juvia, lasciando la ragazza immobile con quella lettera in mano. Juvia non poteva crederci, non voleva crederci, dopo tutto l'impegno che ci aveva messo, le braccia le si fecero pesanti, le gambe iniziarono a tremare, la lettera nella quale erano racchiusi tutti i suoi sentimenti era stata portata via dal vento. Le sue gambe cedettero, la ragazza si ritrovò a terra a fissare il cielo con lo sguardo perso mentre in lontananza riecheggiava il suono della voce di Gray che chiamava il nome della biondina. La neve continuava a cadere in quel freddo giorno di febbraio, sul viso di Juvia comparve un sorriso, un sorriso doloroso, un sorriso di rassegnazione, un sorriso che presto fu bagnato dalle calde lacrime che le percorrevano il viso. 
-Lucy! Lucyy!!- gridava Gray mentre correva verso di lei. -Gray?- disse la ragazza stupita di vederlo -perché non sei alla festa??- gli chiese -Ero uscito un momento, tu piuttosto, cerchi qualcuno in particolare?- gli chiese avvicinandosi a lei. -Beh, sai.. cercavo Natsu, ma non lo vedo da nessuna parte, per caso sai dov' è?- gli chiese leggermente preoccupata -No, ma non è meglio entrare? Di sicuro starai morendo di freddo- le disse sorridendo mentre la copriva con la sua giacca - G..grazie, già forse è meglio entrare- disse arrossendo leggermente. Rientrati nella gilda Lucy va a chiedere in giro di Natsu. -Natsu? Si mi pare di averlo visto andare via da qui con Lisanna, dovevi vederla sta mattina era felicissima, gli ha preparato delle bellissime fiamme di cioccolato! Ahhh! Mia sorella è un vero UOMO!- disse orgoglioso Elfman - C..cosa? Lisanna?..Le fiamme di cioccolato? N..non ci credo- disse Lucy indietreggiando lasciando cadere il pacchetto destinato al dragonslayer.
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