Fireworks

Il primo fuoco d'artificio esplose nel cielo creando un arcobaleno di colori, il rumore però sembrava sordo per le orecchie di Momotarou che invece udivano solo un forte rumore di qualcosa che si rompe. La festa dell'estate era il momento perfetto per dichiararsi ad una ragazza e il piccolo Mikoshiba si era preparato al meglio per esprimere i suoi sentimenti alla sua amata Gou, eppure in quel momento sarebbe voluto scappare via da tutto e da tutti; Gou era fra le braccia di suo fratello e allo scoppio del primo fuoco artificiale i due si erano scambiati un lento bacio. Gli occhi di Momo si persero nell'oscurità del cielo notturno, le stelle erano coperte dal fumo di quei colorati fuochi e il suo cuore sembravano sparito proprio come quelle stelle. Strinse con forza i pugni e corse via, non sapeva dove andare e soprattutto non sapeva cosa fare con suo fratello; sapeva quanto a Seijuro piacesse Gou e forse era stato troppo cieco per non vedere l'amore che la ragazza nutriva per il più grande, eppure in quel momento un dolore forte all'altezza del pezzo sembrava volerlo lacerare in due. Si fece strada fra le varie persone sperando di arrivare al più presto alla stazione per poter tornare in accademia e rinchiudersi nella sua stanza, ma dopo l'ultimo slalom fra le varie coppie si scontrò contro qualcuno. Alzò lo sguardo scusandosi velocemente ma quando vide il suo senpai Sousuke sentì che ormai niente sarebbe andato per il verso giusto.
“Tutto bene, Mikoshiba?” Chiese il più grande scrutandolo con la sua solita espressione annoiata.
Momo si limitò ad annuire ma i suoi occhi lo tradirono, le immagini di Gou e suo fratello si stamparono a fuoco nella sua mente e lui dovette lottare contro le lacrime che prepotenti cercavano di uscire.
Lo sguardo di Sousuke cambiò radicalmente, vedere quegli occhi dorati così lucidi erano qualcosa di così strano, sentì il cuore mancare un battito e subito la preoccupazione si fece strada in lui.
“Cos'è successo, Momo?!?” Chiese preoccupato mentre continuava a fissare il piccolo Mikoshiba.
Il rosso strinse con forza le labbra prima di fare un sorriso tirato “Va tutto bene... Ho solo visto Gou-san e mio fratello... Sono contento... Per loro... Voglio solo...Che...Che siano felici...” I singhiozzi iniziarono a prendere possesso del corpo del piccoletto e subito calde lacrime iniziarono a sgorgare dai suoi occhi dorati.
A quella visione Sousuke rimase immobile, cosa poteva fare? Cosa poteva dire? Lasciò che l'istinto prendere il sopravvento e subito abbracciò il rosso stringendolo forte contro il petto. “Va tutto bene... Lo so che fa male ma passerà...” Disse accarezzando la schiena del dorsista che continuava a piangere contro il suo torace, vederlo così gli faceva stringere il cuore ma soprattutto lo spronava a fare ciò che si era ripromesso di non fare. Prese il viso di Momotarou e accennò un lieve sorriso asciugandogli le guance umide con i pollici. “Ancora mi chiedo come tu non sia riuscito a capirlo, sei davvero ottuso Momo.” Borbottò divertito Sousuke mentre Momo lo fissava confuso tirando su con il naso. “Tu mi piaci e da un po' anche... Diamine ho ancora Pyunsuke a casa mia, te ne saresti dovuto accorgere!” Disse il più grande quasi offeso, gli occhi del dorsista si spalancarono a dismisura, il suo senpai era innamorato di lui? Schiuse le labbra per dire qualcosa ma un fuoco d'artificio dai colori vermigli esplose in cielo, sentì il frastuono risuonare sul suo corpo e subito capì. Si alzò sulle punte e posò le labbra su quelle di Sousuke, fu un contatto lieve ma subito sentì che il suo cuore non era del tutto a pezzi.
Sousuke sorrise contro le labbra del più piccolo e lo strinse con forza a se, sollevato da quella reazione, la sua vita era proprio come un fuoco d'artificio: era stata solo uno sparo nel buio della notte ma adesso sarebbe riuscita ad illuminare una città intera.
Sousuke e Momotarou passarono tutta la serata a fissare i fuochi d'artificio, qualcosa dentro di loro stava cambiando e ormai i loro cuori stavano iniziando a battere allo stesso ritmo spericolato di quei bellissimi fuochi.