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Autore: _only_ hope_    28/07/2015    3 recensioni
Storiella su Gibbbs e Fornell, con l'aggiunta di un ascensore.
Spero che vi faccia sorridere un pochino! :)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leroy Jethro Gibbs, Tobias Fornell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia cara Marghe,
con tanti auguri di buon compleanno :)
(sono un poco in ritardo, lo so, e per questo ti chiedo scusa...)


Sta ritornando dalla caffetteria tutto tranquillo mentre mangia la barretta ai cereali che ha appena acquistato, quando viene travolto da un uomo con un caffè in mano. Alza la testa e lo fulmina con lo sguardo:

"Ehi, meno male che quel diavolo di bicchiere era chiuso in cima! Guarda dove vai!" protesta.

"Non fare il melodrammatico: non ti ho neppure toccato!" ribatte l'agente Gibbs, lanciandogli la sua tipica occhiata, mentre comincia a camminare all'indietro in direzione dell'ascensore.

"Dove vai?! Dovremmo collaborare, sai?!" lo insegue Fornell: si è ritrovato tante volte ad indagare su un caso assieme all'NCIS, ma, nonostante siano passati anni dalla prima volta, si sente sempre tagliato fuori. Gli anni passano, ma Jethro e il suo team rimangono sempre gli stessi.

"A prendere un sospettato!" risponde l'interessato.

Come volevasi dimostrare... mentre pensa questo, Tobias poggia d'istinto una mano sulla fondina, come ad assicurarsi che la pistola sia ancora lì, poi lo segue nella cabina.

Quando il collega preme il bottone del piano terra lui si appoggia con la schiena alla parete d'acciaio: si guardano negli occhi, ma nessuno dei due dice nulla.

Ad un tratto l'ascensore comincia a rallentare, poi si ferma di colpo a metà tra il secondo e il primo piano: le luci si spengono e subito la pallida luce di emergenza fa capolino.

"Che cosa è successo?!" esclama subito l'agente FBI mettendosi sull'attenti.

"Sarà saltata la luce: capita, soprattutto oggi che nevica" ipotizza Gibbs, facendo spallucce.

Fornell sbuffa, poi alza la testa, come colto da un'illuminazione improvvisa: il suo volto si fa serio, l'indice si alza all'altezza del petto dell'amico.

"Te lo dico io che cosa è successo! È successo che a forza di fermare e riattivare questo dannato ascensore lo hai rotto! Lo avevo previsto, io, che sarebbe accaduto. Ora per colpa tua il sospettato avrà tutto il tempo per scappare mentre noi aspettiamo che vengano a tirarci fuori da questo trabicolo. Rimarremo qui per ore! A meno che non si stacchino i fili e precipitiamo di conseguenza, ovvio. Potresti aver consumato anche quelli a causa di quella stupida mania!" il povero Tobias è un fiume in piena, lo stress accumulato in quella lunga giornata si sta riversando fuori tutto assieme. Poi guarda l'amico, il quale lo sta fissando mentre sorseggia tranquillo il suo caffè dal bicchiere di carta. Fornell lo fulmina con lo sguardo per la seconda volta nel giro di cinque minuti:

"Vuoi aiutarci a uscire fuori da qui o preferisci finire il caffè, prima?!" sbotta, ma l'espressione del collega non muta. Sbuffa e si zittisce.

"Finito il monologo?" commenta poco dopo Gibbs: "Potresti spostarti dal pulsante di fermata che abbiamo un sospettato?" continua con un tono tra il tranquillo e l'impaziente.

L'altro si scosta dal muro con aria interrogativa, ma presto capisce di essere stato lui la causa dello spegnimento dell'ascensore: arrossisce di brutto mentre borbotta qualcosa che a Jethro sembra simile a 'Lo sapevo che era per quello'.

Gibbs, intanto, non visto, sorride tra sé e sé.




Angoletto di Hope-barra-Gio:
idea un po' stramba, nata in un piccolo momento buco: spero che non ne sia venuto fuori un mezzo disastro...
Grazie per aver letto: attendo un vostro feedback!

  
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