3. Notte
Ambulanze, sirene della polizia, moto, musica alta: i rumori di una comune notte a Starling City le stavano dando un gran fastidio.
Nyssa si portò le mani vicino alle orecchie, nel disperato tentativo di isolarsi dai rumori della città. Cominciò a sbuffare, provando a mettere la testa sotto alle coperte, poi sotto al cuscino, ma nulla. Il baccano proseguiva, e nel mentre, l'erede del Demonio stava iniziando ad arrabbiarsi seriamente.
Sara si voltò lentamente, guardandola con fare scocciato. «Mi hai svegliata.»
«Svegliata? Almeno tu dormivi!» sbottò l'altra, provocando un sorriso sul viso della bionda.
«Vuoi una camomilla per calmarti?»
«Non voglio una camomilla» ribatté la mora, sospirando «voglio semplicemente silenzio.»
Sara la accolse tra le proprie braccia, e prese ad accarezzarle dolcemente i capelli. Nyssa si rannicchiò come una bambina, chiudendo automaticamente gli occhi, e Canary continuò a coccolarla fino a quando non si addormentò serenamente.