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Autore: Darth Curunir    28/07/2015    1 recensioni
La storia dello Stregone Saruman dal suo arrivo nella Terra di Mezzo con l'obiettivo di contrastare l'Oscuro Signore Sauron al suo desiderio di possedere l'Unico Anello, l'oggetto più potente del mondo, in grado di donare poteri immensi al suo portatore. La storia di un mago che, a causa di un piccolo oggetto, diventa avido, bramoso di potere e crudele.
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Saruman
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~~Memorie di uno stregone
IL DIARIO DI UN ISTARI DANNATO

 

 

 

 

 

Terra di Mezzo, anno 1368 della Terza Era degli Anni del Sole

C
urunír è il mio nome, il mio vero nome, anche se ormai vengo chiamato da tutti gli Uomini Saruman il Bianco. Sono un Maia, uno spirito celeste, e in quanto tale nato prima della creazione del mondo insieme ai Valar, gli spiriti celesti di livello superiore. Fui un tempo un Maia del Vala Aulë il Fabbro, signore del metallo, della roccia e della manifattura. Vivevo con Aulë a Valinor, il continente più occidentale del mondo, e dal mio padrone appresi a fabbricare grandi oggetti molto potenti, e divenni un Maia dotato di enormi poteri.
Poi, all’incirca nell’anno 1100 della Terza Era del mondo, i quattordici Valar signori del mondo affidarono a me e ad altri quattro Maiar un compito speciale: recarsi nella Terra di Mezzo, il continente più orientale del globo, e impedire all’Oscuro Signore Sauron di prendere il potere.
Sauron, un tempo un grande Maia, millenni prima aveva fabbricato diciotto anelli del potere che aveva donato ad alcuni Elfi, Uomini e Nani, le razze libere della Terra di Mezzo. Ma aveva poi forgiato l’Unico Anello, con cui aveva tentato di dominare gli altri anelli e quindi le altre razze, divenendo Signore della Terra di Mezzo. Sauron era stato sconfitto nell’anno 3341 della Seconda Era, ma l’Unico Anello aveva subito una sorte differente.
L’Anello non era andato distrutto, ed era stato tenuto da Isildur, l’Uomo che aveva sconfitto Sauron. Isildur era stato ucciso, e l’Anello era andato perduto nel Grande Fiume Anduin. Da allora, nessuno sa più nulla dell’Unico Anello. Una cosa è certa: Sauron è ancora in circolazione, benché impotente e senza forma, poiché la sua forza vitale è legata all’Anello, e l’Anello è sopravvissuto. Se Sauron riuscisse a recuperare il suo Anello, tornerebbe alla sua forma terrena, e diventerebbe Signore della Terra.
Per questo motivo sono stato inviato in questa Terra di Mezzo, sotto l’aspetto di un venerando stregone bianco.
L’ordine dei cinque Istari o Stregoni di cui faccio parte ha dunque il compito di proteggere il mondo dall’Ombra di Sauron, che lentamente torna a farsi sentire. Io sono stato scelto come capo dell’ordine, in quanto di tutti sono il più saggio, astuto e potente. In quanto capo dell’ordine, mi documenterò approfonditamente sulla storia di Sauron, degli anelli e dell’Unico, e approfondirò la mia conoscenza in materia per poi adempiere al compito che mi è stato assegnato nel miglior modo possibile.


Terra di Mezzo, anno 2060 T.E.

Qualche giorno fa, i cinque Istari si sono riuniti. Corre voce, infatti, che nella fortezza di Dol Guldur in Boscoverde il Grande, la più grande foresta della Terra di Mezzo, si sia stabilito un Negromante, uno spettro dotato di enormi poteri malvagi. Persino Boscoverde ora viene chiamato Bosco Atro.
Io non credevo a queste dicerie. Non vi è mago nella Terra di Mezzo più potente di me, e certamente la voce è infondata. Tuttavia Gandalf il Grigio, uno stregone dell’ordine, ha voluto recarsi a Dol Guldur per fronteggiare questo Negromante. A quanto mi è stato riferito, Gandalf ha scacciato l’Ombra da Dol Guldur. Egli dice che era uno spettro molto potente, forse Sauron o un suo servitore.
Gandalf è un matto, e credo che fumare l’erba-pipa degli Hobbit non giovi alla sua lucidità mentale. Tuttavia, tutti ora parlano di Pace Vigile, e si mormora in giro che Gandalf abbia davvero scacciato Sauron. Idiozie! Senza l’Anello, Sauron non avrebbe la forza di tornare; l’Oscuro Signore non è tornato.


Terra di Mezzo, anno 2460 T.E.

Sono passati appena quattrocento anni, e già si ricomincia a parlare di Dol Guldur. Si mormora in giro che a Bosco Atro sia tornata l’Ombra che prima lo occupava. Noi Istari abbiamo stretto amicizia con parecchi Elfi, e abbiamo creato una magistratura eccezionale formata dagli Istari e dagli Elfi più saggi della Terra di Mezzo: il Bianco Consiglio. Sono stato nominato capo di quest’ordine, anche se percepisco che molti mi ritengono inquietante e poco affidabile. Razza d’idioti!

Terra di Mezzo, anno 2840 T.E.

L’Unico Anello… ormai penso sempre a quello. È strano! Da quando ho iniziato a studiare la storia di quell’Oggetto e la sua potenza, mi sento cambiato. È come se… come se lo desiderassi. Ma non per farci qualcosa, no! No, solo per possederlo… so che è un desiderio strano, ma vorrei provare anch’io la sensazione di averlo. Quanto desidererei essere invaso dal potere di quell’Oggetto grandissimo.
Ah, stupide fantasticherie! L’Anello è andato perduto anni fa. Punto…


Terra di Mezzo, anno 2851 T.E.

Qualche giorno fa si è tenuta la seconda riunione del Bianco Consiglio. Gandalf ha esortato i Saggi ad assalire Dol Guldur, dicendo che l’Ombra che occupava la fortezza era nientemeno che Sauron. Io mi sono opposto: Gandalf è un idiota, e Sauron non è tornato.
Bisogna accertarsi che le voci siano esatte. In fin dei conti, chi ci assicura che Sauron sia tornato? Chi ci assicura che un’ombra occupi Dol Guldur? E chi ci assicura che quell’ombra sia Sauron? Nulla! Solo pettegolezzi e i racconti strampalati di quel pazzo di Radagast il Bruno. Radagast è uno degli Istari e abita in Boscoverde. È un grande amico di Gandalf  entrambi matti da legare! , e continua a dire che a Dol Guldur c’è un’ombra potentissima.
Stupidi idioti! Solo con l’Anello del Potere, Sauron può tornare nella Terra di Mezzo. E poiché l’Anello è andato perduto, Sauron è del tutto impotente.
Incredibile… gira e rigira torno sempre all’Anello.


Terra di Mezzo, stesso anno

L’Anello… inizio a desiderarlo ardentemente.
Ho riflettuto molto su cosa potrebbe significare possedere quell’Oggetto. E se significasse passare dalla parte del male?, mi sono chiesto. Il male… cos’è il male? La sete di potere? Ma cosa vi è di male nel ricercare il potere, nell’aspirare alla conquista, alla grandezza? Io credo che sia il più nobile dei desideri.
Io, Saruman il Bianco, Signore della Terra… mi ci vedo benissimo! Sono il più potente mago sulla Terra di Mezzo, e mi basterebbe quel semplice Anello d’oro per dominare il mondo. Tutti eseguirebbero i miei ordini, tutti implorerebbero perdono dopo aver commesso un errore, tutti mi adorerebbero!
Non oso immaginare quanti poteri avrei con l’Anello! Immensi! Sarei in grado di dominare ogni forma di vita, Elfi, Uomini, Nani, Istari, persino gli altri Maiar e i Valar… e anche Sauron! IO sarei il Signore di tutto!
In fin dei conti, chi è più indicato di me nel governare il mondo? Gandalf? Radagast? Quel deficiente di Elrond di Gran Burrone? Io conosco la magia in ogni suo campo, sono il più grande conoscitore del potere dell’Unico Anello, e lo saprei utilizzare anche meglio dello stesso Sauron! Persino l’Oscuro Signore s’inchinerebbe a me…


Terra di Mezzo, anno 2860 T.E.

Da qualche anno ho iniziato a stringere rapporti con uomini selvaggi che abitano nei territori del Dunland, a ovest delle Montagne Nebbiose, e anche con qualche Orchetto. Gli Orchetti e gli Orchi sono esseri davvero orrendi e schifosi, tuttavia mi possono essere utili.
Devo trovare l’Unico Anello. Non posso permettere che sia seppellito dalla sabbia del fiume Anduin o che venga perduto per sempre. No, devo essere io a possederlo.
Come è noto, l’Anello fu perduto da Isildur presso i Campi Iridati. Quindi, a meno che la corrente non l’abbia trasportato altrove, dovrebbe essere ancora lì, da qualche parte.
È da qualche mese che compio ricerche in quella zona. Per adesso non è saltato fuori nulla, ma non c’è nulla da temere: io sono molto paziente.


Terra di Mezzo, anno 2939 T.E.

È successo qualcosa di terribile! Ho scoperto alcuni Orchi che facevano ricerche nei Campi Iridati. Questi Orchi portavano il segno dell’occhio rosso, simbolo di Sauron, e cercavano un Anello d’oro.
Ciò significa che Sauron è tornato davvero, e, soprattutto, che sta compiendo ricerche nei pressi dell’Anduin. L’Oscuro Signore sta cercando l’Unico Anello!! Intensificherò le ricerche: devo trovare l’Anello prima di Sauron!


Terra di Mezzo, anno 2941 T.E.

Quest’oggi si è tenuta una nuova seduta del Bianco Consiglio. Per l’ennesima volta, Gandalf ha ribadito la necessità di attaccare Dol Guldur. Questa volta, ho deciso di cambiare opinione, e ho accettato. In fin dei conti, se Sauron venisse scacciato da Dol Guldur, le sue ricerche nel fiume diminuirebbero, e io avrei più possibilità di continuare le mie ricerche senza ostacoli.
Fra qualche mese assalteremo Dol Guldur; Sauron vagherà ramingo per la Terra di Mezzo; le sue ricerche si interromperanno; e io troverò l’Unico Anello!
Tutto procede come avevo previsto.


Terra di Mezzo, stesso anno

Pochi giorni fa, il Bianco Consiglio ha preso d’assalto Dol Guldur. Abbiamo fronteggiato Sauron e i Nazgûl, i Nove Spettri dell’Anello e suoi più spietati e fedeli servitori. A quanto pare, le voci riguardo al ritorno di Sauron erano vere, e l’Oscuro Sire era ben più potente di quanto mi fossi aspettato.
Tuttavia, siamo riusciti a scacciarlo da Bosco Atro. Ora, Sauron non sarà più un problema per me.


Terra di Mezzo, anno 2951 T.E.

Cattive notizie. Sauron è tornato a Mordor, il suo antico reame nella parte sud-orientale della Terra di Mezzo, e ha cominciato la ricostruzione della sua Torre Oscura di Barad-dûr. Anche Dol Guldur è stata occupata da uno dei Nazgûl.  
Sauron sta tornando, e cerca avidamente il suo Anello. Devo sbrigarmi, e impiegare tutte le mie forze nella ricerca dell’Unico: non posso lasciarmi sfuggire questa occasione unica e irripetibile di dominare il mondo!


Terra di Mezzo, anno 2953 T.E. 

Quest’oggi si è tenuta la quarta seduta del Bianco Consiglio. Si è parlato di Sauron, della crescita del suo potere e del suo ritorno. Io ho ribadito con fermezza che Sauron è nulla di più che uno spirito con scarsi poteri: di lui rimane solo l’anima e la volontà. Senza l’Anello, Sauron è un nulla assoluto!
Allora si è fatta strada nelle menti dei Saggi la paura che Sauron possa recuperare l’Anello. Mi è toccato mentire spudoratamente: ho detto che l’Anello è finito nel mare, e che è andato perduto per sempre.
Che razza di gentaglia, quella con cui ho a che fare! Tutti dei buoni a nulla! Non appena avrò il potere renderò inoffensivi questi idioti!


Isengard, stesso anno

Ho stretto amicizia con gli Uomini del Regno di Gondor. Da anni questo regno non ha un re, e il governo è affidato ai Sovrintendenti. Il sovrintendente Beren mi ha trovato simpatico, e mi ha affidato le chiavi della torre di Orthanc a Isengard.
Isengard è un luogo ai piedi delle Montagne Nebbiose, e controlla la Breccia di Rohan a ovest e i Monti Bianchi a sud. Al centro della valle di Isengard si erge la nera torre di Orthanc, che è divenuta la mia nuova dimora. L’ho già riempita di libri, pergamene e scritti, e da qui dirigerò i miei piani. Sto facendo costruire una diga che terrà il fiume Isen lontano da Orthanc, così da non ostacolare i miei piani futuri.
In cima alla torre, ho scoperto un oggetto molto interessante. È un palantír, una delle antichissime Pietre Veggenti con le quali si possono scoprire grandi segreti, portato a Orthanc dai Númenórean tempo fa. Ho guardato nella sfera di cristallo, e ho visto Sauron. L’Oscuro Signore ha terminato la costruzione di Barad-dûr, e in cima ai pinnacoli della Torre Oscura ha acquisito la sua forma terrena: un grande occhio senza palpebre, avvolto nelle fiamme. Sta radunando a lui un esercito con cui sferrare un attacco ai popoli liberi della Terra di Mezzo: l’Oscuro ha percepito che l’Unico Anello non è andato perduto, e che è ancora in circolazione. Ma dove?


Isengard, 3000 T.E.

Così, Sauron è tornato. Il suo potere cresce, cresce, cresce, e l’Anello è molto più vicino a lui che a me. Sento il potere supremo che si allontana dalle mie mani… e si avvicina a Sauron.  
Quel dannato Maia finirà col conquistare il mondo, e io sarò null’altro che uno dei tanti da distruggere… a meno che io non mi allei a lui. Allearsi a Sauron… per poi soppiantarlo.
Non è una cattiva idea. Non posso oppormi a Sauron, nessuno ormai può farlo. Ho tentato di costruire un anello del potere, ma il mio anello non ha un briciolo del potere dell’Unico. Ho tentato in ogni modo di rivaleggiare con Sauron, ma ogni tentativo è stato inutile. Contro il potere di Mordor non ci può essere alcuna vittoria, solo una sconfitta. Ho visto cose, nel palantír di Orthanc, cose che lasciano a bocca aperta. Eserciti immensi, fiamme, sangue, morte, distruzione. E la Terra di Mezzo in mano a Sauron.
È Sauron il futuro Signore della Terra. E dunque, perché opporsi a lui, quando posso agire ancor più subdolamente, e ottenere ugualmente il potere supremo?


Isengard, ?

Da qualche tempo sto contribuendo di nascosto alla distruzione di un regno che si trova a est di Isengard. Si chiama Rohan, ed è abitato da stupidi Uomini signori dei cavalli. Sono un popolo infimo di squallidi accattoni, tuttavia il potere del loro regno non è trascurabile.
Il loro re è Théoden, figlio di Thengel, che inizia ormai a diventare vecchio. Perciò, il mese scorso ho iniziato a offuscare la sua mente con incantesimi e stregonerie, e lentamente Théoden inizia ad abbandonare la ragione.
Fra l’altro ho preso sotto la mia ala protettiva un abitante di Rohan. È infido e traditore per natura, il suo nome è Grìma, anche se tutti lo chiamano Vermilinguo. Ho fatto in modo che diventasse consigliere del re, così da avvelenare ulteriormente la sua mente già offuscata.
Penserei che Grìma possa tradire anche me, se non fosse che mi teme per i miei enormi poteri… 


Isengard, ?

I miei piani sono ormai cambiati.
Mentre nei sotterranei di Orthanc sto radunando Orchi e Orchetti, e Rohan è ormai nelle mie mani, sto progettando un’armata di nuovi combattenti: gli Uruk-hai, li chiamerò. Per ottenerli, incrocerò gli Uomini con gli Orchi, e otterrò dei combattenti spietati.
Ma soprattutto, ho cambiato piani riguardo a Sauron. Mi alleerò a lui, e forse porterò con me qualche altro stregone con un briciolo di sale in zucca, magari Gandalf: anche lui, se indirizzato bene, può essermi utile.
Ci alleeremo a Sauron, e lo aiuteremo in questa guerra. Sauron ritroverà l’Anello, e con esso diventerà il Signore della Terra di Mezzo. Ma di certo non si dimenticherà dei suoi alleati: mi ricompenserà e mi ringrazierà, e a quel punto scatterà il mio piano. Mi impossesserò io dell’Anello, e con esso soppianterò per sempre Sauron, relegandolo nel vuoto oltre il mondo. Lo renderò inoffensivo, e allora sarò invincibile.
Tutti coloro che non si sono alleati a me saranno distrutti, ogni opera di Sauron cadrà nel gelo dell’oblio, e Isengard sarà il centro del mondo. Dominerò ogni razza parlante e non parlante, regnerò sui Maiar, sui Valar e… persino su Eru Ilúvatar, che creò il mondo miliardi di anni fa.
Nulla e nessuno potrà fermarmi! NULLA E NESSUNO!! Da oggi nasce un nuovo Saruman, che non sarà più Bianco, ma Multicolore, come la sua stessa anima!!


Isengard, [11 luglio] 3018 T.E.

Ieri è accaduto un evento spiacevole.
Gandalf è giunto a Isengard per parlarmi. Ero stato io a chiamarlo con un astuto stratagemma. Gandalf era stato per un po’ nella Contea, presso gli Hobbit, e mi ha rivelato qualcosa di sensazionale: l’Unico Anello è stato trovato!
Esso è in mano a un certo Frodo Baggins, che lo ha avuto per tramite di suo zio Bilbo, il quale lo aveva rubato a un essere di nome Gollum, che lo aveva trovato circa cinquecento anni fa nell’Anduin.
Allora ho rivelato a Gandalf i miei veri piani e le mie intenzioni, e gli ho offerto la possibilità di aiutarmi. Gandalf, tuttavia, si è comportato da vero idiota: non ha accettato. Mi sono adirato enormemente, e così l’ho fatto imprigionare sul pinnacolo della torre di Orthanc. Rimarrà lì per un po’ e rifletterà sul suo gesto sconsiderato.
Peccato per lui. Aveva l’occasione di dominare il mondo con me. Ma, in fin dei conti, tanto meglio: più potere per SARUMAN IL MULTICOLORE!


Isengard, [18 settembre] stesso anno

Dannazione! Gandalf è riuscito a scappare!
Ha chiesto aiuto alle Grandi Aquile di Manwë Signore dell’Aria, e così è stato soccorso dal Re dei Venti Gwaihir, Signore delle Aquile. Quello schifoso non mi scapperà così facilmente!
Credo che manderò delle spie a seguirlo. Sto pensando ai Crebain del Dunland: sono corvi neri e molto veloci, e quello stupido di Radagast (che è molto esperto nei linguaggi animali) mi ha insegnato il loro idioma. Gandalf non mi sfuggirà.


Isengard, [30 dicembre] stesso anno

I Crebain mi hanno rivelato qualcosa di molto interessante. Ora, Gandalf si è unito a una compagnia di due Uomini, un Elfo, un Nano e quattro Hobbit. A quanto rivelano i Crebain, la missione di questa compagnia è distruggere l’Anello portato da uno dei quattro Hobbit.
La via per Mordor è lunga e insidiosa, e Gandalf sta tentando di attraversare le Montagne Nebbiose per le Miniere di Moria. Gandalf è uno sciocco, un insensato. Non ha studiato bene come avrebbe dovuto il Potere Oscuro, e non sa quali pericoli si annidano a Moria… e non sto parlando soltanto di Orchi…


Isengard, [16 gennaio] 3019 T.E.

A quanto pare le mie previsioni erano esatte. La Compagnia è uscita da Moria con un membro in meno, e questo membro è nientemeno che GANDALF! Quel pazzo ha combattuto contro il Flagello di Durin, un Balrog di Morgoth  del mondo antico. A quanto pare si sono sconfitti a vicenda, e sono caduti entrambi nell’abisso.
Ora, la Compagnia è priva di protezione, e il Portatore dell’Anello è vulnerabile…


Isengard, [25 febbraio] stesso anno

Oggi è stata una giornata piena di eventi.
Tanto per cominciare ho inviato un esercito presso i Guadi del fiume Isen, contro il Regno di Rohan. I Rohirrim si sono difesi bene, e hanno sbaragliato gran parte del mio esercito. Ora esultano, credendo di essere i vincitori, ma non hanno idea di ciò che li aspetta.
Inoltre, ho mandato un manipolo di Uruk-hai contro la Compagnia dell’Anello. Quegli otto stupidi stanno attraversando il fiume Anduin in direzione di Mordor, e all’Amon Hen troveranno un bel manipolo di Uruk-hai ad aspettarli. Ho dato l’ordine agli Uruk di portarmi tutti e quattro gli Hobbit vivi: non so quale sia il Portatore. Gli altri quattro compagni possono essere tranquillamente uccisi.


Isengard, stesso giorno, stesso anno

Mi è appena giunta la notizia che molti Uruk sono stati uccisi dalla Compagnia. Ora, i miei Orchi sono in marcia verso Isengard con due dei quattro Hobbit. Non so dove siano gli altri due, e spero che questi ultimi non abbiano l’Anello con loro.
Purtroppo, un solo membro della Compagnia è stato ucciso. Il suo nome era Boromir, figlio del Sovrintendente Denethor di Gondor. Gli altri tre membri (un Uomo, un Elfo e un Nano) si sono messi a inseguire gli Uruk-hai, per salvare i due Hobbit catturati. Chissà, magari uno dei due è il Portatore dell’Anello…


Isengard, [2 marzo] stesso anno 

Oggi, cattive notizie.
I miei Uruk-hai non sono ancora tornati. Temo che i Rohirrim possano averli sterminati…
Nel tardo pomeriggio, è arrivato a Orthanc Grìma, che gridava che Gandalf è tornato nelle vesti di un Mago Bianco, e ha liberato la mente di Théoden di Rohan dai miei malefici.
Gandalf è tornato… dannazione! Ora mi sono davvero stancato di questi accattoni dei Rohirrim! Loro e Gandalf presto saranno distrutti! Questa notte stessa manderò contro Rohan un esercito di Uruk-hai, Orchi e Dunlandiani, e Théoden sarà sconfitto una volta per tutte!


Isengard, [3 marzo] stesso anno

Ieri si è combattuta la Seconda Battaglia dei Guadi dell’Isen fra le mie armate e quelle di Rohan. I Rohirrim erano impreparati, e sono stati sbaragliati. Gran parte del loro esercito è stato allontanato da Rohan, e vaga solitario in cerca di soccorsi.
A quanto pare, Théoden si rifugerà al Fosso di Helm, un fossato sicuro e riparato. È lì che attaccherò i Rohirrim: ormai, sono rimasti in pochi, sono stanchi e depressi, e la presenza del loro re non basterà a farli vincere. Il mio esercito di diecimila Uruk-hai, Orchi, Lupi Mannari e Dunlandiani selvaggi è pronto a partire. Rohan è pronta a cadere.


Isengard, stesso giorno

Tutta Isengard è distrutta.
Nel tardo pomeriggio, mentre il mio esercito era già partito e si dirigeva verso il Fosso di Helm, si sono presentati a Isengard decine e decine di Ent, enormi Uomini Albero. Evidentemente erano adirati perché ho sradicato molti alberi per procurare il fuoco alle mie officine sotterranee.
Gli Ent hanno ucciso tutti gli Orchi di Isengard, poi hanno rotto la diga che allontanava il fiume Isen da Orthanc, e tutta la valle di Isengard è stata invasa dalle acque. Tutti i miei sotterranei, tutte le mie opere sono andate distrutte.
Non mi resta che sperare nella vittoria del mio esercito…


Isengard, [4 marzo] stesso anno

I Rohirrim hanno vinto. Il mio esercito è stato completamente distrutto.
La mia vittoria ieri notte era vicina. Grazie a un marchingegno esplosivo che avevo fabbricato, gli Uruk-hai avevano fatto saltare una sezione delle mura della fortezza del Fosso. Ma è arrivato Gandalf, splendente sul suo cavallo bianco, che aveva raccolto tutti i Rohirrim dispersi dopo la Seconda Battaglia ai Guadi dell’Isen due giorni fa. Il mio esercito è stato distrutto, e in pochissimi si sono salvati.
Sento che i miei poteri lentamente mi abbandonano. Mentre l’Anello si avvicina a Mordor, io lo sento allontanarsi da me. Tutte le speranze che nutrivo, tutti i miei sogni di gloria stanno lentamente sfumando.
Ma ho ancora i miei poteri, e benché io sia rinchiuso in questa torre circondata dalla desolazione, non mi arrenderò così facilmente.


Isengard, [5 marzo] stesso anno

Fuori dalla torre piove. Dentro di me si scatena un uragano.
Quest’oggi, a Isengard è giunta una guarnigione guidata da Gandalf e Théoden. Intendevano regolare i conti con me. Mentre sulle prime avrei voluto uccidere subito Gandalf con un incantesimo, ho deciso di ricorrere ai poteri della mia voce suadente, cercando di convincere Théoden che in fondo non sono un vero malvagio.
Per poco non ci ha creduto. Ma poi si è accorto della menzogna delle mie parole, e mi ha insultato. Maledetto lui e la sua stirpe di cani schifosi!
In quanto a Gandalf, mi ha chiesto di consegnargli il mio bastone. Ho rifiutato, e con voce tonante mi ha espulso dall’ordine e dal Consiglio. Poi, ha distrutto il mio bastone. Ora sono senza poteri.
Giuro che avrò la mia vendetta. Non finirà qui. Un Maia non si sconfigge semplicemente privandolo del bastone magico, no! Gandalf, trema! Mi vendicherò su di te e su tutti quegli schifosi dei tuoi amici!!


Isengard, [10 marzo] stesso anno

Ormai la mia anima è una pallida ombra senza potere né volontà.
Mi trattengo a stento in piedi. Continuo a ingoiare disgustosi intrugli a base di sangue di corvo che mi tengano in forze. I miei poteri si stanno affievolendo, e mi sto trasformando in un vecchio avvizzito.
Avrei voluto consultarmi con Sauron, per tentare di chiedere la sua protezione e attendere la sua vittoria per prendere l’Anello, come avevo pianificato tempo fa. Ma quell’idiota di Grìma ha lanciato il palantír dalla torre, cinque giorni fa, nel tentativo di fare del male a Gandalf. Così, quello schifoso mago bianco si è preso anche il palantír di Orthanc.
Come mi sono ridotto così? Come? Il potere supremo era a un passo da me, era praticamente mio, e poi… tutto è svanito. Perché? Ah, ma perché mi domando il motivo di questa mia caduta, quando lo conosco già? È stata la mia sete di potere a rovinarmi, è stato il ridicolo desiderio di possedere l’Anello a rendermi così! Anch’io sono caduto in balia del potere di quell’Oggetto… non solo, ma sono anche caduto nel tranello di Sauron!
Già, perché nel tentativo di distruggere il regno di Rohan ho assecondato i piani di Sauron involontariamente. E così ho finito per aiutare colui che tentavo di superare. L’Anello mi ha incantato esattamente come ha incantato Isildur e quella miserabile creatura, Gollum… mi sono dimostrato debole come un mortale, quando dentro di me scorre la forza vitale dei Maiar.
Si è mai visto un essere più miserabile di me? Un Maia, uno spirito celeste, che ha visto il mondo nascere, che ha visto addirittura la sconfitta di Sauron… caduto così in basso!
Forse c’è qualcosa in me che non va. Il potere… pazzesco, continua ad attrarmi ancora adesso la prospettiva del potere supremo. Dannazione a Gandalf che mi ha privato dei miei poteri! Ora sono solo in questa torre scura, e il massimo delle mie aspettative e comandare a quel verme di Grìma.

No! Non rinuncerò così presto ai miei propositi. Saruman è stato privato dei suoi poteri, ma non sarà privato della sua volontà. Ho ancora un conto aperto con Gandalf e con i suoi squallidi compagni Hobbit: non si sconfigge così facilmente un Maia. LA MIA IRA SARÀ IMMENSA, LA MIA VENDETTA… SPIETATA!

 


Qui finisce il diario di Saruman. Tuttavia, la storia dello Stregone non finisce qui.
Dopo che l’Anello del Potere fu distrutto fra le fiamme del Monte Fato e dopo il crollo di Barad-dûr, Saruman e Grìma Vermilinguo lasciarono Orthanc e si stabilirono nella Contea, la terra dei pacifici Hobbit. Saruman divenne il signore della Contea, rovinandola e governando con crudeltà e disprezzo gli Hobbit.
Quando Frodo Baggins, Samvise Gamgee, Meriadoc Brandibuck e Peregrino Tuc – i quattro Hobbit della Compagnia dell’Anello – tornarono nella loro Contea, si ribellarono a Saruman nel tentativo di liberare la loro terra dal male.
Le truppe di Orchetti di Saruman furono sconfite, e Grìma Vermilinguo, stanco dei soprusi subiti da Saruman, uccise lo Stregone pugnalandolo alla schiena. Grìma fu poi ucciso da alcune frecce scoccate dagli Hobbit.
Così ebbe termine la vita di Saruman il Multicolore nella Terra di Mezzo.   

   
 
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