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Autore: daeronIII    29/07/2015    1 recensioni
Premetto che questa è la mia prima storia e quindi so che non sarà il meglio. Una caratteristica principale della famiglia Stark è il rapporto non certo armonioso tra Arya e Sansa. E mi sono immaginato un'inversione di ruoli tra loro e Sandor e Gregor. Qui racconto la lro scena del torneo.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Gregor Clegane, Olenna Tyrell, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Agli estremi della pista i 2 contendenti hanno appena ricevuto scudi e lance. Le trombe intonano la solita suonata pedante e i cavalli si lanciano di corsa l’uno verso l’altra. Il suo sguardo è concentro sullo stallone nero e chi lo cavalca; lo sposta sulla puledra di Loras, è ovvio chi avrebbe vincerà. Trema al pensiero di come finirà lo scontro che si terrà dopo, tra le 2 più temute e sanguinarie bestie di tutti i sette regni, la cui brutalità è pari solo al loro odio reciproco. Anche re Robert e suo padre, il nuovo primo cavaliere sembrano condividere il suo timore. C’è già stato un morto e alla finale ce ne sarà di sicuro un altro, e la possibilità che ce ne sia uno anche adesso pare molto ma molto concreta.
“SBADABRANG!”
Tutti i presenti rimangono a bocca aperta. La puledra e lo stallone si sono fermati all’improvviso, disarcionando i rispettivi proprietari. I 2 trottano tranquillamente al centro della pista e lì cominciano a coccolarsi e baciarsi. I 2 disarcionati si sono già rialzati, Loras è passa quasi subito dallo stupore all’ilarità e cade a terra dal troppo ridere ma non è lui a preoccupare tutti.
Arya Stark butta l’elmo a terra furiosa e ruggisce: “SPADA!!!!!” Il suo scudiero, un ragazzo dai capelli neri molto simile a Robert attraversa il campo così velocemente da lasciare tutti allibiti una seconda volta e, troppo terrorizzato per ansimare, le porge la spada.
Lei avanza minacciosamente verso i 2 cavalli e alza sopra di loro la propria lama con chiari intenti cavallicidi, ma all’improvviso un’altra lama si para davanti alla sua bloccandola.
“LASCIALI STARE!!!!” ruggisce sua sorella Sansa. Arya indietreggia per pochi secondi per poi scagliarsi contro di lei con un ruggito di rabbia. Lo scontro tanto atteso è anticipato, le 2 guerriere soprannominate “la licantropa che cavalca” e “la meta-lupa” in pochi secondi sferrano così tanti colpi violentissimi che alla fine sia le spade sia le lame sono piene di crepe. Il re, ritornato sobrio per le ripetute sorprese, grida: “FERMATE QUESTA CLEPTOMAN…EHM FOLLIA NEL NOME DEL VOSTRO RE!”
Le due sorelle gettano entrambe le spade per terra, rivolgendo stavolta occhiate d’astio a Robert, il quale, intimorito, pensa bene di ritornare ebbro mentre le 2 si allontanano.
“Non è andata come ve l’aspettavate, vero?” sussurra una voce.
I piccoli Gregor e Sandor Clegane si voltano verso Oleanna Redwyne, vecchia fiamma del loro padre, il primo cavaliere.
Gregor tira un sospiro di sollievo: “Temevo molto peggio, l’altra volta non avreste dovuto raccontarmi quella storia su di loro.”
“Quale storia?” chiede il piccolo Sandor.
“E’ meglio che tu non la sappia credimi.” risponde Gregor.
“Voglio conoscere questa storia!” protesta Sandor.
“Te la racconto io,” dice Oleanna “Si tratta di una storia di… odio fraterno, sporco odio fraterno. Sansa era ancora piccola, 7 o 8 anni, ed era molto diversa da adesso, destinata a diventare una di quelle bimbe minkia che credono nelle favole per tutta la vita. Arya 2 anni di meno e già una brutta reputazione alle spalle. Quel genere di figli minori di cui i figli maggiori dicono: “Sono nati malvagi!”. Una sera Arya sorprese la sua sorellona a osservare disgustata il suo giocattolo preferito: un cavaliere con tanto di armatura e spada ricoperte di sangue dipinto. E solo per questo la afferrò e le premette la faccia sul fango. Per una lady nata come lei trovarsi a così stretto contatto con quel liquame puzzolente era peggio che venire premuti sul fuoco. Un trauma tale da renderla tale e quale a sua sorella se non addirittura peggiore.”
“Ma è vero?” domandò Sandor. “E’ stata lei a dirle tutto questo?”
“No, l’ho sentito raccontare da altri. Mi raccomando non chiedetelo a lei. Temo che tutti i guerrieri dei 7 regni non riuscirebbero a tenermi…cioè tenervi al sicuro.”
Lei salutò e si allontanò. Sandor era ancora scosso e Gregor provò a consolarlo: “E io che me la sono presa tanto perché tu mi hai fregato un giocattolo. Paragonati a loro noi siamo 2 cucciolotti.”
 
   
 
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