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Autore: Sandorbae    30/07/2015    4 recensioni
Ebbene, nonostante le storie in corso ho deciso di cimentarmi in una raccolta di one-shot, incentrate su quel capolavoro che è la NaLu.
Nel giro di dieci capitoli vedremo la relazione di questi due personaggi “particolari” evolversi, fino a diventare la coppia che tutti amiamo :3
Enjoy!
1 - Galeotto fu il bidone
2 - Il primo ritardo non si scorda mai
3 - Un riscatto andato male
4 - Il primo bacio
5 - Uscita a quattro
6 - Cercasi costume disperso
7 - La proposta più stupida della storia
8 - I genitori di lei
9 - I genitori di lui
10 -Un matrimonio speciale
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fair Tail Couples'
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1 - Galeotto fu il bidone

 
 
 
 
Era una torrida giornata di Luglio, per le strade di Magnolia non vagava nessuno.
O quasi.
Un'esile figura strascicava i piedi sull'asfalto bollente, in una mano stringeva un ventaglio nero, nell'altra un cellulare.
Portava i lunghi capelli biondi legati in uno chignon alto con due ciocche a incorniciarle il volto roseo.
I due grandi occhi nocciola erano puntati sul piccolo display come ad attendere una risposta di massima importanza.
Le sopracciglia chiare aggrottate e un espressione crucciata in volto facevano intendere che non fosse di buon umore.
< Dove si è cacciata Levy-chan?! > sbottò esasperata la ragazza calciando un sassolino via dal marciapiede.
Una settimana prima la sua migliore amica, Levy, le aveva finalmente presentato il suo fidanzato Gajeel.
Era rimasta un attimo intimorita dalla stazza di quest'ultimo anche se alla fine aveva capito che non era una cattiva persona.
Più o meno.
Era inoltre venuta a conoscenza che il ragazzo possedeva un piccolo negozio di tatuaggi in centro Magnolia.
Estasiata aveva chiesto all'energumeno un appuntamento per farsi fare un tatuaggio, non sapeva neanche lei perché gli avesse chiesto una cosa del genere.
Era da un po' di tempo che le passava per la testa di farsene uno, non troppo grande e tamarro.
Aveva pensato a qualcosa come una rondine, o una scritta, o il simbolo dell'infinito per esempio.
Così ne aveva approfittato ottenendo un appuntamento il pomeriggio seguente.
La sua migliore amica le aveva promesso di accompagnarla seguita dal fidanzato, eppure le 14.30 erano passate da un bel po'.
Improvvisamente il cellulare nella sua mano emise un sonoro “Bip” risvegliandola dai suoi pensieri.
Sorridendo sbloccò la schermata andando subito a leggere il messaggio dell'amica.
 
Ciao Lu-chan!
Mi spiace ma io e Gajeel abbiamo avuto un piccolo contrattempo...a meno che non ci sia Erza mi sa che dovrai andare da sola!
Scusa ancora ><
 
*Levy
 
Il telefono le cadde quasi dalle mani.
Attorno alla sua figura andò a formarsi una pericolosa aura nera, segno che era parecchio arrabbiata e offesa con quei due lazzaroni.
Se avesse chiamato Erza, una delle sue più grandi amiche, era sicura che sarebbe corsa lì anche trovandosi dall'altra parte del mondo.
Il reale problema era che non le avrebbe mai permesso di tatuarsi qualcosa, neanche un neo.
Imprecando cacciò il cellulare nella sua tracolla arancione marciando verso il piccolo negozio, per fortuna non era molto lontano da casa sua.
Le ci erano voluti circa venti minuti a passo lento.
Si fermò davanti alla porta, il terrore iniziava a farsi sentire.
Infondo si trattava di fare un tatuaggio, qualcosa che sarebbe rimasto per tutta la vita.
Sorridendo si ricordò di quando, da piccola, in spiaggia durante le vacanze estive si faceva tatuare qualcosa con l'henné dalla madre.
Prendendo un grande respiro aprì la porta nera.
Mosse incerta i primi passi trovandosi nella sala principale.
Non era né esageratamente grande né microscopica, era grande il giusto per accogliere una decina di persone.
Il parquet mogano riluceva,le pareti erano di velluto nero tappezzate qua e la da poster di band e locandine di film.
Adagiate contro il il muro vi erano una decina di poltroncine rosse in plastica, cinque a destra e cinque a sinistra.
Davanti ad esse vi era un piccolo tavolino bianco sul quale erano poggiate delle riviste sui tatuaggi, probabilmente per aiutare il cliente a scegliere.
Sul fondo vi era un bancone piuttosto appariscente fatto dei materiali più disparati, dal ferro al legno, e placcato di finto oro.
Con un po' di paura addosso la ragazza si avvicinò.
Non vedendo anima viva suonò il piccolo campanello attendendo, e sperando, una risposta da parte di qualche dipendente.
Attese qualche minuto, dopodiché sentì un rumore provenire da oltre la porta posta dietro al suddetto bancone.
< NON OSARE ROMPERE LE BALLE KUROGANE!  ADESSO SUONI IL CAMPANELLO FINGENDOTI PURE UN CLIENTE? > gridò qualcuno sbattendo violentemente la porta.
La bionda si imbambolò davanti al nuovo arrivato.
Aveva dei bizzarri capelli rosa, probabilmente tinti, raccolti in un piccolo codino basso.
Indossava una scollata canottiera bianca la quale, oltre al fisico niente male, lasciava intravedere numerosi tatuaggi.
Portava un paio di guanti lattice e in mano stringeva ancora la pistola per i tatuaggi.
Ma la cosa che la lasciò più basita furono gli occhi, di un verde intenso screziato caramello.
Il ragazzo la guardò mentre un lieve rossore gli imporporava le guance, non aveva fatto esattamente una bella figura.
< M-mi scusi miss...pensavo fosse il capo > si scusò quello imbarazzato abbassando lo sguardo.
La ragazza rimase imbambolata, da quando un dipendente si rivolgeva in quel modo ad un suo superiore!?
< Comunque io sono Natsu Dragneel, mi chiami pure Natsu! > si presentò allungando la mano, ora priva di guanto, mentre l'espressione imbarazzata veniva sostituita da un sorriso smagliante.
A quel punto la ragazza si sentì sciogliere nonostante i pantaloncini bianchi e la camicetta senza maniche rossa, di certo la colpa non era solo del caldo.
< Io sono Lucy Heartfilia, avevo appuntamento qui per le 15:35 , devo fare un tatuaggio.> rispose lei cordialmente stringendogli la mano a sua volta.
Era calda.
Arrossì per i propri pensieri, il calore le aveva per caso fuso il cervello?
< Ha già deciso che tatuaggio farsi miss? > domandò sistemandosi un ciuffo di capelli che gli era finito davanti agli occhi.
Lucy sembrò pensarci su un attimo, in effetti non aveva ancora scelto bene cosa farsi tatuare.
< Se vuole le faccio vedere > propose il rosato, la bionda sorrise allungando la mano in attesa di un catalogo.
Non sentendo niente in mano riposò lo sguardo sul ragazzo mentre il volto assumeva un colorito rosso.
Dragneel si stava sfilando la canottiera come se fosse a cosa più naturale del mondo, per finire la lanciò maldestramente su una poltroncina.
< Scegli quello che ti piace di più! > esclamo sorridendo, la bionda si coprì la bocca con una mano.
Quel ragazzo era decisamente bizzarro e...sexy.
Non poteva fare a meno di soffermarsi con lo sguardo sui pettorali, gli addominali ben scolpiti, le spalle larghe e le braccia muscolosa.
“Sei una pervertita Lucy Heartfilia! Datti una regolata” pensò dandosi un piccolo schiaffo alla guancia.
esclamò il ragazzo notano che se ne stava lì imbambolata.
rispose assumendo una tonalità simile al bordeaux.
Ignorando il rossore sul proprio volto osservò i vari tatuaggi del ragazzo, ne aveva davvero tanti.
Quelli che l'avevano colpita maggiormente erano stati tre.
Il primo era un serpente il quale si avvolgeva attorno al braccio sinistro del ragazzo, il secondo era una piccola scritta verticale sul fianco sinistro.
Non riusciva a capire bene cosa ci fosse scritto, di sfuggita lesse “Lisanna” ma non ne era sicura.
Il terzo era decisamente il più bello, era tatuato sulla spalla destra colorato di un rosso acceso.
Non riusciva a capire cosa rappresentasse ma gli sembrava di averlo visto sulla spalla sinistra della spalla di Gajeel.
< Mi piace molto quello che hai sulla spalla destra! Ha un significato particolare?> disse indicando, per l'appunto, quello strano tatuaggio.
Il ragazzo abbassò lo sguardo verso il tatuaggio,sinceramente non se lo aspettava.
< Beh, possiamo dire che rappresenta l'amore tra le persone di una famiglia e il senso di appartenenza che si prova con quest'ultimi.> le spiegò perplesso il ragazzo, nessuno gli aveva mai chiesto di quel tatuaggio.
proferì Lucy con un sorriso dolce sulle labbra.
< Allora mi segua miss >, con un sorriso le fece segno di andare dietro il bancone.
La ragazza senza dire altro lo raggiunse per poi attraversare assieme a lui quella piccola porta di legno.
Una volta oltrepassata la soglia si ritrovò in una piccolo studio, al centro di esso vi era un lettino all'apparenza molto comodo ed affianco a esso un carrellino.
< Sistemati pure sul lettino e lascia fare a me! Innanzitutto dove lo vuoi il tatuaggio? > chiese gentilmente il rosato facendola stendere.
< Sulla mano destra, poi le volevo chiedere se era possibile colorarlo > disse altrettanto cordialmente la bionda coricandosi, al contrario delle sue aspettative quel lettino non era poi un granché.
< Certo che si può, ma richiederebbe un supplemento miss > rispose quello, per sua fortuna aveva già disinfettato tutto.
Non perché si ricordasse dell'appuntamento, più che altro stava per aggiungere un nuovo tatuaggio al suo braccio sinistro.
< Va bene comunque >, con un sorriso il ragazzo le fece segno di aver capito.
Lucy passò le restanti due ore e mezzo dentro quel piccolo studio, ci era voluto un po' di tempo data la posizione e per il colore.
Aveva rischiato di piangere agli inizi, quel ragazzo però era stato così gentile nei suoi confronti che per il resto non aveva provato la minima paura.
Quando il lavoro fu finito poté ammirare con gioia il suo nuovo tatuaggio, di un vivace rosa ovviamente.
< Fanno 90 miss > concluse il rosato una volta la bancone, mentre le consegnava una crema da mettere sul tatuaggio.
La ragazza prese il portafoglio ringraziando i kami di essersi ricordata di prelevare al bancomat più vicino.
< Ma il supplemento per il colore? > domandò mordendosi subito la lingua, a volte era decisamente troppo onesta.
Il ragazzo sorriso mentre le guance gli si imporporavano appena.
Si era già preparato psicologicamente a essere preso a pugni, o a essere insultato, o a essere insultato e picchiato.
< La sua mail e il suo numero di cellulare basteranno miss > proferì quello appoggiandosi al bancone con un ghigno stampato in volto.
La bionda avvampò d fronte a quello sguardo.
Il suo cervello le gridava apertamente di lasciare giù i soldi, mollargli una cinquina in faccia  e poi andarsene.
Eppure senza ascoltare minimamente il cervello afferrò una penna e un foglietto iniziando a scrivere il suo numero e, vicino ad esso, il suo indirizzo e-mail.
< Allora ci si vede miss! > la salutò quello da dietro al bancone.
Sorridendo a sua volta la ragazza se ne andò.
Era la prima volta che le succedeva qualcosa del genere, il suo cuore batteva come quello di una ragazzina alla sua prima cotta.
“Natsu Dragneel eh?” Pensò scostandosi una ciocca dal volto, era sicura che avrebbe scombussolato la sua monotona vita.
Non lo avrebbe mai ammesso ma era felice che quel giorno Levy le avesse dato buca.
 
 

Angolo Autrice
 
Hoayou minna-san!
Ebbene si, sono ancora qui u.u  questa volta con una one shot spudoratamente NaLu!
Essendo al prima volta che scrivo di loro spero di aver azzeccato i loro caratteri senza sfociare nell'OOC .-.
Inoltre non avevo la più pallida idea di che titolo mettere, così ne ho sparato uno caso u.u
Piccola cosa che ci tenevo a precisare...non ho la minima idea di quanto possa costare un tatuaggio o di quanto possa durare un “operazione” del genere quindi perdonate le cose sparate a caso ><
Ho provato a cercare informazioni ma dappertutto ci sono informazioni abbastanza vaghe...
Detto ciò evaporo!
Dopotutto ho due long in corso u.u
Baci!
 
*Rebe

  
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