Guardo i tuoi occhi, neri e cristallini come splendidi diamanti e mi perdo in essi...
Il tuo sguardo terribilmente altezzoso rivela le tue nobili origini che irrompono maestose, e che narrano di battaglie sanguinose e di potere...
Guardo i tuoi occhi scuri come la notte e, ad un tratto,capisco che tu sei nato fiero e niente e nessuno riuscirà realmente a farti chinare il capo, giovane spirito libero.
Mai ti piegherai ai nostri voleri fino in fondo poiché, tu per primo, sai da quale gloriosa stirpe provieni e che nel tuo sangue scorre l'antica fierezza...Quella fierezza che tanto ostenti e che seppur mi irrita nel profondo, allo stesso tempo mi incanta e mi affascina...
A te non servono corona e mantello per distinguere il rango a cui appartieni, persino il più povero ed ignorante riuscirebbe a cogliere nel tuo sguardo d'onice, nella tua regale camminata misurata ad ogni passo o in ogni tuo più piccolo gesto i tratti evidenti di chi è un tuttuno con l'eleganza, l'alterigia e la beltà. 
E ho capito perfettamente l'odio che provi per noi e  altrettanto perfettamente, ho capito quanto tu ti stai impegnando al massimo per di diventare ancora più forte e farcela pagare per tutto...Ma sai, piccolo Principe, ti vedo quando la notte ti lasci sopraffare dalle lievi debolezze di bambino quale sei, e ti metti ad osservare la luna che ti ricorda il tuo passato ma, soprattutto, che ti ricorda la Regina...L'unica che, forse,non hai mai dimenticato e che a ogni  luna non perdi mai l'occasione di salutare da lontano, con una muta solitudine e malinconia che ti attanaglia il cuore.
E ci sono quelle sere in cui te lo concedi di crollare e di lasciarti andare al freddo che hai dentro e sprofondare nell'oblio.
Non sei debole, solo triste.
L'indomani riprenderai a lottare, ad essere spietato e ad essere il fanciullo forte e senza rimpianti di sempre.
In quei momenti però, ti ritiri nella più completa solitudine,proprio come fa un animale selvatico quando si ritira nel fitto del bosco per leccarsi le ferite...Solo...Senza nessuno.
E averti ridotto ad essere poco più che un semplice mercenario non ti sta indebolendo ma, bensì, fortificandoti ancora di più...
Perché, ora comprendo appieno, tu sei nato per essere Principe e nemmeno chi potrebbe ucciderti da un momento all'altro potrà indurti a diventare suddito