Ehilà!
Dopo un po' di silenzio - causato anche dalla mancanza di internet per tipo due settimane, damn - vi propongo una piccola e stupida flashfic sterek, perché ho voglia di iniziare un'altra fic su di loro, ma non ho il coraggio (devo trovare il tempo e la forza) ç_ç quindi mi accontento di questo (?) Mmm... Vabbé! (Per quanto riguarda l'immagine...... Aw è troppo carina!)
Lawlietismine

Lovers on the sun



♥

Stiles non è un tipo semplice: quando decide una cosa, non cambia idea.
Ti fa credere che l'hai persuaso, oppure fa cadere il discorso nel nulla, fa lo spiritoso a riguardo, ma in realtà il suo cervello sta ancora lavorando.

“Non fare scherzi al professore, Stiles, ti beccherà”
“Non andare nella foresta proibita, Stiles, è pericoloso”

E soprattutto...

“Lascia stare Derek Hale, Stiles, quel tipo non mi piace”

Scott e Lydia a volte sono insopportabili, e...
Beh, lo scherzo al professore di Pozioni quella volta è riuscito perfettamente, anche se ha capito al volo che è stato lui e lo ha messo in punizione per una settimana.
Dalla foresta proibita è riuscito a uscirci alla fine, dopo averci passato praticamente la notte dentro: gli amici lo hanno dato per disperso quel giorno.

Per quanto riguarda Derek Hale, quel Serpeverde dell'ultimo anno, uhm...

Questa cosa va avanti da un po' ed è una dipendenza: insomma, ma Scott e Lydia lo hanno visto bene? Come si può anche solo pensare di dire di no a uno così? Derek Hale è dannatamente bello e lui ci si trova benissimo, i suoi amici non lo capiscono.

Derek è scorbutico, sì, e spesso con quel suo gruppetto di Serpi – soprattutto Erica e Jackson – si muove come se fosse l'alfa di un branco di lupi, ma Stiles conosce anche il suo lato simpatico – che è in profondità eh – e perfino quello insicuro: ci sono delle volte in cui – dopo essere stati insieme – se ne restano lì, l'iperattivo Corvonero completamente accoccolato su di lui, e si lasciano a qualche conversazione e ammissione, dialoghi segreti.
 

Certo... Nessuno capisce, ma lui ancora quasi non riesce a crederci, perché – insomma – tra di loro è iniziato tutto con battute taglienti e un falso odio, hanno sempre avuto un rapporto strano e poi – all'improvviso, dopo tutte le cose non dette, nascoste dietro il sarcasmo e le occhiate omicide – c'è stato quel primo bacio, arrivato come un uragano dopo che il più grande lo ha spinto in un'aula vuota, sbattuto al muro e minacciato di neanche ricorda cosa.
Hanno discusso per un po', con le sue risposte ironiche e il fastidio altezzoso dell'altro, poi chissà chi si è avvicinato per primo ed è successo, da lì sono entrati in un circolo vizioso che li ha visti chiusi molto spesso in aule deserte e sgabuzzini.

“Mi fissi sempre” gli fa notare Derek, stringendosi il ragazzino petulante ancora più addosso.

“Mettiti una busta in faccia e proverò a smettere” gli risponde Stiles, steso comodamente nelle sue braccia.

L'altro grugnisce qualcosa di sconnesso, come se volesse per principio rispondergli male, ma sotto sotto non ce la facesse, poi cala un silenzio tranquillo, rilassante.

“Voglio presentarti per bene agli altri” se ne esce a un certo punto: Stiles trattiene un attimo il respiro, sorpreso, poi – alzandosi suoi gomiti per osservarlo – gli riserva un “Idem, penso che Scott sia psicologicamente pronto ormai”.

E un attimo dopo si stanno di nuovo baciando.