Mi sdraio sopra il letto,
e la pace m’assale;
qualche istante perfetto,
in cui scordo ogni male;
la stanchezza m’implora,
mi invade lentamente,
mi sussurra che č ora
di svuotare la mente.
E allora l’assecondo,
lascio ch’essa mi imperi;
mi scordo del mio mondo,
del futuro e di ieri;
c’č solo questo istante,
ch’č dedito al riposo,
un presente costante
dal sapore radioso.