I raggi del sole penetrarono dalle piccole finestre della coperta della nave,facendola quasi brillare.Gabrielle invece era riuscita a trovarne l angolo più buio del luogo e da allora per una settimana si era sistemata li,cercando in vano di conciliare un sonno che non sarebbe mai arrivato.Avrebbe,in quella mattina cosi serena,quasi potuto convincersi del fatto che tutto fosse normale,che fosse un viaggio ben pianificato da lei e Xena,ma la realtà era ben diversa e quella mattina più che mai se ne accorse,quando non la vide più accanto a sè.Metà della sua anima non era più in quel luogo.Balzò in piedi e si guardò intorno freneticamente,con il terrore negli occhi.Cercò di percepire la brezza che solitamente annunciava l'arrivo della sua anima gemella o qualsiasi altro segno che potesse farle notare la sua presenza,eppure l'unica cosa che poteva sentire era l accozzaglia delle voci dei marinai,e il sole che prepotentemente le batteva sul corpo.Xena non era con lei,e il suo cuore precipitò,poi le saltò in gola,rendendo il groppo che aveva in essa ancora più doloroso,e infine si infranse in mille pezzi,come l argilla di cui in quei giorni era fatto.Si piegò ad aprire la bisaccia che conteneva l urna con le ceneri della sua principessa guerriera,mentre gli occhi le si riempivano di lacrime,ma le ceneri erano ancora li,nessuno,niente le aveva toccate.La chiamò.Prima sussurrando,quasi in silenzio,come aveva spesso fatto nel cuore della notte nel corso degli anni,poi il suo tono si alzò,fino a gridare il suo nome,ma non ricevette alcuna risposta.Xena si era volatilizzata,quasi come se non fosse mai esistita o fosse andata avanti...senza di lei.Sentì una rabbia che non aveva mai provato montarle dentro,i suoi occhi si riempirono di lacrime e la sua testa di pensieri bui e malsani...pensieri che un tempo non avrebbe mai potuto partorire.Xena l'aveva lasciata...perchè la colpa della sua morte era soltanto di Gabrielle,che l'aveva ascoltata.Lei che aveva sempre fatto a modo suo pur di aiutare la donna che amava.Avrebbe voluto gridare ancora,colpire,ferire chiunque le fosse capitato a tiro...avrebbe voluto raggiungere il ponte e buttarsi in mare...ma realizzo che avrebbero cercato di salvarla,rovinando tutto.Doveva per forza esserci un motivo dietro al ritorno ad Alessandria e questo era la sua morte.Lì nessuno avrebbe potuto cercare di fermarla.Era sicura del fatto che quello fosse il suo destino...e che se avesse seguito il corso degli eventi,senza cercare di cambiare nulla di ciò che era scritto ben presto sarebbe morta...avrebbe raggiunto la sua anima gemella nell'aldila,dovunque esso fosse,e li le avrebbe mostrato cosa la sua assenza le avesse fatto,e poi si sarebbero riunite per amarsi ancora e raggiungere la prossima vita insieme.