"Che posto idilliaco, sembra il  paradiso  terrestre! " commentò McCoy mentre passeggiava in un prato  lussureggiante.
Erano  sbarcati su un pianeta disabitato ma adatto  a supportare la vita. C'era vegetazione in abbondanza e animali di  ogni specie. Spock voleva raccogliere campioni  biologici del  maggior numero  di  specie possibili da far analizzare in laboratorio.Il pianeta sembrava assai  promettente, sarebbe potuto  diventare una colonia terrestre. La terra sembrava fertile a giudicare dall'enorme varietà  di piante che vi  crescevano. E sicuramente erano  commestibili visto  che un gran numero  di insetti  che vi  ronzava intorno.
"Mi  chiedo  perchè non si  sia evoluta una civiltà su un pianeta che offre tanti  mezzi  di  sostentamento." commentò  Kirk.
Poter camminare  in un luogo così simile a  quello in cui  era  nato e vissuto per  gran  parte della sua vita lo  rassicurava.
"L'evoluzione è dovuta a tanti  fattori e talvolta anche al caso " rispose McCoy.
Loki  era intento a prelevare campioni  sotto l'occhio fastidiosamente vigile del  suo  maestro  vulcaniano.
"Penso  che potremo  colonizzarlo, ma prima dobbiamo  risolvere il  problema di  questa cometa in rotta di  collisione col pianeta. Scommetto che hai già una soluzione".
Kirk allungò una gomitata nel  fianco  del  vulcaniano che gli  lanciò in cambio un'occhiata gelida.
"Abbiamo tutto il tempo di  elaborare una valida soluzione."
"Che tradotto  dal  vulcaniano  significa che non ci  sei  ancora arrivato."
Spock inarcò un sopracciglio offeso.
"Capitano!" il  grido  era stato lanciato  da uno degli uomini  della sicurezza che avevano portato  con loro.
Kirk  sentì un brivido  dietro  la schiena, nella sua breve esperienza di capitano, di una nave stellare, aveva imparato  che le magliette rosse portavano una sfiga tremenda. Alle volte bastava portarsene una dietro per attirarsi  contro, fulmini, creature diaboliche o alieni armati  fino  ai  denti. Tuttavia il regolamento prevedeva la presenza della sicurezza e quindi  non ne poteva fare a meno.
"Che succede ?" chiese rassegnato.
"Dietro  quella collinetta c'è una costruzione" rispose Espinoza facendo cenno con la mano di  seguirlo.
Spock inarcò anche l'altro  sopracciglio : non aveva rilevato segni  di  vita e  non gli  piaceva quando l'evidenza lo  contraddiceva ! Il  gruppetto  si  incamminò  su per la collina e quando  arrivarono in cima riuscirono,  anche loro,  a vedere quella che certamente era l'opera di creature dotate di intelligenza superiore. Pareva un tempio con una base piramidale tronca in pietra e un obelisco in metallo  che lo  sormontava.Il  gruppetto  si  mosse verso  la costruzione.
"Nessuna civiltà, eh?" il  dottor McCoy  non poteva lasciarsi  sfuggire un'occasione per canzonare il  vulcaniano.
"E' ovvio  che questa costruzione è  antichissima. Gli  abitanti del pianeta, o si sono  estinti, o  sono  partiti. "
Spock  era abilissimo  a trovare sempre una giustificazione ai suoi  errori. Loki  nel  frattempo  si  era arrampicato, senza sforzo,  sulla base del tempio.
"Interessanti pittogrammi , chiederò a Uhura di  scendere per aiutarci  a decifrarli. " dichiarò  Spock  mentre analizzava le incisioni  sulla pietra della piramide tronca.
"Ce ne sono  anche qui  alla base dell'obelisco" lo  informò Loki.
Abituato  a decifrare le iscrizioni  che ornavano i palazzi  di  Asgard si  era convinto che non dovesse essere difficile interpretare i disegni  incisi  sulla costruzione. Uno  in particolare aveva attratto la sua attenzione. Le figure erano  disposte in modo  da formare il  palmo  di una mano. Loki  appoggiò la mano  alla parete aspettandosi  chissà cosa. Il  fatto  che non accadde nulla non lo  scoraggiò. Forse aveva sbagliato  il  metodo. Dall'aspetto del  disegno pareva ci  fosse una sequenza logica nell'appoggiare le dita alla parete.Tutto  stava nel  decifrarla. Dopo un  paio di minuti si  sentì  abbastanza sicuro  dei  suoi  ragionamenti e riprovò.
"Cavolo  ,non succede niente" borbottò  stizzito.
Non aveva neppure finito  di pronunciare le, poco  profetiche, parole che  una botola si spalancò sotto i  suoi  piedi inghiottendolo nell'oscurità  del  tempio  e sigillandosi  subito  dopo  dietro  di lui.
"Abbiamo  abbastanza campioni per fare le analisi preliminari?"chiese Kirk che si era stufato  di  quell'ambiente bucolico dove il  massimo  dell'azione era scacciare una zanzara  troppo vorace.
"Credo  di  si , possiamo  tornare e far  sbarcare una squadra specializzata di  botanici  e biologi."suggerì il  vulcaniano.
Kirk  sospirò  di  sollievo e tirò  fuori il  comunicatore poi si guardò intorno. Era certo  che fossero sbarcati in 6,lui ,Spock McCoy due uomini  della sicurezza e ...loki ...Certo loki! Loki  come al  solito era sparito! Dove si  era nascosto? Tra tutte le capacità  del  suo  ragazzo  c'era quella di  cacciarsi  nei  guai , anzi  era la sua specialità. Kirk  cominciò  a chiamarlo ."Era in cima alla piramide l'ultima volta che l'ho  visto "puntualizzò  Spock ."Mi  pare evidente che ora non c'è più." replicò Kirk  ironico  .
"E mi  pare anche evidente che se fosse sceso me ne sarei accorto , non può  essersi  volatilizzato !Oh  si?" Kirk  era veramente confuso, con  tutto  quello  che gli  era capitato da quando  era sull'enterprise non sapeva neppure lui  a cosa a cosa credere. Addesso  ad esempio gli pareva di  vedere una donna vestita in modo  eccentrico che li fissava con aria assai  poco  rassicurante.