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Autore: amai_pinku    02/08/2015    2 recensioni
[RinHaru]
Cosa succederebbe se Rin cadesse in una depressione tremenda?
Beh, c'è sempre un delfino su cui contare!
《Il mondo è meno brutto se lo si affronta in due》
[Future Fic!]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Haruka Nanase, Rin Matsuoka
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ROMANTICO, NON CREDI?

-Non puoi capire-
-Beh, allora aiutami a capire!-

Il rosso fece un sorriso tirato portando all'indietro la testa.
I capelli leggermente  più  corti di quando andava alle superiori li ricadevano disordinatamente sul volto.

-Quando vivi  una vita per un sogno...e sai che  questo non si realizzerà  mai-
-Puoi trovare  un altro sogno-
-Non sarebbe la stessa cosa...-
-Rin, ti vedo. Stai morendo  dentro, non esci più  di casa, non parli, non vuoi vedermi. Che ti prende?-
-Odio le persone  che vivono nonostante  siano morte dentro-
-È  quello che sta succedendo a te!-
-E chi dice che non odi me stesso?!-

Il ragazzo si alzò di scatto e afferrò l'amico per la collottola.
Il suo sguardo era furioso, i suoi occhi acquamarina sembravano voler scoppiare da un momento all'altro, quasi  ci fosse una tempesta  dentro di essi.

-CHE CAZZO STAI DICENDO RIN?-
-Contando questo ti ho sentito urlare solo due volte nella vita, è  piuttosto strano Haru-

Haruka respirò profondamente cercando di rilassarsi.
Si allontanò  da Rin e gli diede le spalle, appoggiò le dita sulle tempie, fece dei movimenti circolari con esse, sperando di trarne sollievo.
Questo non avvenne.

-Rin, io ti capisco...-
-Non è  vero-

Lo ingnorò proseguendo

-Però  non eri tu quello che parlava di inseguire il proprio sogno senza  mai arrendersi?!
Per cause maggiori non puoi più  realizzare il tuo sogno, ma non per questo devi arrenderti!-
-Fidati Haru, vorrei poter andare avanti, ma questo mondo  corrotto me lo impedisce. Ha spento ogni luce di speranza che aleggiava nel mio cuore e anche se ho cercato in tutti modi di guardare avanti non ce l'ho fatta. 
E per questo mi odio-
-Rin...sei un ragazzo contorto-
-È  questo mondo ad essere  contorto-

Seguì  una lunga pausa carica dei silenzi dei due giovani.
Uno non voleva pensare, semplicemente desiderava  stare in quel limbo di rassegnazione e buio, l'altro non poteva credere che quella sarebbe stata la fine di Rin Matsuoka.

-Hai ragione-

Il rosso puntò  lo sguardo sulle spalle del  ragazzo davanti  a lui, alzò leggermente  un sopracciglio per far capire il suo spaesamento. 
Fino ad adesso l'aveva insultato e ora...aveva ragione?

-Ma non del tutto-

Ah, ecco

-Voglio dire...-
Girò  la robusta schiena verso di lui, guardandolo dritto negli occhi.

-Questa...-

Toccò  la sedia di ferro dove  Rin era appogiato.

-Non deve fermarti-

Avvicinò la sua mano sulle sue guance bollenti facendoli delle piccole carezze.

-Perché  questo mondo  è  crudele, ma non sei solo-

Chiuse gli occhi e fece aderire le sue labbra a quelle di Rin.
Fu un bacio dolce, lento, armonioso.
Era uno di quei baci che diceva "ehy, io ci sono"

-E quindi  affronteremo questa nuova sfida insieme-

Haru, dopo essersi staccato, prese la mano dell'altro e la fece aderire alla sua.
Lo fissò  negli occhi con uno sguardo determinato, per niente  intenzionato a lasciare Rin nel suo limbo.
Daltro canto, il rosso in questione  era sbalordito, erano più  o meno dieci anni che aspettavo quel  momento e non se lo sarebbe mai immaginato in quel  modo.
Con lui depresso.
Con lui su una sedia a rotelle.
E con Haru possessore della sua  medaglia oro.
Il mondo era davvero crudele.

Piccole goccie salate iniziarono ad apparire dai suoi occhi fuoco.
Strinse la maglia di Haru e nascose il volto nel suo petto.
Iniziò a singhiozzare.
Poi il pianto divenne più  forte.
Poi urlò. 
Poi si accasciò stremato alla sedia che lo avrebbe tenuto  fermo  per tutta la vita, mentre il ragazzo che amava li accarezzava la schiena.

-Questo non è  nulla-
Sussurava il delfino.

-Non è  nulla per noi, ce la faremo Rin. Abbi fiducia-

E improvissamente Rin iniziò a ridere.
Era una risata  folle  che sapeva  di disperazione. 
Con gli occhi ancora più  rossi del normale, a causa del pianto, lo guardò. 

-Fiducia? Fiducia dici? E in cosa? Quel fottutissimo incidente mi ha tolto l'uso delle gambe-

Afferró un vaso che era li vicino e lo sbattè violentemente  contro il muro.

-Sai questo cosa significa? LO SAI? Addio nuoto, addio sogni, addio vita.
Tutto. È  tutto finito e né  tu né  io possiamo fare qualcosa.
Smettila di vivere nel tuo mondo fatto di acqua e fatine Haru, questa è  la stramaledettissima realtà  che per  la cronaca fa cagare.
Dimmi tu, cosa cazzo dovrei fare ora eh?-

Con una presa  intorno alla maglietta lo attirò  in basso  in modo tale da guardarlo bene gli occhi

-Cosa dovrei  fare...?-

E nonostante  il volto tirato, le iridi infuocate, il tono sprezzante, le mani strette  intorno alla sua maglietta quella frase, ad Haru, giunse come una preghiera.

-Forse dovresti  semplicemente  lasciarti andare-

Rin sgranò gli occhi stupito, si sarebbe aspettato di tutto, ma non quella affermazione. 

-Forse-

Proseguì  Haru

-Dovresti ricominciare  ad uscire, a vedere i tuoi amici, a cercare un lavoro che puoi fare da seduto e...semplicemente  lasciarti amare-

-Amare  dici? Chi potrebbe più  amarmi?
Sono un peso-

-Sei un peso meraviglioso,  un peso che voglio assumermi!-

Non c'era  traccia di pentimento  in quegli occhi blu  mare, c'era  una forte determinazione  e qualcosa che Rin avrebbe potuto  associare alla...tenerezza?

Ghignò strafottente.

-Romantico, non credi?-
-Tsk-

Haru fece il finto offeso, ma con la coda degli occhi vide un piccolo sorriso  sul volto dell'amato.
Era davvero piccolo, ma era qualcosa.
Speranza.

Improvvisamente  si sentì  picchiettare sulla schiena, si girò giusto in tempo per vedere una mamo afferarlo con prepotenza e poi le sue labbra premere  contro quelle di Rin.
Sta  volta  fu diverso.
Fu un bacio prepotente, audace, passionale.

-Forse, potrei semplicemente  abituarmi al tuo mondo  di acqua  e fatine-
-E forse io dovrei semplicemente  portare le  mie cose nel tuo appartamento-
-Credo che questa sia la cosa più  sensata che tu abbia detto nella giornata! -
-Ho parlato  fin troppo oggi, preparati a dimenticare  la mia voce-
-Oh, io penso che sentirò la tua voce chiamare con forza il mio nome e supplicare di andare avanti-

Haru sgranò  gli occhi.

-M-ma tu sei su una sedia a rotelle!-
-E allora?-
-Non puoi usare quella parte del corpo! Dovrò  essere io a spingere-

Gli occhi di Rin si riempirono di consapevolezza  e un leggero terrore.

-Non ti preoccupare-

Sussurrò  Haru al suo orecchio

-Ti farò  vedere uno spettacolo  mai visto e sarà  meraviglioso.
Romantico, non credi?-




Angolo autrice:
Emh salve, questa è  la mia prima fic O//O e onestamente è  parecchoo strana e non so come sia venuta u.u
Quindi un parere farebbe molto piacere, anche le critiche (però  costruttive!)
Spero non ci siano tanti orrori grammaticali  xD in caso contrario gomen, scrivo dal cellulare ed è  un tantino difficile xD
Ci si vede

Amai_pinku
   
 
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