ROMANTICO, NON CREDI?
-Non puoi capire-
-Beh, allora aiutami a capire!-
Il rosso fece un sorriso tirato portando all'indietro la testa.
I capelli leggermente più corti di quando andava alle superiori li ricadevano disordinatamente sul volto.
-Quando vivi una vita per un sogno...e sai che questo non si realizzerà mai-
-Puoi trovare un altro sogno-
-Non sarebbe la stessa cosa...-
-Rin, ti vedo. Stai morendo dentro, non esci più di casa, non parli, non vuoi vedermi. Che ti prende?-
-Odio le persone che vivono nonostante siano morte dentro-
-È quello che sta succedendo a te!-
-E chi dice che non odi me stesso?!-
Il ragazzo si alzò di scatto e afferrò l'amico per la collottola.
Il suo sguardo era furioso, i suoi occhi acquamarina sembravano voler scoppiare da un momento all'altro, quasi ci fosse una tempesta dentro di essi.
-CHE CAZZO STAI DICENDO RIN?-
-Contando questo ti ho sentito urlare solo due volte nella vita, è piuttosto strano Haru-
Haruka respirò profondamente cercando di rilassarsi.
Si allontanò da Rin e gli diede le spalle, appoggiò le dita sulle tempie, fece dei movimenti circolari con esse, sperando di trarne sollievo.
Questo non avvenne.
-Rin, io ti capisco...-
-Non è vero-
Lo ingnorò proseguendo
-Però non eri tu quello che parlava di inseguire il proprio sogno senza mai arrendersi?!
Per cause maggiori non puoi più realizzare il tuo sogno, ma non per questo devi arrenderti!-
-Fidati Haru, vorrei poter andare avanti, ma questo mondo corrotto me lo impedisce. Ha spento ogni luce di speranza che aleggiava nel mio cuore e anche se ho cercato in tutti modi di guardare avanti non ce l'ho fatta.
E per questo mi odio-
-Rin...sei un ragazzo contorto-
-È questo mondo ad essere contorto-
Seguì una lunga pausa carica dei silenzi dei due giovani.
Uno non voleva pensare, semplicemente desiderava stare in quel limbo di rassegnazione e buio, l'altro non poteva credere che quella sarebbe stata la fine di Rin Matsuoka.
-Hai ragione-
Il rosso puntò lo sguardo sulle spalle del ragazzo davanti a lui, alzò leggermente un sopracciglio per far capire il suo spaesamento.
Fino ad adesso l'aveva insultato e ora...aveva ragione?
-Ma non del tutto-
Ah, ecco
-Voglio dire...-
Girò la robusta schiena verso di lui, guardandolo dritto negli occhi.
-Questa...-
Toccò la sedia di ferro dove Rin era appogiato.
-Non deve fermarti-
Avvicinò la sua mano sulle sue guance bollenti facendoli delle piccole carezze.
-Perché questo mondo è crudele, ma non sei solo-
Chiuse gli occhi e fece aderire le sue labbra a quelle di Rin.
Fu un bacio dolce, lento, armonioso.
Era uno di quei baci che diceva "ehy, io ci sono"
-E quindi affronteremo questa nuova sfida insieme-
Haru, dopo essersi staccato, prese la mano dell'altro e la fece aderire alla sua.
Lo fissò negli occhi con uno sguardo determinato, per niente intenzionato a lasciare Rin nel suo limbo.
Daltro canto, il rosso in questione era sbalordito, erano più o meno dieci anni che aspettavo quel momento e non se lo sarebbe mai immaginato in quel modo.
Con lui depresso.
Con lui su una sedia a rotelle.
E con Haru possessore della sua medaglia oro.
Il mondo era davvero crudele.
Piccole goccie salate iniziarono ad apparire dai suoi occhi fuoco.
Strinse la maglia di Haru e nascose il volto nel suo petto.
Iniziò a singhiozzare.
Poi il pianto divenne più forte.
Poi urlò.
Poi si accasciò stremato alla sedia che lo avrebbe tenuto fermo per tutta la vita, mentre il ragazzo che amava li accarezzava la schiena.
-Questo non è nulla-
Sussurava il delfino.
-Non è nulla per noi, ce la faremo Rin. Abbi fiducia-
E improvissamente Rin iniziò a ridere.
Era una risata folle che sapeva di disperazione.
Con gli occhi ancora più rossi del normale, a causa del pianto, lo guardò.
-Fiducia? Fiducia dici? E in cosa? Quel fottutissimo incidente mi ha tolto l'uso delle gambe-
Afferró un vaso che era li vicino e lo sbattè violentemente contro il muro.
-Sai questo cosa significa? LO SAI? Addio nuoto, addio sogni, addio vita.
Tutto. È tutto finito e né tu né io possiamo fare qualcosa.
Smettila di vivere nel tuo mondo fatto di acqua e fatine Haru, questa è la stramaledettissima realtà che per la cronaca fa cagare.
Dimmi tu, cosa cazzo dovrei fare ora eh?-
Con una presa intorno alla maglietta lo attirò in basso in modo tale da guardarlo bene gli occhi
-Cosa dovrei fare...?-
E nonostante il volto tirato, le iridi infuocate, il tono sprezzante, le mani strette intorno alla sua maglietta quella frase, ad Haru, giunse come una preghiera.
-Forse dovresti semplicemente lasciarti andare-
Rin sgranò gli occhi stupito, si sarebbe aspettato di tutto, ma non quella affermazione.
-Forse-
Proseguì Haru
-Dovresti ricominciare ad uscire, a vedere i tuoi amici, a cercare un lavoro che puoi fare da seduto e...semplicemente lasciarti amare-
-Amare dici? Chi potrebbe più amarmi?
Sono un peso-
-Sei un peso meraviglioso, un peso che voglio assumermi!-
Non c'era traccia di pentimento in quegli occhi blu mare, c'era una forte determinazione e qualcosa che Rin avrebbe potuto associare alla...tenerezza?
Ghignò strafottente.
-Romantico, non credi?-
-Tsk-
Haru fece il finto offeso, ma con la coda degli occhi vide un piccolo sorriso sul volto dell'amato.
Era davvero piccolo, ma era qualcosa.
Speranza.
Improvvisamente si sentì picchiettare sulla schiena, si girò giusto in tempo per vedere una mamo afferarlo con prepotenza e poi le sue labbra premere contro quelle di Rin.
Sta volta fu diverso.
Fu un bacio prepotente, audace, passionale.
-Forse, potrei semplicemente abituarmi al tuo mondo di acqua e fatine-
-E forse io dovrei semplicemente portare le mie cose nel tuo appartamento-
-Credo che questa sia la cosa più sensata che tu abbia detto nella giornata! -
-Ho parlato fin troppo oggi, preparati a dimenticare la mia voce-
-Oh, io penso che sentirò la tua voce chiamare con forza il mio nome e supplicare di andare avanti-
Haru sgranò gli occhi.
-M-ma tu sei su una sedia a rotelle!-
-E allora?-
-Non puoi usare quella parte del corpo! Dovrò essere io a spingere-
Gli occhi di Rin si riempirono di consapevolezza e un leggero terrore.
-Non ti preoccupare-
Sussurrò Haru al suo orecchio
-Ti farò vedere uno spettacolo mai visto e sarà meraviglioso.
Romantico, non credi?-
Angolo autrice:
Emh salve, questa è la mia prima fic O//O e onestamente è parecchoo strana e non so come sia venuta u.u
Quindi un parere farebbe molto piacere, anche le critiche (però costruttive!)
Spero non ci siano tanti orrori grammaticali xD in caso contrario gomen, scrivo dal cellulare ed è un tantino difficile xD
Ci si vede
Amai_pinku