Il 18 ottobre. Alec e Magnus non sapevano come mai avessero scelto quella data,ma dopo mesi di preparativi,Magnus non riusciva ancora a crederci: si stava sposando,non lo aveva mai fatto. Per accontentare il suo compagno,solo la cravatta aveva qualche lustrino blu,come gli occhi di Alec.
Nel loft Catarina stava finendo di prepararsi:sarebbe stata lei l'unica testimone.
Catarina lo raggiunse in salotto,trovando un Magnus malinconico,vestito di tutto punto in un completo nero con cravatta blu,intento a coccolare Presidente Miao. Una cosa di cui entrambi erano felici e che dopo secoli non avevano bisogno di parole per capirsi,se fossero stati Shadowhunters,sarebbero stati perfetti parabatai.
-Magnus lo so, manca anche a me. Ma oggi è il tuo giorno,lui stesso direbbe di non pensare alla sua scomparsa.- disse Catarina in modo dolce mettendo una mano sulla spalla dell'amico.
Fermata l'unica lacrima,lo stregone di girò verso l'amica:-Come sto?-
-Assolutamete Fa-vo-lo-so- rispose lei con un sorriso.
-Andiamo a sposarci- disse Magnus tra se e se.
-Ma lasciami almeno stare i capelli!-
All'Istituto Jace stava facendo il diavolo a quattro.
L'idea di fare da testimone ad Alec lo aveva mandato fuori di giri fin dalla festa di Natale di dicembre,dove Alec e Magnus annunciarono a tutti l'intenzione di sposarsi. Isabelle era saltata in braccio al fratello senza neanche finire di dire la frase, Clary e Simon rimasero a bocca aperta. Jace stette fermo e lasciò la biblioteca quatto quatto. Robert strinse la mano a Magnus e Maryse fece lo stesso,andando poi ad abbracciare il figlio. Alec notò subito l'assenza di Jace.
Lo trovò in armeria. -Ehi potresti essere almeno felice per me sai?- lo canzonò l'amico. -Lo sono Alec credimi,ma non vogliono che le cose cambino...-
-Saremo sempre parabatai. Volevo chiederti se ti andava da farmi da testimone. Sai con tutte le cose da organizzare...- e Jace lo abbracciò forte.
Dieci mesi dopo Alec e Jace si stavano vestendo,Alec aveva un vestito oro,come vuole la tradizione, con la cravatta nera.
-Alec pettinati quei dannati capelli!- lo stava rimproverando Jace. - Magnus sarà qui a minuti!-.
Alec non potè fare a meno di chiedersi quando sarebbe stato Jace a sposarsi,che casino avrebbe piantato su.
Isabelle bussò,dicendo che Magnus e Catarina erano arrivati. L'istituto era stato addobbato da Magnus in persona.
Erano tutti nella chiesa,quando arrivarono i due parabatai. I due sposi di scambiarono un sorriso veloce.
-Sei bellissimo Alexander-sussurrò Magnus. L'altro come risposta arrossì.
Dopo la filippica,arrivò il momento cruciale.
-Io,Magnus Bane, prendo te Alexander Gideon Lightwood come mio sposo.- non potendo applicare le consuete rune allo stregone,avevano optato per dei semplici anelli,con un brillantino incastonato in quello di Magnus ovviamente.
-Io,Alexander Gideon Lightwood,prendo te Magnus Bane come mio sposo.-
E dopo la benedizione di Robert, i due si baciarono.
-Ora dovrai sopportarmi per l'eternità- sussurò Alec a voce bassissima,tanto che Magnus fece fatica a capirlo.
-Che dolce promessa-.
E si baciarono di nuovo.