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Autore: njaalls    04/08/2015    2 recensioni
A volte Liam crede che sappia, o perlomeno che abbia capito, che qualcosa non va come dovrebbe andare, che Liam non è solo il Liam a cui piace il Lacrosse, che arranca con le materie o quello che ha contrastato i problemi con la rabbia, ma che ci sia altro. Qualcosa di nascosto, non così facile da confessare.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Dunbar, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo detto che, di tanto in tanto, mi sarei fatta vedere con qualche os e, cosa mai successa, ho deciso di scrivere in un fandom nel quale non mi sono mai avventurata: teen wolf.
Diciamo pure che questa ultima stagione mi sta togliendo il fiato e che Dylan Sprayberry mi intriga, e non poco. Se Liam Dunbar è un unicorno (momento rabbia della quarta stagione a parte) che solca i cieli più limpidi, Dylan è un grunge del cavolo che, a soli diciassette anni, riesce ad essere un figo allucinate (anche quando Posey gli ronza intorno e alla fine finiscono per umiliarsi da soli), a far parte di un cast eccezionale e a farmi chiedere costantemente com'è possibile che sia più piccolo della sottoscritta. Mha.
Sdegno a parte per l'ultimo punto elencato, questa os quasi introspettiva è nata dal frutto di una ricerca vana di una fanfiction in cui ci fosse un LiamxNuovoPersonaggio o un LiamxHayden (sì, li shippo. Shhhh!). Ahimè, non ne ho trovate e seccata ho iniziato a buttare giù parole e frasi: questo ne è il risultato.
Il banner (bellissimo!) è stato realizzato da Hilary C che trovate su facebook -grazie cara!- e spero che la os vi piaccia (mi scuso in anticipo per eventuali e-orrori)!
Ora vi saluto, la 5x07 mi aspetta. :)
Njaalls.



 
Non c’è istinto pari a quello del cuore.1
 
A Mae piace il modo in cui si muove, quello in cui cammina e le piacciono i muscoli della spalle che si accavallano tra loro comparendo dalla maglietta. Ha i capelli corti, scombinati e un'aria perennemente tranquilla, ma, lei lo sa, ha sempre quella voglia costate di alzare un po' la voce e magari dare un colpo a qualcuno, quindi stringe i pugni e se il caso chiude gli occhi.
Ci sono comunque un mucchio di cose che non comprende e non capisce, iniziando dal fatto che sia il più piccolo —e l'unico— che frequenti il gruppo di Scott McCall, come se fosse speciale e Mae in fondo ne è convinta, perché nessuno sa sorride in quel modo o sa mettere gli altri a proprio agio come fa lui.
Le piace il modo in cui la tratta, le accarezza la vita o le respira contro il collo, come se lei alla fine fosse diversa. Ma diversa in modo positivo e, forse, un po' unica.
Ci sono dei segreti alle loro spalle e Mae li sente sulla pelle e sulle labbra quando la bacia, ma chiude gli occhi e si chiede chi non ne abbia. Hanno sedici anni e un mucchio di tempo per essere sinceri e probabilmente se fosse stato un altro avrebbe preteso un po' di verità già dopo qualche settimana e diversi baci, ma lui la inebria a tal punto che tutto passa in secondo piano e se è vero quello che sente prendere vita sulla sua pelle, allora è solo questione di tempo. Tempo in cui aspetterà —ci proverà—, perché lui chiude gli occhi quando sente la rabbia prendere il sopravvento e lei cerca un respiro profondo quando sente che è la cosa giusta, anche se è difficile.
E Mae Piper riserva in Liam Dunbar una fiducia che raramente sa cedere con facilità.
Lo bacia e va tutto un po' meglio, nonostante «Sarebbe il caso che nessuno lo sappia» le rimbombi in mente ogni giorno e ogni notte e lui non le dia mai una risposta concreta, ma solo dei «Non ora» che la tormentano.
C'è poi Stiles Stilinski che sospetta qualcosa ed entrambi se ne sono accorti dal modo in cui li guarda quando si fermano a chiacchierare fuori dall'aula di inglese e Mae non sa che anche Scott li osserva cercando di capirli, ma che è solo più gentile e discreto per origliare i loro discorsi e preferisce dare un colpo sul petto del suo migliore amico e intimargli di smetterla di squadrarli così. Quando Liam li sente in lontananza prova a concentrarsi solo su Mae e il suo battito che accelera, tipico di quando lui le ronza intorno, anche è impossibile non sentire Scott che riprende il figlio dello sceriffo e questo che protesta; alla fine lui sorride esageratamente dando le spalle ai suoi amici e al corridoio affollato e Mae gli chiede perché rida, ma fa spallucce e sorride ancora di più. Poi quando sono soli la bacia.
Non lo fa per cattiveria o per vergogna, ma è essenziale che Mae non venga a conoscenza dei suoi segreti, di quello di Scott, o di Lydia e sa che i suoi amici sarebbero d'accordo con lui. Almeno per il momento, perché Theo non gli piace e lo trova troppo spesso ad osservarli con uno sguardo che va oltre la curiosità e sente l'istinto di proteggerla finché può, qualsiasi sia la minaccia. E la prima, di minaccia, è lui stesso e lo sa bene.
Non sa controllarsi del tutto e ci sta provando, lo giura, ma Mae è troppo candida per essere sporcata di un mondo che non le appartiene e che invece ha risucchiato dentro Liam, senza più abbandonarlo.
La vede, a volte, mentre apre la bocca e vorrebbe chiedergli qualcosa, ma poi ci ripensa oppure lui la bacia, e si ricorda che non potrà tenerla all'oscuro ancora per molto. Non se lo abbraccia con le mani che tremano e lo cerca tra i corridoi affollati con desiderio e, quando lo scorge, sospira più tranquilla.
A volte Liam crede che sappia, o perlomeno che abbia capito, che qualcosa non va come dovrebbe andare, che Liam non è solo il Liam a cui piace il Lacrosse, che arranca con le materie o quello che ha contrastato i problemi con la rabbia, ma che ci sia altro. Qualcosa di nascosto, non così facile da confessare.
Poi Mae lo va a trovare dopo gli allenamenti e allora, quando non c'è più nessuno a guardarli, gli prende il viso tra le mani e lo bacia contro l'armadietto di qualche giocatore. Lasciarlo andare la fa seccare, perché poi fa una smorfia e deve correre via a studiare, ma questo tranquillizza Liam quanto basta per fargli prendere un grosso respiro e sorridere.
Negli ultimi tempi sorride così tanto che perfino Malia si è accorta che è strano, che è distratto e gli ricorda che non c'è nulla di allegro o per cui distrarsi con i Dottori del Terrore a dar loro quasi la caccia. Così iniziano a litigare e se non fosse per Scott e Stiles probabilmente se le sarebbero già date da tempo. Lydia alza gli occhi, come se fosse superiore a tutti loro o forse solo non crede che ci sia così tanto da discutere ed infastidirsi se a Liam piace Mae e a Mae piace Liam, perché il mondo va avanti e nemmeno lei riesce a tenere la sua vita privata tanto alla larga dai guai.
Liam Dunbar non ha un modo per stare lontano da Mae Piper, perché sente il cuore di lei che accelera e sta automaticamente meglio e percepisce qualcosa —e non è rabbia— montagli dentro al petto. Qualcosa che lo confonde così tanto da renderlo certo che lei sia la persona giusta. Che lei lo capisce e lo capirebbe, che proverebbe a far funzionare le cose in ogni situazione e che non smetterebbe mai di baciarlo.
Liam la prende per mano e le sussurra all'orecchio che forse è innamorato di lei, che gli piacciono le sue labbra che sorridono e che è bella, mentre tiene per sé che è bella come poche, bella in modo sincero e unico e che sarebbe uno stupido a lasciarla andare.
Liam la prende per mano, un giorno, e la porta in giro per i corridoi, così che tutti possano guardare il piccolo lupo, quello ancora troppo innocente per
certe cose e che ha ancora tanto da imparare, e la ragazza che non capisce sempre a pieno, ma che comprende quanto basta.
Mae sente in nervosismo che lo rapisce in una morsa ogni volta che sono insieme, davanti a tutti, e coglie ora più sguardi diffidenti e labbra storte, ma Liam è forte e lei pure, quindi gli stringe la mano e lo invita a non badare alle espressioni calcolatrici di Theo o agli sguardi più o meno compiaciuti dei suoi amici.
Amici che ancora non le è permesso conoscere, ma Mae percepisce la mano di Liam stringere la sua con attenzione e allora è sicura che il tempo sia l'unica soluzione, mentre la avvolge in una bolla protettiva e la ripara dagli urti, quasi fosse un istinto. Istinto che le ricorda quello degli animali, che si difendono, si proteggono e fanno scudo ai più deboli o giovani quasi come se dovessero. Dovessero aiutarli, crescerli, leccare le loro ferite e lasciare che il mondo ne assorba le paura e le gioie, le cattiverie e i desideri più nascosti.
Adesso, per Liam, Mae aspetta quanto basta, se poi la tiene stretta e al sicuro e le lascia un bacio sulla tempia.


1 George Byron
  
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