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Autore: Gipsiusy    06/08/2015    0 recensioni

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Ma nessuno poteva essere come Darren. Non sapeva quanto avesse bisogno di lui fino a quando non lo ebbe nella sua vita. Una rivoluzione, quasi pericoloso, ma allo stesso tempo risultò tutto così naturale che l’intimità con lui non sembrò mai un problema.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Darren Criss
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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They couldn’t break us (if they tried)
 
a Fravah, con la speranza che smetta di minacciarci con foto di brutta gente.
<3


Dire che Chris non era un fan del contatto fisico era l’eufemismo del secolo. Nella sua esperienza, se non era da un famigliare o da qualcuno di estremamente vicino, contatto fisico significava dolore per lui.
Tuttavia, entrare nel glee cast significava, fondamentalmente, dire addio a cose come privacy e spazio personale. Ed essere il più piccolo non lo aiutava a sfuggire a vari abbracci e attacchi frontali che l’intero cast sembrava provetto nell’eseguire.
Sembrava che la loro missione di vita fosse stringerlo per tutte le volte in cui non avevano potuto farlo in diciannove anni di vita. Amber, Lea e Dianna almeno una volta al giorno circondavano le sue spalle e lo stringevano leggermente, come un costante ricordo che erano lì e qualsiasi cosa fosse del passato appartiene al passato.
Ma anche Naya o Heather, che sembrava preferissero starsene più sulle loro, spesso gli saltavano addosso –insieme, come il resto delle cose che facevano- e lo facevano ridere con qualche aneddoto o battuta.
Per quanto riguarda i ragazzi, ci provava davvero a stare lontano da loro. Erano gentili, perlopiù ridicoli, ma non riusciva a sentirsi a suo agio con loro. Tocchi casuali, pacche sulle spalle e cinque di tanto in tanto, ma nulla di troppo intimo. Stava bene con loro, si stava affezionando a quella marmaglia di ragazzi che devono imparare ad andare insieme, ma avevano serietà e soprattutto desiderio di farcela. Molto in comune con la gente che interpretavano sullo schermo, ma ovviamente Glee non era un documentario.
 
Non fu finché non conobbe Darren che realizzò quanto solo si sentisse.
Non del tipo “Cielo sono così solo nessuno mi capisce in questo mondo”. Anzi, se ci rifletteva a mente fredda, probabilmente avrebbe conosciuto altre persone. Avrebbe conosciuto qualcuno che lo avrebbe fatto sentire accettato e amato e che avrebbe amato a sua volta.
Ma nessuno poteva essere come Darren. Non sapeva quanto avesse bisogno di lui fino a quando non lo ebbe nella sua vita. Una rivoluzione, quasi pericoloso, ma allo stesso tempo risultò tutto così naturale che l’intimità con lui non sembrò mai un problema. Gli prendeva la mano senza pensarci- per giocare con le dita o per tenerla semplicemente nella sua-, carezzava il suo volto o gli stingeva le braccia senza darci troppo peso. Perché Darren era così, era calore e vicinanza, era la luce del fuoco o il sole che passava attraverso i rami degli alberi. Darren era tutto ciò che di bello era nel mondo.
Le sue mani sul volto di Chris mentre lo baciava era una cosa loro molto prima che diventasse klaine, ma era naturale che in momenti tanto teneri dimenticassero di essere altri da loro stessi.
 
Chris non ricordava di essersi mai sentito tanto intero come quando faceva l’amore con Darren.
Che fosse veloce, urgente, quasi disperato, oppure lento e dolce come le domeniche mattina, passate a letto prima che un’altra stressante settimana di lavoro ricominciasse.
Stringeva le sue dita, baciava la pelle sul suo collo, respirava il suo profumo, e Chris si sentiva a casa. Si sentiva al sicuro, intoccabile, invincibile.
 
Sul set tutti avevano notato questo leggero cambiamento in lui. Era percepibile nelle sue parole, nel suo sguardo, anche nella sua stessa presenza.
No, Chris non aveva mai avvertito il bisogno di qualcuno per vivere la sua vita, ma non osava immaginarla, ora, senza Darren.
Darren che, con le sue mani piene di calli, che lavoravano ogni giorno instancabili, riusciva a regalargli le più dolci carezze e i brividi più inconfessabili. Scivolavano sulla sua pelle come se fosse seta, sfiorando tutti i punti che sapeva avrebbero fatto godere Chris.
E’ sempre stato così, sin dalla loro prima volta.
Un momento prima chiacchieravano di cose leggere e senza senso, mentre la tv mandava qualcosa che nessuno dei due era impegnato a guardare.
L’attimo dopo, Chris baciava Darren, come un assetato alla ricerca di gocce di rugiada. Darren se lo trascinò sulla vita, approfondendo il contatto il più possibile. Le sue mani vagavano lungo la schiena del più piccolo, avventurandosi sotto la maglia ma non osando andare oltre. Era una scelta di Chris, dopotutto.
Fu questi, perciò, a prendere le meravigliose mani del ragazzo sotto di sé e spingerle un po’ più in basso, dove i pantaloni della tuta che indossava erano larghi e permettevano il passaggio. Darren mugolò leggermente, sorpreso, ma non perse tempo, sfiorando quel sedere che più di una volta gli aveva fatto perdere l’aria nei polmoni.
“Aspetta, non qui”
Chris quasi non si accorse quando Darren lo prese di peso e lo portò nella sua camera, ma rabbrividì a quelle parole, che furono le ultime a scambiarsi quella sera. Darren lo spogliò gentilmente, attento ad ogni gesto e ogni sua reazione. Non era la prima volta di nessuno dei due, ma in un certo senso lo era. Come se Chris non fosse mai stato stretto se non da Darren; come se la schiena di Darren non fosse mai stata baciata dalle labbra di Chris.
Il momento in cui si unirono fu’ come se da due fossero tornati ad essere uno, come se avessero riscoperto una parte di loro che mai sarebbe potuta tornare nascosta. Era sulla loro pelle, nei loro occhi, assaporabile sulle loro labbra.
Cedettero al sonno l’uno nelle braccia dell’altro. Chris credeva di poter ancora avvertire sulla sua pelle quel calore, nonostante avessero fatto l’amore tante altre volte. Alcune gentile e lento, assaporando ogni istante. Altre passionale, veloce, vivo, come se non ne potessero mai abbastanza.
 
Darren era logorroico. Tutti lo sapevano, era praticamente impossibile farlo tacere, soprattutto se intento a fare qualcosa che gli piaceva con qualcuno che gli piaceva e gli dava corda. E si erano detti cose importanti, cose da ricordare nelle notti fredde, quando erano costretti ad essere da soli in un letto vuoto e l’altro era solo una foto sul cellulare.
Ma le mani di Darren sono la rassicurazione più importante di cui aveva bisogno. Avvertirle sui suoi fianchi, quando lo stringeva, o sul suo volto, quando lo baciava.
 
Una volta erano sul set, intenti a girare una scena esterna, era notte ed entrambi su di giri. Felici. Liberi.
Darren gli aveva messo le mani sul volto, stringendolo e avvicinandolo a sé, e per un attimo Chris temette (sperò?) che lo volesse baciare, e quasi per riflesso mise anche le sue sul volto di Darren, come per dimostrare che non era da solo in quella storia. Chris era lì. Erano insieme.
Ma si limitarono a guardarsi e ridacchiare. “Non hai idea di quanto voglia baciarti in questo istante”, gli aveva mormorato.
“Credimi, ce l’ho”
E sarebbe arrivato il momento in cui lo avrebbero fatto, in cui ogni tocco sarebbe stato l’ulteriore prova che erano impossibili da abbattere.
Ma fino a quel momento, delle dita gentili che lo guidavano e lo stringevano lungo i suoi giorni erano più che abbastanza per sentirsi felice.

 
....non so cosa dire su questa cosa
Frava mi aveva chiesto una OS sui CC che si prendono il volto tra le mani a vicenda sul set della 3x05, e questo è ciò che è uscito. Il titolo è da "hold each other", degli A Great Big World..
Spero vi sia piaciuta <3
Special thanks to Manna, che mi ha fatto un betaggio lampo 
See you around!
   
 
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