Titolo: Di numeri e (s)fortuna
Rating: Verde
Genere: Comico, generale
Avvertimenti: /
Prompt: "C'è un numero che ha sempre portato loro fortuna (sempre che di "fortuna" si possa parlare)" - Kuruccha Kù
Conteggio parole: 239
NdA: Forse ci sto prendendo fin troppo gusto a scrivere con il POV di Annabeth, but who cares?
Tre.
Annabeth pensa di odiare il tre. Lo pensa davvero.
Il tre ricorre spesso nella mitologia. Insomma, Tre Pezzi Grossi, tre Parche, tre Sorelle Grigie, tre teste di Cerbero, tre regni divini, tre eroi per ogni missione, e così via...
E tutto sommato ha sempre pensato che il "tre", in fondo, fosse un numero fortunato.
Si è sbagliata.
Il tre è un numero nocivo, inutile, malefico e deve assolutamente trovare un altro aggettivo perché altrimenti ne avrebbe solo tre, "e" se potesse lo cancellerebbe per sempre dalla faccia della terra!
Senza contare che, casualmente, neppure l'anno prima, erano "tre" le ragazze a fare la corte a Percy: Rachel, Calypso, e lei.
Certo, aveva tirato un sospiro di sollievo quando Rachel era diventata Oracolo, e tecnicamente Calypso era troppo lontana per costituire una vera e proprio minaccia... Ma vogliamo parlare di quando anche Nico di Angelo e Reyna si sono innamorati di Percy? E fanno, "di nuovo", tre!
Sì, Annabeth ne è certa: il tre le porta sfortuna.
Lo pensa soprattutto ora, senza dubbio.
Il fatto è che lei e Percy sono mezzi svestiti e in una situazione "quasi" compromettente e... be', la madre di Percy è appena entrata dalla porta.
E ora sono "tre" ore che tutti e "tre" si guardano in modo sconvolto.
Sì, senza dubbio Annabeth Chase odia il tre. E odia i terzi incomodi. E vorrebbe che qualcuno cancellasse "lei" per sempre dalla faccia della terra.