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Autore: batuffoloki    07/08/2015    0 recensioni
sarebbe molto triste! Un clone impazzito di Silik,il sulibano, vuole rendere malvagio il signore nell'ombra e per farlo altera la linea temporale in modo che scompaia la persona che l'ha condotto sulla retta via. La vita del capitano Kirk cambia drasticamente...in peggio .Ora deve darsi da fare per ripristinare la linea temporale....
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'star trek assemble'
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Kirk  aveva cenato  con Carol  Marcus, la deliziosa biondina che aspirava alla poltrona di  Spock. Si  era installata sull'enterprise col  ruolo  di  sua assistente, ma era chiaro  che era decisamente ambiziosa e il  vulcaniano,  presto  o  tardi, avrebbe fatto una brutta fine. A kirk  non dispiaceva, in fondo  Carol offriva dei  vantaggi a differenza di  Spock.
" Ehi!Bones. "
Aveva incrociato il  dottor McCoy in corridoio.
"Allora, sei  stato di nuovo  a cena con quella ragazza?" chiese lui affiancandolo.
" Già, bel  tipo non trovi?"
"E pensi  che tra voi  potrebbe nascere qualcosa di  serio?'"
Kirk  lo  fissò  strabuzzando  gli  occhi.
"Hai  bevuto  troppo  brandy  sauriano  amico  mio! Deve ancora nascere la donna che ingabbierà il  sottoscritto." gli  assicurò
." Magari lei non è la persona giusta." replicò McCoy.
" Uh  chi  sarebbe la persona giusta?"
Erano  arrivati davanti  alla porta della cabina del  capitano. E Kirk gli  fece cenno di entrare.
"Una persona che non c'è , non in questa linea temporale." rispose il  dottore con aria seria.
" Questa sera stai  davvero male, Bones . Lascia che ti  accompagni in infermeria ."
Il dottore lo  fissò con aria intensa al punto  che a Kirk parve che le sue iridi diventassero gialle e luminescenti. Kirk  sussultò. Non era un illusione ottica. Il suo miglior amico  stava veramente diventando di un bel  verde  iridescente, come  un ramarro. Kirk  aveva già  visto  queste creature. Era un sulibano, ma non ne aveva mai  visto dotati  di  superpoteri. Fece un balzo  verso il  comodino  accanto  al  letto  su  cui  teneva il  suo phaser, sempre pronto a sparare  in caso  di  emergenza. Ma il phaser era sparito. Quindi  si   immobilizzò per   l''incertezza, anche perchè il  sulibano lo  fissava senza muovere un muscolo.
"Non  ti  agitare tanto. Se volevo  ucciderti  lo  avrei  già  fatto , ti  pare?"
Kirk  dovette convenirne , quindi  si  sedette sulla sponda del  letto.
"Va bene, ho  tre domande e ti  consiglio  di darmi  delle risposte che mi  convincano a non chiamare la sicurezza. Primo  e più  importante che fine a fatto  Bones, secondo  chi  sei e terzo  cosa vuoi ?"
Il  sulibano  a sua volta si  accomodò  sull'unica sedia della stanza .
" Il  tuo  dottore dorme sul  letto  dell'infermeria stordito  dai  fumi  dell'alcool che ha ingurgitato. Puoi  controllare se vuoi. Mi  chiamo  Silik e ci  siamo  già incontrati".
"Scusa amico so  che probabilmente tu troverai me repellente, ma credimi  se avessi già incontrato un tipo  tutto verde con un metro  di lingua appiccicosa  me lo  ricorderei." gli  assicurò   Kirk .
Il  sulibano  si  chiese se questo individuo fosse scemo  come sembrava, beh  ovviamente non lo  era se no non gli  avrebbero  affidato il  comando  della nave ammiraglia della flotta astrale.
"Ovviamente non ero  verde, idiota. Avevo  l'aspetto  di una persona di  cui  ti  fidavi . Nella fattispecie il  capitano  Pike"
"Quando è  successo?" chiese Kirk  confuso .
"In  un bar dove hai  fatto  a botte per la signorina Uhura ."
Ora kirk  ricordava, gli  era parso  molto  strano  che prima Pike lo  sgridasse, poi un minuto  dopo lo  rincorresse per chiedergli  quasi  scusa. Aveva attribuito la cosa alla sbronza e ai  colpi  ricevuti in testa.
"Quale dei  due eri?"
"Il  secondo, il primo  era il  mio  clone malvagio"
"Oh  certo ....in ogni  storia di fantascienza   che si  rispetti  c'è un clone malvagio."commentò  Kirk sull'orlo  di una crisi  di  nervi.
"In questa c'è sul  serio, ma forse è  meglio  che cominci dall'inizio."
"L'idea più  brillante che hai  avuto da quando  ci  siamo  conosciuti."lo  prese in giro  Kirk .
Poi  si  appoggiò  al  cuscino  del  suo  letto  e si  apprestò  ad ascoltare la strampalata storia del  sulibano. E la storia era veramente da capogiro. Cominciava dopo la vittoria contro Khan, fino  a li tutto  bene. Ma poi qualcosa cambiava. C'era stato il  suo incontro  con un ragazzo  che aveva mutato la linea temporale in modo molto  profondo.
"Aspetta ragazzo?" esclamò Kirk ."Ora so  che sei fuori  di testa. Io sono  a favore dell'amore universale ma non sono mai stato con un ragazzo in vita mia!" gli  assicurò."E poi scusa come può un ragazzo  da solo cambiare il  destino  di  un 'intero universo. "
"Con  un gesto  di  gentilezza nei  confronti  del  mio  signore e padrone, l' onnipotente signore..."
"....del  male." concluse Kirk  sogghignando  sotto i  baffi  che non aveva.
"No  babbeo, il  signore nell'ombra."
"Più o  meno...."
"Il  mio  signore non è  malvagio. Avrebbe potuto  diventarlo, perchè  a causa delle sue capacità è  sempre stato  temuto  ed emarginato  da tutti, ma l'incontro  con il  tuo  ragazzo, Loki , che è  stato  compassionevole nei  suoi  confronti,  lo  ha cambiato,  indirizzandolo  sulla via del  bene. Il  mio  signore ha usato  le sue capacità  per acquisire tecnologie da individui che provenivano  dal  futuro ora è in grado  di  viaggiare nel  tempo e di  usare l'ingegneria genetica per mutare individui  come me perchè lo  servano  meglio."
"Ma hai  detto  che questo  ragazzo  è  scomparso  mutando  la situazione. Così non ha incontrato il  tuo  signore, se ho  capito  bene, e lui  si è  dato  alle nefandezze."Kirk  cominciava a capirci  qualcosa.
"Oh  finalmente , cominciavo  a pensare che fossi un caso  disperato!" esclamò il sulibano esibendo quello che avrebbe dovuto essere un sorriso  soddisfatto (non fosse stato per la lingua appiccicosa che ogni  tanto saettava fuori  dalla sua bocca).
"Ma come è potuto questo Loki sparire così ?"
"Domanda legittima , e qui la storia si complica un pochino"
"Un pochino è un 'eufemismo. " ironizzò Kirk.
Silik si  strinse nelle spalle."Ecco sono   stato io, o  meglio un mio clone. Per la verità  anche io sono un clone."
Kirk  sentiva che la testa era sul punto  di  esplodergli.
   
 
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