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Autore: bieber_ollg    07/08/2015    2 recensioni
Non potevo innamorarmi di lui, non del fratello del mio ormai ex ragazzo.
∼∼∼
"Cazzo Justin, non possiamo, sei suo fratello!" sbottai incazzata.
"Bella, Jason è morto, fattene una ragione" urlò disperato.
∼∼∼
"Per quanto mi manchi mio fratello, non posso fare a meno di te, mi dispiace" sussurrò baciandomi subito dopo.
∼∼∼
"Sento che è tutto sbagliato." dissi.
"Non è sbagliato, noi non siamo sbagliati, ci siamo innamorati e non possiamo farcene una colpa"
∼∼∼
©bieber_ollg
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HE IS HIS BROTHER

Prologo

 
Justin e Bella si incontrarono per la prima volta ad una cena, data proprio in suo onore, per conoscere la famiglia del suo fidanzato da ormai due anni, Jason Bieber.
Si erano fidanzati al sedicesimo compleanno della ragazza, alla festa che aveva dato dove invitò le sue amiche. Si frequentavano da un paio di settimane – anche se si conoscevano dall’inizio del liceo - ma non erano andati oltre a qualche uscita o una passeggiata al parco. Lei aveva per ancora poco 15 anni, mentre lui già ne aveva compiuti 17.
La festa dei suoi sedici anni era riservata solo a ragazze,ovvero le sue amiche, creando così una specie di pigiama-party. Era una ragazza che adorava fare le cose semplici. Quando si presentò al campanello la persona che presto sarebbe diventata il suo ragazzo.

 
“Oddio ragazze ho paura, se è un serial killer?” domandai ridacchiando alle mie amiche.
Andiamo, chi serial killer il sabato sera bussa per le case invece di andare a divertirsi?
Andai ad aprire la porta confusa, da chi potesse bussare il sabato sera, ripensandoci. Quando aprì la porta non trovai nessuno o niente se non un mazzo con 16 rose. Lo presi abbastanza confusa, era uno scherzo?

Solo dopo notai che c’era un bigliettino quasi nascosto fra i vari steli e lo staccai, aprendolo subito dopo.

 
Ciao Bella. Ricordi quando andammo a prendere il frullato ti dissi della ragazza che mi piaceva?
E che mi sarei fatto avanti ai suoi sedici anni? Beh ecco, credo sia arrivata l’ora.
Tutte quelle cose dette riguardo lei, erano per te perché la ragazza che mi piace sei tu.
Quindi ti scrivo per chiederti, vorresti essere la mia ragazza?
E ovviamente anche per darti gli auguri, buon compleanno piccola Bella.


-Jason.


La piccola ragazza da poco sedicenne, talmente concentrata a leggere non si era resa conto del ragazzo nascosto dietro un cespuglio ben curato in giardino. Sorrise e a quel punto Jason capì che voleva che fosse la sua ragazza, ma davvero, era determinato ad averla e non accettava un no come risposta.

Sorrisi, mi sembrava impossibile che il ragazzo che mi piaceva mi avesse chiesto di diventare la sua ragazza.
Con ancora i fiori tra le mani, alzai la testa per guardarmi intorno? I fiori come li aveva portati qui se non di persona? E come aveva fatto a bussare al campanello se non di persona? Doveva essere obbligatoriamente qui.
Non vidi niente però, mi avvicinai al cancelletto ma non trovai lo stesso nessuno.
Inizia a pensare fosse stato uno scherzo, quando due mani calde si poggiarono con delicatezza sui miei occhi. “Allora?” chiese, con quella voce dolce e cristallina che tanto amavo, sembrava sicuro di se, al contrario di quando mi chiese di uscire per la prima volta.
“Si, Jason Bieber, voglio essere la tua ragazza” sorrisi. Avevo ancora le sue mani sulmio viso e riuscivo a sentire il suo alito sul mio collo.
Improvvisamente mi prese per i fianchi e mi fece girare verso di lui. Fu talmente veloce che per riflesso misi le mani in avanti, facendo si che gli toccassi poi il petto. Guardai prima le miemani, trovando interessanti le mie orrende cuticole (ew) poi mi prese per il mento e lo guardai negli occhi.
Non so quanto tempo rimanemmo così, sembrava essere stata un’eternità quando in realtà erano solo pochi secondi.
Le mie guancie diventarono rosee quando mi accorsi che i suoi occhi non facevano altro che passare dai miei alla mia bocca, probabilmente gonfia dato il mio nervosismo che mi faceva mordere il labbro. Lui guardava proprio quello e finalmente mi baciò.
Io, Bella Smith e il mio fidanzato, Jason Bieber ci stavamo baciando.


Purtroppo dopo un anno, il caso o il destino volle che le cose andassero storte: si ritrovarono a litigare a causa di un ragazzo che aveva offerto un caffè alla ragazza. Sapeva che Jason fosse protettivo, ma era davvero esagerato così. Quando lui la vide in caffetteria seduta ad un tavolo che sorrideva con un altro ragazzo, pensò subito al peggio. La portò a casa di corsa, senza ascoltare ciò che gli aveva da dire Bella e litigarono per circa 15 minuti, strillando molto e fortunatamente i genitori di lei erano a lavoro.
Quando la discussione arrivò alla sua fine, Jason si diresse incazzato all’interno della sua macchina e quando partì non si preoccupò nemmeno del limite di strada, fin quando però – troppo assorto nei suoi pensieri – non sentì uno schianto, poi il buio.
∼∼∼
∼∼∼
Ciao belleee!
Che ve ne pare del prologo?
Avevo in mente questa trama
Ma non ho mai pensato di scriverci una ff
Però alla fine l’ho scritta perché non aveva nulla da fare haha
Fatemi sapere se volete il continuo, altrimenti cancello subito tutto! 
A presto:*


 
   
 
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