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Autore: ItsMe_A    07/08/2015    0 recensioni
Una parola.
Vendetta.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 2






Dopo mezz'ora di viaggio, arrivo al parcheggio davanti al posto dove si terrà questo concerto. Spengo il motore e scendo con mia sorella fino ad accompagnarla all'entrata dove incontrammo una guardia in giacca e cravatta con gli occhiali neri, tipico uomo alla "Men in black". 

-Io vado Ally, fai attenzione, e chiamami appena finisce, ok? Non fare cretinate- dissi a mia sorella, mi girai per andarmene, ma mi fermò.

-Guarda che vieni con me, stanno arrivando anche miei amici.- mi sorpresi quando mi sventolò in faccia due biglietti per l'entrata, sentii poi qualcuno chiamare Ally e mi girai verso quella voce.

-Ehi ragazzi! Siamo qua!- sventolò la mano mia sorella. Vennero verso di noi 2 ragazzi e 3 ragazze, credo siano i suoi amici.

-Ciao Ally!!- disse una ragazza abbracciando mia sorella, staccandosi dal mio braccio.

-Ciao Mary! Ti presento mia sorella Emily.- mi presentò, ero abbastanza timida come persona, avevo tagliato tutti i rapporti con gli amici, mi fa strano.

Si presentò un ragazzo abbastanza alto, biondo e con gli occhi color nocciola, disse di chiamarsi Nicolas, poi si presentarono 2 gemelle brune e infine l'ultimo ragazzo era alto, capelli un po' ricci e occhi color ambra. Quei occhi mi hanno proprio ipnotizzata, non riuscivo a tornare in me finchè mia sorella non mi trascinò dentro con lei al concerto.

-Ehi aspetta, ma io non ci voglio venire!- dissi mentre mi trascinava dentro il concerto.

-E invece ci vieni, ho comprato un biglietto in più apposta per te.- rispose.

Non potevo dirle di no, dai, è sempre mia sorella. Mi arresi e andai con lei al concerto. I posti erano alla prima fila, proprio sotto il palco. Dopo 10 minuti il concerto iniziò con una musica assordante per me. Sentii tutte le urla di tutti quanti dietro di me appena apparve il famoso charlie calatosi da una corda. Dai su, mica è sceso dal cielo, credo, non urlate così tanto. E' solo un ragazzo con un po' di tatuaggi, occhi grigi, capelli color casano chiaro, alto e... basta, non è niente dai! Guardo l'ondata di ragazze dietro di me che urlano e che piangono per niente, non è mica un dio, certo che hanno gli ormoni a palla ora.

Dopo 2 ore che cantava e andava in giro per tutto il palco, non si stancava questo Charlie, mi stavo annoiando, così presi il mio telefono e cercai questo Charlie su google, ma qualcuno me lo sfilò di mano, alzai la testa e incontrai i suoi occhi, sembrava così spento. Mi guardò anche lui negli occhi e cantò un pezzo della sua canzone davanti a me.

"You are all i ever need, baby you are amazing, you're my angel come and save me".

Mi sorrise e si staccò dal mio sguardo, ridandomi il telefono e se ne andò dall'altra parte del palco. Mia sorella stava ancora urlando per l'emozione, ero senza parole e non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo. Che occhi ipnotizzanti, ma molto spenti e tristi. Avevo già incontrato degli occhi così, ma non ricordo dove e quando, mi sembra di vivere un deja-vù.

Finì il concerto e mi diressi verso l'uscita con Mary, le due gemelle e... non ricordo più i nomi, certo che ho una memoria a breve termine. Ero già fuori, ma non vedevo più mia sorella e gli altri, così aspettai un po', ma non li vidi più.

Rimasi al freddo per un'ora, mi preoccupai e cercai di chiamarla. Dopo 2 squilli non rispose, ero in ansia e non sapevo che altro fare. Rientrai dentro e andai a cercarla per tutta la sala dove si era tenuto il concerto, ma senza guardare avanti sbattei contro qualcosa.

-Ah scusami, non guardavo.- mi scusai senza guardarlo in faccia e andai avanti, cercando ancora mia sorella e il suo gruppo di amici. Sentii che anche il ragazzo chiese scusa e se ne andò per la sua strada, un po' del suo odore mi era rimasto e sapeva un po' di menta, forse si era mangiato una caramella.

Vidi in lontananza un'ombra e mi avvicinai a essa, posai la mano sulla spalla, la ragazza si girò. Non era per niente mia sorella, mi scusai e tornai alla ricerca di mia sorella. Appena la vedrò le dirò di tutti i colori come il bianco, il nero e... pessima, le farò una bella ramanzina. Che rabbia.

Alla fine ritornai fuori e mi avviai verso il parcheggio dove, finalmente, la ritrovai appoggiata alla nostra auto.

-Dov'eri Ally!? Ero preocupatissima, non ti trovavo più e sono andata a cercarti dentro, non mi hai nemmeno risposto al telefono.- cercai di dirlo con calma.

-Ero qua Emy ad aspettarti da 2 ore.

-Ma se non ti ho manco vista uscire, non mi hai nemmeno risposto e dove sono gli altri?

-Se ne sono già andati a casa e il cellulare ce l'avevo in macchina, mi sono scordata di prenderlo, cavolo poevo fare i video e tutto, invece me lo dimentico qua dentro, cavolo mi è passata la fame per questo.- disse come se stesse per piangere come una bimba che ha perso la caramellina.

-Ahahah va bene, ma non fare quella faccia da cane bastonata, fa troppo ridere.

Aprii la portiera e accesi il motore e ripartimmo verso la strada di casa nostra. Dopo un po' sentii il motore fare dei strani rumori e all'improvviso si fermò, vidi che era finito la benzina, cavolo avevo dimenticato di fare il pieno. Mi girai verso mia sorella per chiederle se mi poteva aiutare o darmi qualche consiglio, invece si era appisolata... sei molto utile Ally.

Uscii dalla macchina e scorsi un grande bus nero dietro di me che veniva verso di noi, era tarda notte, quindi era meglio se non mi facevo vedere. Il grande bus si fermò accanto a noi e un uomo scese giù, venne verso la mia parte e disse di abbassare il finestrino, ero abbastanza spaventata così tanto da bloccare tutte le porte.

-Dimmi pure, ti sento anche così.- cercai di essere calma e non farmi vedere agitata o spaventata.

-Sicura di sentirmi così?- annuì alla sua domanda, meglio non voglio rischiare.

-Senti, se vuoi un passaggio ci sono, puoi portare la ragazza con te, giuro che non sono un maniaco o cosa.- alzò le mani come se volesse dire che era innocente, esitai per un momento, ma poi presi il cellulare per illuminare la sua faccia oscurata dalla notte.

 

*Spazio Autrice* (se così mi posso definire)
Ho messo un ritornello di "All i ever need" di Austine Mahone perchè... mi ispirava ed era carina. La storia non si basa su di lui o di altri cantanti.

  
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