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Autore: Jade Tisdale    08/08/2015    1 recensioni
«Anche tu l'amavi, non è vero?»
Laurel apre un poco la bocca, nel tentativo di dire qualcosa, ma niente. Sospira, e nel mentre il battito del tuo cuore aumenta a dismisura.
«Era mia sorella» risponde.
Tre semplici parole che ti fanno capire che sì, anche lei amava Sara. Era sua sorella minore e la amava, la amava e la odiava al tempo stesso come solo una sorella sa fare.
Ma l'amore che provava lei, non è lontanamente simile a quello che provavi tu quando incrociavi lo splendido sorriso della tua amata.
Era un amore fraterno, un tipo di amore che tu non hai mai avuto la fortuna di scoprire.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Nyssa al Ghul, Sarah Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pain makes us weak

 

 


«Posso vedere delle fotografie di Sara?»
Laurel ti osserva a lungo in silenzio, come a dire: «Nyssa, sei impazzita?»
La risposta è sì, sei impazzita. Da quando lei è morta, sei impazzita.
«Va bene» sussurra la ragazza, poggiando la tazza di caffè sul tavolino. Si avvicina ad un mobile, ed estrae una busta da un libro: te la porge, e tu la prendi tra le tue mani, titubante.
Ci sono diverse fotografie che ritraggono alcuni momenti dell'infanzia e dell'adolescenza di Sara: Sara in bicicletta, Sara che piange perché si è sbucciata un ginocchio cadendo dalla bicicletta, Sara con un lecca lecca in mano, Sara che si tuffa in mare, Sara sorridente con l'apparecchio, Sara che dorme con la bocca semiaperta. E poi una indubbiamente più recente, poiché Sara non ha più la frangetta: lei e Laurel si stanno abbracciando, e sui loro volti si può capire perfettamente la gioia che entrambe provavano in quel momento.
Le lacrime ti accarezzano il viso prima che tu te ne renda conto. Ti si forma un nodo alla gola, e non riesci a controllare il tuo pianto disperato.
Stupida. Credevi davvero che trasferendoti a casa della sorella della donna che amavi, saresti guarita dal tuo dolore? E per quale motivo le hai chiesto di mostrarti delle fotografie di Sara?
Non conosci le risposte. Sai solo che lei ti manca da morire.
Ti accasci sul divano, e Laurel ti è subito accanto, cominciando ad accarezzarti dolcemente i capelli.
Le parole ti escono di bocca senza un motivo preciso, senza che tu riesca a fermarle.
«Anche tu l'amavi, non è vero?»
Laurel apre un poco la bocca, nel tentativo di dire qualcosa, ma niente. Sospira, e nel mentre il battito del tuo cuore aumenta a dismisura.
«Era mia sorella» risponde.
Tre semplici parole che ti fanno capire che sì, anche lei amava Sara. Era sua sorella minore e la amava, la amava e la odiava al tempo stesso come solo una sorella sa fare.
Ma l'amore che provava lei, non è lontanamente simile a quello che provavi tu quando incrociavi lo splendido sorriso della tua amata.
Era un amore fraterno, un tipo di amore che tu non hai mai avuto la fortuna di scoprire.
Laurel ti osserva coi suoi occhi innocenti, tanto simili a quelli di Sara. Ne resti incantata.
Si sporge leggermente verso di te, lasciandoti un bacio a fior di labbra. Non ti opponi. Non ne hai le forze. Sei così debole.
Quando si allontana, la luce nei suoi occhi è diversa: riesci a scorgere un pizzico di oscurità in lei, nata in seguito a quel bacio proibito, che ti fa provare un terribile senso di colpa.
Le tue lacrime continuano a scendere, ma non te ne preoccupi. Le passi una mano tra i capelli e la baci ancora, questa volta con più forza, questa volta è un bacio vero.
«Non posso fare questo a Sara» sussurra Laurel, tra un bacio e l'altro. «Non posso. Lei ti amava.»
«Lei non c'è più» rispondi, con la voce rotta dal pianto.
Continuate a baciarvi, nel disperato tentativo di reprimere il vostro dolore.
Laurel ti lascia fare, e tu sfoghi tutto l'amore che provavi per Sara su di lei, fingendo che Laurel sia sua sorella. Fingendo, soltanto per un'ultima volta, che Sara sia ancora viva.
È sbagliato, e lo sai. Lo sai, ma non resisti.
Le sbottoni lentamente la camicetta, cominciando ad accarezzarle la schiena perfettamente liscia.
Non ha le cicatrici di Sara. E quelle cicatrici ti mancano da morire.














Chi mi segue sa che non sono una fan della coppia Lauryssa, infatti non so nemmeno come sono riuscita a scrivere... questo.
Nonostante la mia unica grande ship era, è, e sarà sempre la Nyssara, ammetto che non mi dispiace leggere qualcosa su Laurel e Nyssa, malgrado io le veda semplicemente come due ragazze che condividono un enorme dolore.

   
 
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