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Autore: Kikiletoway    08/08/2015    5 recensioni
Jiyong e Seunghyun restano bloccati in un ascensore, e iniziano a ricordare i vecchi tempi. Canon Gtop.
Ecco un'altra storia dell'autrice Ruinwyn che ho tradotto.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: G-Dragon, T.O.P.
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Eccomi con l'ennesima traduzione di una storia dell'autrice Ruinwyn.
Ecco il link della storia originale http://www.asianfanfics.com/story/view/780049/remember-when-angst-gtop
La fanfiction è canon, cioè parla di alcuni eventi reali che l'autrice ha messo insieme per la trama della sua storia.
L'autrice ha scritto questa storia nel luglio dello scorso anno, quindi gli eventi raccontati si fermano a quel periodo di tempo.
Buona lettura :3








Jiyong scrolla di nuovo Twitter sul suo cellulare, più per fare qualcosa che per un genuino interesse su cosa stia succedendo nel mondo intorno a lui. E' rimasto seduto in questo ascensore per quasi un'ora ormai, e non ha idea di quanto a lungo ci resterà ancora.  E non aiuta il fatto che Seunghyun è seduto in silenzio accanto a lui, mantenendo in modo risoluto un bel pò di distanza imbarazzante tra di loro.

Avevano chiamato i loro manager molto tempo prima appena l'ascensore si era fermato, ma fino ad ora non hanno avuto fortuna nel farli uscire fuori. Jiyong non sa perchè ci stiano mettendo tanto.  Di sicuro avranno trovato un tecnico ormai.

E' una stupida coincidenza che lui e Seunghyun siano riusciti a rimanere bloccati qui insieme comunque.  Non si incontrano più ormai.  Jiyong era stato impegnato nel promuovere il suo nuovo album solista, e Seunghyun si stava preparando per la premiere del suo film.  Ad essere sincero, Jiyong non sa neanche perchè sia venuto all'edificio della YG oggi.

Jiyong sospira e scrolla ancora il suo cellulare.  Guarda Seunghyun con la coda dell'occhio e lo vede spostare lo sguardo su ogni parte dell'ascensore tranne che su Jiyong.

E' fottutamente imbarazzante.  Si erano parlati a malapena da quando erano rimasti bloccati lì.  Si erano parlati a malapena già da un pò, se Jiyong deve essere sincero.  Si erano lasciati già da un bel pò, e si incontrano solo per lavoro.  Ma loro avevano smesso di interagire sul palco e davanti alle telecamere già da prima che si lasciassero, quindi il loro comportamento attuale non è un cambiamento marcato.

Rende Jiyong triste, a volte, quanto la loro amicizia si sia dissolta.  Un tempo erano così uniti, due migliori amici con lo stesso sogno, e dopo avevano unito il sesso a quello, che in un primo momento era fantastico, ma che aveva gradualmente cambiato tutto, aveva reso le cose difficili, aveva creato delle insicurezze che prima non esistevano.

Si erano urlati contro e litigavano, si erano detti parole arrabbiate con delle espressioni anche più arrabbiate, e lentamente, tutto quello che funzionava tra di loro si era rotto.

Jiyong non capisce come tutto sia diventato così difficile.  Era sempre stato tutto così semplice tra loro, ridendo e scherzando, scrivendo musica, finendo i testi l'uno dell'altro.  Non capisce come sia possibile che l'unica cosa che funzioni ormai tra di loro è il lato fisico, come l'unico modo in cui riescono a sopportare di stare nella stessa stanza insieme è quando scopano.  Perchè quello è qualcosa che fanno ancora.  Occasionalmente. Quando Jiyong è ubriaco e bisognoso o quando Seunghyun si sente troppo solo nella sua casa.  Ricadono nelle braccia l'uno dell'altro e si baciano con i denti, e uno di loro due si sveglia sempre il mattino dopo da solo.

Avevano avuto un paio di brevi ricadute, come dopo il suo concerto a Jakarta, quando Jiyong aveva creduto che le cose avrebbero potuto funzionare, che potevano fare un altro tentativo, ma quelle volte sembrano essere un'eccezione, non la regola.

Jiyong odia come tutti i loro momenti felici vengono eclissati da qualsiasi cazzo di schema in cui lui e Seunghyun ora sono bloccati.  Ma le persone crescono.  Crescono separatamente.  E certe volte crescono in modo parallelo, fianco a fianco, senza mai essere in grado di toccarsi.  Jiyong spera solo che lui e Seunghyun non si stiano muovendo in modo perpendicolare, con le loro strade destinate ad incontrarsi solo una volta.

Lui vorrebbe poter tornare indietro nel tempo, capire cosa era andato storto e scegliere un percorso diverso.  Vorrebbe che potessero tornare a quello che avevano un tempo.

Alla fine, Jiyong non riesce più a sopportare il silenzio.  “Ti ricordi quando avevamo iniziato a scrivere insieme il nostro album come duo?  E Youngbae continuava a girarci intorno, offrendosi di prestarsi come voce cantata se avessimo avuto bisogno di lui?”

Seunghyun accenna un sorriso.  “E tu eri così seccato con lui perchè pensavi che stesse insultando il tuo modo di cantare.”

Jiyong ghigna.  “Già.  Ma in realtà lui era solo geloso di tutto il tempo che io e te stavamo passando insieme.”

Seunghyun rilascia una risatina e annuisce, e dopo restano di nuovo in silenzio.  Jiyong prende un profondo respiro, lo trattiene, e si guarda intorno imbarazzato prima di espirare.  Sta per convincersi a preparasi ad una lunga notte carica di un silenzio pesante quando Seunghyun finalmente parla di nuovo.

“Ti ricordi quando avevi iniziato ad indossare delle gonne per la prima volta, e Seungri aveva provato a copiarti, ma tutti quanti continuavano a dirgli quanto sembrasse un cesso con quelle cose addosso?”

Jiyong ridacchia.  “Era così irritato.  Continuava a dire a tutti che non era colpa sua se gli stavamo male addosso.  Perchè lui era troppo mascolino.”

Seunghyun alza un sopracciglio guardandolo.  “E poi avevi iniziato a farmi indossare quelle mezze gonne sul palco.”

Jiyong fa spallucce, nemmeno un pò pentito.  “Ti stavano bene addosso.”

“Era quello che continuavi a dire.  Ad alta voce.  Così che Seungri potesse sentirti.”

“Volevo che sapesse che l'essere mascolino non c'entra nulla con quello.  Tu sei molto mascolino, ma ti stavano bene addosso.”

Seunghyun scuote la testa.  “Tu ci godi troppo nel fottergli il cervello.”

Jiyong ghigna.  “Come se non fosse lo stesso anche per te.”

Ora che la tensione è stata tagliata, Jiyong non vuole che ci sia una possibilità che si ricrei.  Annaspa nel cercare qualcosa da dire, un qualsiasi ricordo divertente che può riesumare.

“Ti ricordi quando ti eri ubriacato di brutto e avevi iniziato a cantare a squarciagola ‘Tell Me’?  Delle Wonder Girls?”

“Ti stavo facendo una serenata.”

Jiyong sbuffa derisorio.  “Eravamo nel mezzo di una cena della YG Family.  E continuavi col piagnisteo su come volevi che io ti dicessi merdate.”

Seunghyun si limita a mettere il broncio.  “Quelli erano i miei sentimenti genuini.  Stavo cercando di essere romantico.”  Jiyong scoppia a ridere incredulo, ma poi Seunghyun inizia a ridere da solo.

“Che c'è?”

“Ti ricordi quando Youngbae ci aveva beccati mentre mi stavi succhiando l'uccello?”

Jiyong ridacchia, imbarazzato, abbassando il mento fino al petto.  “Oh Dio.  Era così sconvolto.  Non voglio neppure sapere quanto aveva dovuto pregare dopo quello.”  Dopo, Jiyong rialza la testa e guarda Seunghyun in modo accusatorio.  “E tu avevi peggiorato tutto! Ti eri messo a dire, ‘almeno ci hai beccati mentre il mio cazzo era ancora nella sua bocca e non nel suo culo.’”

Seunghyun ride contento, aggrottando gli occhi, neanche un pò pentito.  “Non so se invece questo te lo ricorderai.  Eri fottutamente fuori di testa quando l'avevi fatto, ma…ti ricordi di quando avevi cercato di farmi una lap dance davanti a tutti al party di compleanno di Seungho?”

Jiyong nasconde il viso tra le mani.  “Chiudi il becco.  Stavo provando a darti un regalo.”

Ridacchiando, Seunghyun dice, “Ma non era neppure il mio compleanno.  E Seungho aveva continuato a deprimersi perchè tu non gli stavi prestando attenzione.”

“Vabbè,” Jiyong ghigna.  “Stavo provando a portarti a letto.  Inoltre, il mio calendario è rosso.”

Jiyong non sa perchè lo dice, perchè tira fuori un suo testo dal presente quando si stavano divertendo così tanto nel ricordare il loro passato.  Ma una volta che le parole vengono dette, il danno è fatto.  L'intera atmosfera cambia.

“Ogni giorno è il tuo compleanno,” Jiyong finisce, solo per conficcare anche l'ultimo chiodo.

Seunghyun non sta più sorridendo, tutte le tracce della loro frivolezza di prima sono scomparse.  Ed ecco la questione quando si tratta di Jiyong.  Lui non sa mai quando fermarsi.  Non sa mai quando smettere di spingere e lasciar perdere.

“Ti ricordi quando ti avevo chiesto di far parte del mio album, e tu ti eri tirato indietro?”  Jiyong guarda di fronte a se' così da non dover vedere la reazione di Seunghyun, perchè Jiyong non ha idea di quale potrebbe essere.

Sente Seunghyun sospirare e dire, “Ci risiamo.”

Jiyong a quello stringe la mascella arrabbiato.  Si volta di nuovo verso Seunghyun perchè sente il bisogno di confrontarlo, in fondo.  “Davvero?  E' tutto quello che hai da dire?  So che non stiamo più insieme, ma credevo che tu fossi almeno ancora un mio amico.  Non avevo chiesto a nessuno degli altri di collaborare, neanche a Youngbae.  Solo a te.  E tu avevi rifiutato, cazzo.”

Seunghyun continua solo a fissarlo, espressione impassibile, e quello fa venire voglia a Jiyong di continuare, per farlo sentire esausto tanto quanto Jiyong si sente sempre.

“So che non era perchè tu non avevi tempo.  La parte non era così grande.  Ti ci sarebbero voluti cinque minuti per finirla.”

Seunghyun si inumidisce le labbra e distoglie lo sguardo.  Quando alla fine incontra di nuovo lo sguardo di Jiyong, gli dice, “Avevo già prenotato lo studio per registrare con Teddy.  Ma dopo l'avevo disdetto.”

“Ma perchè?”

“Perchè avevo finalmente letto il resto del tuo testo.  E non volevo fare una canzone del genere.  Non volevo collaborare a una canzone sulla nostra rottura.”

Jiyong vorrebbe deriderlo e chiamarlo egocentrico per pensare che tutto riguarda lui, ma non si disturba a farlo, perchè è ovvio per chiunque lo conosca per chi sono scritte le sue canzoni.  “Bè, non è che potevo darti la parte di Lydia.  ‘Tu ed io contro il mondo?’  Quella sarebbe stata una presa per il culo.”

Seunghyun stringe la sua mascella arrabbiato, e guarda da un'altra parte, e Jiyong ancora non sa quando fermarsi.

“Tu e il tuo amico regista siete terribilmente uniti.”

Seunghyun non reagisce nemmeno.

“Lui continua a postare foto di voi due insieme.  Questo lo sapevi?”

Seunghyun continua solo a guardare uno degli angoli vuoti dell'ascensore.  “E perchè me ne dovrebbe fregare?”

E quello fa davvero ribollire il sangue di Jiyong.  Perchè tutto quello a cui riesce a pensare sono i mesi e mesi che passarono ad evitare le telecamere, attenti a non interagire davanti ad esse, comportandosi come se si conoscessero a malapena sul palco.  Ripensa a tutte le cose che ha twittato e messo mi piace online per poi ripensarci e cancellarle.

Ma quando si tratta di John Lee, a Seunghyun non gliene frega?

“Hai almeno un'idea di quello che le persone stanno dicendo su voi due?” Jiyong chiede.  “Su come lui sia il tuo amante ricco e maturo, e tu sia il suo nuovo giocattolino?”

Seunghyun scrolla solo le spalle.

“Giusto,” Jiyong dice, sentendosi ferito, irritato e fragile.  “Non ti importa di quello che le persone dicono quando si tratta di lui, ma quando invece parlavano di me—“

“Non mi era mai fregato neanche di quello,” Seunghyun lo interrompe, con uno sguardo fiammeggiante.  “Avevi fatto tutto tu, Jiyong.”

Jiyong indietreggia perchè...che cosa?

Seunghyun continua, “Ti ricordi quando Hyunsuk-hyung ci aveva convocati per dirci che non potevamo più fare fan service insieme?  Tu avevi concordato con lui.”

Già, Jiyong se lo ricorda.  Si ricorda il modo in cui Hyunsuk l'aveva chiamato un cucciolo patetico, che inseguiva sempre ansante Seunghyun, e che Jiyong poteva essere pazzo d'amore quanto voleva lui ma lo doveva essere lontano degli sguardi del pubblico.  Dio, Jiyong si era sentito così imbarazzato.  Perchè lui aveva sempre sospettato di essersi innamorato di Seunghyun più duramente di quanto Seunghyun lo fosse di lui, e le parole del presidente gli erano sembrate una conferma.

Ma non vuole dire a Seunghyun nulla di quello, quindi invece gli dice, “Tutti quanti parlavano di noi.  C'erano speculazioni ovunque.  I giornalisti avevano anche delle foto di me che lasciavo casa tua di mattina.”

Seunghyun fa spallucce.  “Non le avrebbero mai fatte trapelare.”

Jiyong si limita a guardarlo incredulo.  “Avrebbe potuto distruggere le nostre carriere.  Dovevamo far calmare le acque, almeno quando le altre persone ci potevano guardare.  E se non stai attento, questo è ciò che succederà con tutta questa merdata di John Lee.”

Il suo hyung non risponde nulla a questo.  Sembra solo calmo come sempre, come se non importasse, come se tutto ciò fosse solo una seccatura minore, nemmeno un pò degna dell'importanza che Jiyong gli sta dando.

Jiyong non gli chiede se c'è una qualche verità nelle speculazioni tra lui e John Lee.  Non sa con esattezza qual è il legame tra di loro, e non lo vuole sapere.  Tutto quello che sa è che quell'uomo è una persona speciale per Seunghyun, e quello è abbastanza da farlo sentire in punto di morte; non ha bisogno di sapere quanto sia speciale.

Jiyong guarda impotente in basso.  “E' solo…non riesco a credere che non te ne importa neanche.  Sei tu quello sempre preoccupato della tua privacy.”

“Ma non mi importa di quello che dicono le persone.”  Seunghyun pizzica il tessuto dei suoi pantaloni e strofina il materiale tra il pollice e l'indice. “Quando ho bisogno della mia privacy, mi limito a tornare a casa mia.”

Jiyong sbuffa derisorio.  “Perchè tutti noi sappiamo quanto ami nasconderti lì dentro.”  Visto che continuano a parlare dei loro problemi, a questo punto ne mette in mezzo un altro, ma Seunghyun non abbocca all'amo.  Quello va bene, però, perchè Jiyong non ha comunque finito di parlare dell'ultimo argomento.  Tutto quello che riesce a pensare è quanto lui e Seunghyun erano così aperti e affettuosi l'uno con l'altro fino a quando avevano dovuto fermarsi.  Come si abbracciavano, si toccavano e scherzavano a vicenda con l'altro, ma ora tutto quello è riservato agli altri membri.

E il suo tempo privato sembra riservato per John Lee.  Seunghyun non passa nemmeno più tanto tempo con la Nuthang ormai.  Soohyuk è l'unico che continua a parlargli, ma quello è perchè entrambi hanno in comune la recitazione.

E certe volte Jiyong si sente così infantile accanto a Seunghyun, che ha i suoi abiti da adulto, i suoi capelli da adulto e i suoi amici da adulto.  Perchè Jiyong è ancora giovinezza, energia e capelli pazzi, e non sa come potrebbe avere posto nel nuovo mondo di Seunghyun.

Jiyong deglutisce, l'amarezza è pesante sulla sua lingua.  “Ti ricordi quando la musica ha smesso di piacerti e mi hai lasciato indietro?”

Seunghyun si gira a guardarlo a quello, un dolore nei suoi occhi che Jiyong non sapeva di potergli fare ancora provare.  “Ti ricordi quando hai iniziato a muoverti troppo velocemente per me e io non riuscivo a raggiungerti?”

Quello fa fermare Jiyong.  Le parole di Seunghyun gli feriscono il cuore prima ancora che capisca il loro significato.
 
“Sei sempre in posti nuovi,” Seunghyun dice.  “Incontrando persone nuove, provando cose nuove.”  Seunghyun scrolla le spalle, sembrando disperato e insicuro.  “Sembrava che non avessi più bisogno di me, ormai.”

“E allora perchè non sei mai venuto con me?  Un tempo facevamo tutto insieme.  Perchè non mi hai mai seguito?”

Seunghyun lo guarda in modo pungente, come se Jiyong non stesse capendo qualcosa di ovvio.  “Perchè tu non volevi più che le persone ci vedessero insieme.  Se non potevo nemmeno stare con te, come potevo competere?”

Jiyong abbassa lo sguardo, e la sua voce si fa piccola a quello che dice dopo.  “Tu non devi competere.  Non con me.  Nessun altro è mai stato in lizza.”

Jiyong si azzarda a guardare Seunghyun, così fottutamente nervoso per quello che potrebbe trovare, ma Seunghyun lo sta guardando di rimando con le labbra spalancate, senza parole, come se non si fosse mai aspettato che Jiyong avesse così tanta considerazione di lui.

E Jiyong non sa davvero cosa succederà d'ora in poi.  Perchè l'unica parte della loro relazione che erano riusciti a fare bene era stato il loro inizio, e Jiyong è troppo fottutamente spaventato per poter sfogliare le pagine per leggere la fine perchè ha paura che non sarà quello che vorrebbe lui.  Ha paura che uno di loro due si sposerà e avrà dei figli e l'altro rimarrà per sempre lo scapolo simbolico, e ogni due anni o giù di lì si riuniranno per un'apparizione pubblica e si chiederanno come sarebbe potuta andare. Cosa sarebbe potuto succedere se fossero stati abbastanza coraggiosi da agire seguendo i loro sentimenti e fregarsene delle conseguenze.
 
Qualche volta Jiyong ripensa a quella volta tanto tempo fa in cui lui e gli altri membri avevano pianificato di scappare.  Si chiede come sarebbe potuta essere la sua vita se l'avessero fatto davvero, se lui e Seunghyun si sarebbero messi insieme per poi restare insieme e vivere felici lontani dagli occhi indiscreti di tutti gli altri.

Jiyong rilascia una risatina prima di parlare, così potrà far finta che sia una battuta se ne avrà bisogno.  “Ti ricordi quando siamo fuggiti via e ci siamo sposati e abbiamo comprato una casa enorme dove vivere?”  Guarda davanti a se', impedisce al suo sguardo di svolazzare verso Seunghyun per valutare la sua reazione.

Seunghyun non dice nulla all'inizio, e Jiyong è quasi abbastanza imbarazzato da sprofondare in un fosso, quando la voce profonda e calma del suo hyung rompe il silenzio.  “Ti ricordi quando abbiamo passato dei mesi nel cercare di trovare una bambina piccola da adottare che assomigliasse a te?”

Jiyong prende un respiro tremante.  Il suo labbro inferiore trema mentre si volta a guardare Seunghyun e vede che Seunghyun lo stava già guardando.

Una lacrima solitaria scende lungo una guancia di Jiyong, e Seunghyun lo fissa di rimando in modo solenne.  Jiyong gli si avvicina, e il suo hyung alza una mano per asciugargli quella lacrima con le sue nocche.  Jiyong si appoggia a quel tocco e gli sussurra, “Ti ricordi quando siamo rimasti bloccati in un ascensore e ti ho baciato?”

L'espressione di Seunghyun si addolcisce ancora di più.  “No.  Puoi ricordarmi com'è andata?”

Così Jiyong lo fa.  Stringe le sue dita nella maglia di Seunghyun e unisce le loro bocche, e Seunghyun si apre a lui, proprio come faceva sempre.

Jiyong fa sfiorare le loro labbra lentamente, la lingua si muove in modo languido contro quella di Seunghyun.  Si prende il suo tempo, assaporando, imprimendo ogni sensazione nella sua memoria perchè non sa quanto tempo passerà fino a quando gli sarà permesso di avere di nuovo questo.

Jiyong pensa a tutti i ricordi felici che potrebbero avere, e tutti i ricordi felici che probabilmente non avranno mai.  Ma non vuole pensare all'ultima parte al momento, non quando ha tutto quello che vuole tra le sue braccia proprio adesso.
 
Gli si preme più vicino, la sua bocca si muove in modo più insistente adesso, e quello deve aver fatto scattare qualcosa in Seunghyun perchè il suo hyung appoggia una mano sul suo viso e lo bacia con una disperazione che Jiyong non ha mai sentito prima da lui. Prova a seguire quel ritmo, per dargli tanto quanto sta ricevendo, ma in realtà prova solo a non vacillare quando il bisogno di Seunghyun si schianta su di lui.

Seunghyun alla fine smette di baciarlo, appoggia la sua fronte contro quella di Jiyong e ansima nello spazio tra le loro bocche.  “Jiyong—”

E dopo l'ascensore riprende vita.
 
Quando quell'aggeggio inizia a muoversi di nuovo, lui e Seunghyun si allontanano sorpresi, e una volta che si rendono conto di quello che sta succedendo, automaticamente si rialzano in piedi.  Seunghyun inizia a sistemarsi la maglia, e Jiyong si asciuga la bocca col retro della mano.

Quando le porte finalmente si aprono, i loro manager li stanno aspettando dall'altra parte insieme ad un paio di altri membri dello staff.

L'incantesimo è stato spezzato, sono tornati nel mondo reale, e Jiyong guarda Seunghyun con un sorriso amaro.  “Ti ricordi quando le cose non sono andate come volevamo che andassero?”

Non aspetta di sentire la risposta di Seunghyun.  Si limita ad oltrepassare le porte e tornare alle loro vite separate.

 

 

Jiyong sta viaggiando sul sedile anteriore della macchina che lo sta portando a casa quando riceve un messaggio.  Tira fuori il suo cellulare, e un sorriso lento e dolce prende vita sul suo volto a quello che trova lì.  Anche quando i suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime, il suo sorriso non vacilla.
 
“Torna indietro,” lui dice.  Il suo manager lo guarda interrogativo dal suo posto alla guida.  “Portami indietro.”

Jiyong rilegge il messaggio.

'Ti ricordi quando le cose sono andate anche meglio?'





















Angolo delle curiosità:

- Parlando della canzone "Window", è stato rivelato da Teddy che Jiyong chiese a Seunghyun di partecipare alla canzone con un suo rap. E Seunghyun ha rifiutato.

- Ho parlato in altre curiosità dei mi piace e i post sdolcinati e post-rottura che Jiyong mise online che vengono accennati anche in questa storia, e non mi sembra il caso di ripetermi ancora xD Vi annoierei, lol.

- La parte in cui Seunghyun commenta la faccenda delle foto in possesso dei giornalisti e su come loro non farebbero mai trapelare certe foto va approfondita. Nel caso specifico la faccenda è romanzata ma ne approfitterò per spiegarvi una cosa. Vi ho già accennato in un'altra storia che ho tradotto che le poche celebrità coreane che ebbero il coraggio di fare coming out come omosessuali, vennero ripudiati da famiglie e datori di lavoro, e alcuni di loro arrivarono al suicidio, mentre l'unico fortunato ora per fortuna lavora di nuovo. I giornalisti coreani dopo questi avvenimenti fecero un giuramento pubblico di non rivelare mai più ufficialmente l'omosessualità di qualche celebrità gay coreana fino a quando la cosa non sarebbe stata più una condanna a morte per quelle persone. Avevano detto che ovviamente loro erano a conoscenza di coppie gay o artisti gay, in fin dei conti i giornalisti possono essere dei veri stalker a volte, ma che avrebbero mantenuto il riserbo a riguardo. I giornalisti quindi per ora si limitano a parlare di coppie etero, alcune di loro sono reali, ma altre no. Un attore coreano dichiarò personalmente di essersi messo d'accordo con i giornalisti per spargere finte voci e finti avvistamenti con varie ragazze per poter ottenere una fama da playboy e quindi una pubblicità che gli permettesse di avere più ruoli. Questi accordi ci sono spesso tra giornalisti e celebrità, perchè entrambe le parti ci vanno a guadagnare, chi si fa pubblicità o anche una copertura per nascondere la propria omosessualità, e ci guadagnano anche i giornalisti che vendono copie. Gli unici che ci vanno a perdere sono i fans che pagano per leggere idiozie, lol. Però ovviamente ci sono anche le notizie vere. Ci sono buone percentuali di entrambe le cose.
Spero che anche questa traduzione sia stata di vostro gradimento. Fatemi sapere i vostri pareri. Ci vediamo presto con una nuova storia. Un bacione a tutti ^_^
 
   
 
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