Videogiochi > Zelda
Ricorda la storia  |      
Autore: Flame Drago del Fuoco    08/08/2015    1 recensioni
Le gambe non lo reggevano quasi più ma non importava.
I muscoli dolevano e il fiato bruciava nei suoi polmoni.
Doveva assolutamente uscire da lì.
Uscire dal castello e tenersi il più possibile alla larga.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Ganondorf, Link, Princess Zelda
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Imperdonabile
Rating: arancione
Note: Tutti i personaggi sono maggiorenni, adulti e consenzienti. Link in questa storia ha 20 anni compiuti.
Dovrebbe collocarsi in un finale What If? di Ocarina of Time, Ganondorf viene sconfitto ed esiliato nel deserto e Ganon sigillato.
Dedico questa fic al mio ragazzo che si sorbisce i miei scleri su questi due.


 

Le gambe non lo reggevano quasi più ma non importava.

I muscoli dolevano e il fiato bruciava nei suoi polmoni.

Doveva assolutamente uscire da lì.

Uscire dal castello e tenersi il più possibile alla larga.

Link riuscì a fermarsi solo fuori dal cancello di quell'imponente edificio.

Tremava da capo a piedi, con i muscoli ed i polmoni in fiamme, rivoli di sudore lungo la schiena e la fronte.

Non poteva crederci.

Non voleva crederci.

Con le dita ancora tremanti e piene di graffi, regalo dell'ultima missione affrontata, si sfiorò le labbra ancora umide.

La principessa lo aveva baciato.

Zelda aveva posato le proprie labbra sulle sue.

No.

Non poteva assolutamente essere così!

Per anni le era corso dietro, convinto di amarla e credendo che lei fosse la donna giusta per lui, finendo poi con l'accorgersi di aver creduto ad una cotta infantile per troppo tempo.

Questo rappresentava Zelda per lui, una mera cotta infantile.

Crescendo aveva capito di preferire i tocchi maschili a quelli femminili. Preferiva delle mani forti e grandi di un uomo a quelle delicate e fragili di una donna.

Riusciva a sospirare solo sotto a quel tocco bollente e rude, come una tempesta di sabbia.

Arrossì a quel pensiero ed istintivamente volse la testa nella direzione del Deserto Gerudo.

Nonostante lui fosse un Hyliano passava la maggior parte del suo tempo libero tra le donne Gerudo. Gli piacevano come compagnia, forti e impavide.

Adorava sedersi all'ombra, solo lì poteva prendere posto a causa della sua pelle chiara che finiva subito con l'ustionarsi dato il sole cocente del deserto, e rimanere ad ascoltare le loro storie e leggende.

Scosse la testa e si incamminò verso la piazza della capitale di Hyrule.

Cercò di concentrarsi sulle sue amiche dalla pelle scura così da poter dimenticare la morbidezza ed il leggero sapore di ciliegia delle labbra di Zelda.

Portò un ciuffo biondo, ormai troppo lungo e da tagliare, dietro una delle sue orecchie a punta e sfiorò un secondo orecchino. Al lobo comparivano un cerchietto blu ed un rubino rosso.

Arrossì appena nel percepire la durezza di quella pietra preziosa sfiorata dal suo dito.

Chi voleva prendere in giro?

Adorava le sue amiche Gerudo, certo, ma il vero motivo per cui spendeva così tanto tempo alla loro fortezza era Ganondorf.

La principessa, ormai divenuta regina, lo aveva esiliato là dopo la sua sconfitta inflittagli proprio da Link.

Eppure, sia lui che il re Gerudo, erano finiti con l'innamorarsi l'un l'altro.

Nonostante il tempo passato a combattersi a vicenda ora condividevano la stessa stanza nella Fortezza Gerudo.

Il pensiero della loro camera da letto incendiò le guance dell' Eroe del Tempo.

Quelle quattro pareti erano testimoni di fin troppe notti di passione consumate nel loro letto matrimoniale.

Pensò a Ganondorf che lo stava aspettando in quel momento e fremette di impazienza.

Voleva raggiungerlo il più in fretta possibile, voleva rifugiarsi tra le sue braccia forti e farsi avvolgere dal suo profumo speziato.

Voleva essere spogliato e preso su quel letto per l'ennesima volta.

Voleva il Ganondorf con tutto se stesso.

Le sue gambe presero a correre di nuovo per le vie della capitale e verso il ponte levatoio.

Appena oltre il ponte la sua amica Epona lo stava aspettando.

Sarebbe salito sulla sella ed insieme avrebbero galoppato verso il deserto e fino all'uomo che amava.

Si toccò di nuovo le labbra con le dita percependo ancora uno dei baci possessivi ed un po' rudi del Gerudo.

Le labbra di Zelda ormai totalmente scordate.

Superò veloce il ponte levatoio e montò in groppa ad Epona.

Sorridendo spronò la sua amica e partì alla volta del deserto.

Di una cosa era certo, Ganondorf non avrebbe mai perdonato Zelda per quel bacio.

Di sicuro avrebbe trovato il modo di farla pagare alla regina, per lui rubare un bacio in quel modo era imperdonabile, ma in quel momento non gli importava.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Zelda / Vai alla pagina dell'autore: Flame Drago del Fuoco