09/08/2015
5 recensioniIF YOU LOVE ME LET ME GO
Each word gets lost in the echoSo one last lie I can see through
This time I finally let you go.
Siamo solo amici? Come possono due amici comportarsi come ci comportiamo noi? Quando abbiamo varcato il limite dell’amicizia? Quando il nostro rapporto si è iniziato a guastare? A quanto tempo fa risale la prima crepa? Chi dei due ha iniziato questo malsano gioco? Perché ho troppa paura di smettere?
Non lo so, non lo so più, è tutto confuso. Siamo in un vortice che ci sta risucchiando l’anima.
Oramai tutta questa storia è un’incertezza, non ricordo nulla in particolare eppure ricordo ogni secondo.
Che follia è mai questa Dan? Non riesco più a parlarti, sai? Ho paura, una folle paura di parlarti.
Maledetto quel giorno in cui, sul divano in sala, mi facesti il solletico e non si sa come finimmo a baciarci. Eravamo così spaventati, non sapevamo che fare, poi tu mi guardasti sorridendo e l’unica cosa che riuscii a fare fu riappoggiare le mie labbra alle tue. Dio come vorrei non averlo fatto, ora non saremmo in questa situazione.
Abbiamo costruito un castello di vetro per racchiuderci dentro tutte le nostre speranze, il nostro “noi”. Ma si sa che per quanto possa sembrare forte anche il vetro più robusto si crepa, e la nostra prima incrinatura fu dopo che litigammo la prima volta. Arrivasti a casa nervoso e iniziammo ad alzare la voce e tu mi urlasti contro che il mondo non girava solo intorno a me. Quella notte piangei tanto da farmi seccare gli occhi, so che tu mi sentisti, ma non venni da me a coccolarmi e a darmi che andava tutto bene.
Mi iniziasti a dare per scontato, come se fossi un soprammobile.
Ho sopportato di tutto Dan e non ti è bastato.
“Che problemi hai Phil?”
Tanti Dan, troppi, e il primo nella lista sei proprio tu.
Dove sei Dan? Perché non rispondi al telefono? Tutte queste cose che ti sto scrivendo te le dovrei dire a voce, ma non posso aspettare, me ne devo andare via, capisci?
Mi sento un codardo a scappare da tutto così, ma ti giuro che sto soffocando e ogni secondo che passo qui mi sento sempre più miserabile.
Dan,sono stanco di essere come tu vuoi che io sia, non so che ti aspetti da una persona come me, non sono speciale, sono solo Phil Lester, nient’altro, non sono abbastanza coraggioso, bello o intelligente. Perché mi fai questo? Perché mi fai sentire importante?
Sto prendendo la consapevolezza di quello che sto diventando e ne ho il terrore, ho bisogno di tagliare i contatti con tutto quello che centra con te, scusa.
Mi sento stringere le ali sotto la tua presa, sto perdendo il controlla della mia vita e tu non te ne accorgi.
Dove siamo arrivati? Mi sento uno sconosciuto ai tuoi occhi, mi sento perso se mi guardo allo specchio. Chi è il ragazzo riflesso?
Non odiarmi ti prego se da domani a fine giornata non sarò insieme a te, non odiarmi se passeremo mesi a guardare il soffitto a sperare in una chiamata che non riceveremo, non odiarmi se non ti ruberò più i cereali e non sarò lì quando vorrai essere consolato o amato, non odiarmi mai perché io ti amerò per sempre.
Non sai quanto faccia male lasciare la mia camera, cercare di imprimermi nella testa il tuo profumo, sfiorare ogni cosa che ti appartiene, guardare per l’ultima volta le nostre foto incorniciate.
Sto piangendo Dan e non voglio andarmene, ma devo e ascolta le mie parole, all’inizio starai male, ma poi andrà meglio, sorriderai ancora, vivrai ancora, uscirai, ti divertirai, conoscerai qualcuno meglio di me e ti innamorerai e mi dimenticherai com’è giusto che sia.
Ti amo ma ora è ora di andarsene.
Un bacio amore mio,
Phil.
N.A. grazie per chi ha letto la storia, ringrazio love137063 la mia fantastica beta che mi ha aiutato a scegliere il titolo.
fatemi sapere se vi piace.
-E