PERFECTION

Lei era perfetta.
Perfetta quando si alzava la mattina al suo fianco, perfetta quando si addormentava la sera stretta a lui.
Era bella, pura come la neve, leggera come l'aria e viva come un fuoco violentemente caldo.
Poteva essere una regina, e sicuramente lui la considerava come tale,
ma lei non era nulla di tutto questo.

Lei era perfetta.
Perfetta sia nei movimenti eleganti e leggeri, che nella sua candida vivacità.
Era unica, un raro airone dalle piume di carminio e le iridi bicrome.
Maestosa ed elegante come una fenice, danzava lieve in mezzo al sangue caldo delle sue vittime,
come avrebbe fatto un' ambigua zingara mora.

Lei era perfetta.
Perfetta in quei piccoli difetti che la rendevano speciale agli occhi degli altri,
che l'avevano rapito ed imprigionato nella sua tela di sentimenti.
Era la sua terra, così calda e gentile, come fredda e crudele.
Sognava la libertà di chi ha le ali, ed invece era rinchiusa in una voliera su misura,
dalle sbarre tinte di bianco e rosso.

Lei era perfetta.
Perfetta quando sorrideva, perfetta quando piangeva, quand'era vestita di bianco e quand'era imbrattata di sangue.
Era sua, gli apparteneva, suo unico legame, suo unico amore.
Amava la sua vitalità, amava i suoi capelli rossi, amava il suo sorriso, amava la sua voce, e più di ogni altra cosa, lui amava lei,
nei suoi difetti e nella sua folle semplicità.

Lei era perfetta.
Perfetta in vita, così come nella morte, quando se la venne a prendere.
Era  stupenda persino stesa sulla nitida neve, che pian piano assumeva il colore vermiglio del suo sangue, stupenda persino tra le sue braccia mentre se ne andava.
Sorrideva persino allora, ricordandogli sogni e promesse che ormai si erano sgretolati, in finissima polvere che si disperdeva al vento freddo d'inverno.

Lei era perfetta.
Persino in quegli ultimi istanti.
Persino nel suo ultimo sorriso.
Persino nelle sue ultime lacrime.

Lei era perfetta.

Lei era Perfezione nell'eternità.

Lei era la sua Perfezione, unica e sincera.
E così, com'erano uniti nella vita, Lui la seguì nella morte.
L'airone dalle piume e dalle iridi nere inseguì quello dalle piume di carminio e dalle iridi bicrome.
Raggiungendola, infine, in quel luogo in cui non esistono né tempo e né spazio, ma solo loro due....

Lei, la Perfezione di Volk, per l'eternità
Lui, la Perfezione di Millia per l'eternità
Raggiunsero quella pace impalpabile, che in vita gli era stata negata e che trovarono nella morte.

Raggiunsero la Loro Perfezione.

                                                                                                                                                                                                               END