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Autore: bad93    12/08/2015    2 recensioni
Yusei era appena partito per Nuova Domino, voleva riprendersi ciò che gli era stato rubato. Nel frattempo Miyu, amica d'infanzia del ragazzo, stava cercando di mettersi in contatto con lui; senza successo purtroppo. Lei si era trasferita dal Satellite in città a seguito di una borsa di studio per entrare all'università, ancora non era sicura di ottenerla, il test lo aveva passato, ma i giudici la stavano valutando, forse a causa della sua origine.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1:

Yusei era appena partito per Nuova Domino, voleva riprendersi ciò che gli era stato rubato. Nel frattempo Miyu, amica d'infanzia del ragazzo, stava cercando di mettersi in contatto con lui; senza successo purtroppo. Lei si era trasferita dal Satellite in città a seguito di una borsa di studio per entrare all'università, ancora non era sicura di ottenerla, il test lo aveva passato, ma i giudici la stavano valutando, forse a causa della sua origine.

Lei e Yusei non si sentivano quasi mai, ma alcune sue amiche, conosciute all'esame, avevano visto la foto ritraente lei e il ragazzo sullo sfondo del suo cellulare, intuendo che fosse il suo ragazzo. Iniziarono così a tempestarla di domande e lei rispondeva tranquillamente, ignara del granchio che avevano preso le due. Tutto il discorso le aveva fatto venire voglia di sentire la voce dell'amico, le due ragazze volevano ascoltare la conversazione e si avvicinarono a lei.

-Non risponde.- disse amaramente lei, ritirando il telefonino.

-Che peccato.- disse una delle due.

-Magari non vuole rispondere.- fece l'altra.

-Ma cosa dici Mayu-chan! Perché mai non dovrebbe rispondere a una sua chiamata?!-

-Non lo so, insomma sono lontani da un po' di tempo, lui non la chiama mai, non risponde al telefono. Uno cosa deve pensare? É ovvio, non vuole più avere a che fare con lei, ti ha piantata in asso dolcezza. Mi dispiace per te, andiamo in qualche bar e beviamovi su, ti faremo compagnia, siamo amiche.-

-Tu vuoi solo bere, vero?-

-Io non salterei a conclusioni affrettate, magari sta lavorando.- prese la parola Miyu.

-Lavora? E cosa fa?- chiese Kotoko.

-Non é proprio un lavoro, si diletta come meccanico. É anche molto bravo, però sa fare un sacco di altri lavori, é come un tuttofare.-

-Capisco. Deve piacergli molto per lavorare a quest'ora della notte.-

-Già.-

-Allora andiamo a bere?-

-Va bene, Mayu, andiamo. Vieni anche tu vero Miyu?-

-Beh, io...-

-Andiamo, te l'ho detto poco fa, quello ti ha già dimenticata. Mentre tu sei qui a preoccuparti per lui, il belloccio se ne starà già facendo qualcuna, divertendosi bellamente alla faccia tua.-

-Yusei non è quel tipo di persona! Lui ci tiene agli amici e non li tradirebbe mai!-

-Gli amici, appunto. Ma non sei un suo amico, sei una ragazza.-

-E allora?! Lui è gentile, intelligente, serio e affidabile. Non è uno scansafatiche o uno scapestrato. -

-Va bene, non ti scaldare, comunque vieni? -

-Faccio un salto a casa per cambiarmi e vi raggiungo.-

-Ok a dopo.-

Lei si allontanò, e le due amiche iniziarono a confabulare tra di loro.

-Senti Kotoko, secondo te quel ragazzo esiste?-

-Certo, non hai visto la foto? Erano abbracciati, ovvio che l'abbiano scattata assieme.-

-Mah, uno bello come lui, per una come lei è sprecato. Andiamo Miyu arriva dal Satellite, non ti sembra inverosimile?-

-Perché scusa? Lei è bellissima e ha ottenuto una borsa di studio per studiare qui. Trovo che sia molto coraggiosa e poi ognuno merita un po' di felicità.-

-Ti correggo, lei non ha ancora ottenuto il permesso per entrare in università. I giudici la stanno ancora tenendo d'occhio.-

-Non è che tu sei invidiosa di lei?-

-Di quella? Ma scherzi?! Chiediamole di presentarcelo. Vediamo se é cosi fedele e gentile come ce lo ha descritto.-

-Cos'hai intenzione di fare?-

-Io nulla, per ora.-

-Mayu non fare sciocchezze, vuoi fare la fine del tuo ragazzo?-

-Io non sono come quell'idiota. A proposito domani mi accompagni a trovarlo?-

-Va bene, ma ora andiamo al bar.-

-Ok.-

Nel frattempo Miyu era rincasata e si stava facendo una doccia.

"Forse dovrei sentire i ragazzi, loro sapranno dirmi qualcosa. " uscì dal bagno ed entrò in camera per vestirsi, prese il cellulare e fece il numero, nessuno rispose, fece un altro numero e di nuovo nessuna risposta. Ora stava iniziando a preoccuparsi sul serio, ripensò al discorso di Mayu, e se avesse ragione? Lui avrebbe potuto essere ad un appuntamento con un'altra ragazza, infondo il suo era un amore a senso unico, loro non stavano insieme e lei non aveva il diritto di intromettersi nella sua vita privata. Ma il solo pensiero le provocava un gran dolore, ma lui aveva diritto di essere felice e lei avrebbe fatto tutto il possibile perché ciò accadesse. Si vestì ed uscì dall'appartamento, diretta verso il luogo dell'incontro; quella sera lei si sarebbe divertita moltissimo, ignara di quello che sarebbe successo all'oggetto dei suoi pensieri, non immaginava che il ragazzo fosse più vicino di quanto si aspettava.

Quella notte Yusei duellò con Jack ma improvvisamente il duello fu interrotto, e il ragazzo fu arrestato.

Il giorno seguente Mayu e Kotoko andarono alla Struttura, Mayu come al solito aveva iniziato a parlare male di Miyu, non accorgendosi che Yusei stava ascoltando tutto, i corridoi tra le celle permettevano un'ottima udibilità.

"Ma guarda che stronza quella, quanto vorrei chiuderle quella bocca. Però forse sa dove abita Miyu, mi aveva dato l'indirizzo, ma quasi quasi faccio finta di non saperlo. Così forse potrò dare un bello smacco a quella."

Mentre pensava, Kotoko, che non ne poteva più delle chiacchiere dell'amica, si allontanò con la scusa di lasciare a lei e al suo ragazzo un po' di privacy, e si era fermata davanti a lui.

-Scusa non é che tu per caso sei Yusei?- gli aveva chiesto.

-Si, ma tu come sai il mio nome?-

-Un'amica mi ha parlato di te dopo che ho visto una foto. Mi chiamo Kotoko.-

-Quindi sei amica di Miyu, mi fa piacere sapere che non è sola. Ti ringrazio per esserti occupata di lei.-

-Tranquillo non devi ringraziarmi, é quello che si fa tra amici. Come mai sei qui dentro? Se non sono troppo indiscreta.-

- Ho infranto qualche norma inutile e sono stato beccato subito, dovrei stare qui per due mesi. Posso chiederti un favore?-

- Certo. Dimmi pure.-

-Potresti non dire nulla a Miyu del fatto che sono nella Struttura?-

-Certamente, spero che non ti veda Mayu.-

-La stronzetta che era con te? Scusa il termine.-

- Non preoccupare, in effetti un po' lo é, ma non é cattiva. Solo non si accorge quando esagera, non riesce a fidarsi delle persone. Purtroppo non posso garantire per lei se dovesse vederti.-

-Ho capito. Comunque ti ringrazio.-

-Di niente. Oh, sarà meglio che vada, Mayu mi sta cercando. Spero ci vedremo ancora, e quando esci passa da lei, ieri ti ha chiamato diverse volte.-

-Ci proverò.-

Non appena la ragazza si allontanò, lui si sdraiò sul letto.

-Hai incontrato qualcuno che conosci? -

-Sei tu Yanagi, no non proprio. Diciamo una conoscente di un'amica.-

-Della tua... ragazza?- gli chiese mostrandogli il mignolo sinistro.

Yusei arrossì, -Ma che vai a pensare, ho detto un'amica!-

-Non serve che arrossisci sai, ti credo. Quando avrai deciso fammelo sapere, voglio conoscerla.-

-Avrò deciso cosa?-

-Di riordinare la tua mente e di provare ad ascoltare il tuo cuore.-

-Sembri una ragazzina, la mia mente è a posto cosi. Mi spiace interrompere la conversazione ma io dovrei andare al bagno.- e si alzò, non si accorse però, che qualcuno lo stava osservando.

"Ma guarda che piacevole sorpresa, qualcuno sarà molto contento di sapere che sei qui Yusei."

Nel pomeriggio Miyu ebbe una chiamata.

-Pronto?-

-Ciao Mi-cchan, ho una bellissima notizia per te.-

-Ciao, Mayu. Il tuo ragazzo é uscito dalla Struttura?-

-No, ho visto Yusei, certo che é proprio carino, dal vivo é molto meglio che in fotografia.-

-Cosa? Yusei? É uno scherzo?-

-No, lo hanno detenuto nella struttura. Cella 408.-

-Grazie per avermelo detto. Vado subito a trovarlo. Sei un'amica.-

-Figurati. Bye.-

-Ciao.-

Felice della notizia, Miyu iniziò a prepararsi canticchiando. Non vedeva l'ora di incontrare il ragazzo.

Uscì di casa e si diresse verso la Struttura, riuscì ad ottenere il colloquio e fu accompagnata alla cella da una guardia. Entrò e trovó il ragazzo addormentato, disteso sul letto. Pensò che era strano, lui non era un gran dormiglione, probabilmente non era riuscito a riposare bene, oppure si annoiava e aveva deciso di fare un pisolino. Non volle svegliarlo, in fondo non le avevano un limite di tempo, e si sedette infondo al letto.

Sentì una porta aprirsi e vide un anziano signore, che si sedette sul letto opposto. Lei lo salutò e lui contraccambiò.

-Miyu...-

Si voltò di scatto sentendosi chiamare, e si avvicinò a Yusei.

-... vieni qui...-

"Sta parlando nel sonno, chissà cosa starà sognando, ha una voce così sensuale. Non si é nemmeno accorto di stare parlando, dato che russa sta dormendo della grossa. "

-Prova a rispondere, vediamo che succede.- disse Yanagi con fare scherzoso.

-Proviamo.-

-Miyu...-

-Dimmi.- sussurrò lei dolcemente all'orecchio del ragazzo.

-Avvicinati.-

Lei fece come le era stato detto.

-Che strano...mi é sembrato di sentire la tua voce...ma questo è un sogno.-

"Si sta svegliando."

Lui si voltò di scatto, e accidentalmente la baciò attirandola a se con un braccio. O meglio nella realtà accidentalmente, perché nel suo sogno non lo era.

-Ma cosa...- disse lui ancora sotto l'influenza del sonno. Non era del tutto sveglio, ma lo era quel tanto da capire che qualcosa non quadrava. Ancora con gli occhi chiusi, poiché riteneva il tutto frutto della sua immaginazione, si avvicinò di nuovo e ricongiunse le sue labbra a quelle della ragazza. Decisamente c'era qualcosa di strano, da quando i sogni erano così reali? Continuò a baciarla ripetutamente, finché non si convinse ad aprire gli occhi, probabilmente era uno scherzo di Yanagi. Ma con suo sgomento, davanti a se trovò due occhi azzurri che conosceva fin troppo bene, di scatto si allontanò andando a sbattere la testa contro il muro per la foga.

- Ahia. Che ci fai tu qui?- le chiese tenendosi una mano davanti alla bocca e un'altra alla testa, rosso in viso.

-Sono passata a trovarti.- disse lei imbarazzata e con lo sguardo fisso sul pavimento.

Dal canto suo Yanagi se la rideva sotto i baffi.

Quando la vergogna generale fu passata, lei iniziò a parlare.

-Una mia amica mi ha detto che eri qui. Così sono passata.-

-Devi andartene.- disse freddamente lui.

-Cosa? Perché?-

-Perché devi tornare a casa.-

-Sei arrabbiato? E poi perché sei qui? Cos'è successo?-

-Nulla di grave. Ora vai a casa.-

-Ma..-

-Vai, ho detto!- si avvicinò alla ragazza e spinse delicatamente verso l'uscita. -Ehi guardia, la signorina vuole uscire.-

-Eh, ma no io.-

La guardia aprì la cella e lui spinse fuori la ragazza. Per poi tornare a sdraiarsi sul letto. Miyu non ebbe altra scelta che andarsene, non capiva il comportamento del ragazzo.

-Non ti sei comportato bene. Sai? Perché l'hai trattata cosi?-

-Vedi, Yanagi, lei ha lottato molto per essere qui in città. Potrebbe ottenere una borsa di studio per l'università, sai cosa succederebbe se la vedessero con uno del Satellite per di più detenuto? Dovrebbe dire addio al suo sogno, e io non voglio che questo accada.-

-Capisco, però potevi trovare un modo migliore. Non credi?-

- Forse, ma non sapevo cosa fare, sicuramente ora starà piangendo. Ed è colpa mia.-

-Non ti abbattere così.- disse comprensivo il vecchio, mettendogli una mano sulla spalla. -Se le chiedi scusa sono sicuro che tutto si aggiusterà.-

-Questo non posso farlo.-

-Hai promesso che saresti passato da lei una volta uscito. -

-L'ho fatto solo per accontentare la sua amica. Ti ho già spiegato perché non posso vederla.-

-Quindi invece che rischiare, preferisci continuare a ferirla.-

-No. Ora se non ti dispiace vado a dormire. Visto che é notte, e dovresti farlo anche tu.-

-Ma se hai dormito tutto il pomeriggio.- in risposta il ragazzo si voltò. -Ok ho capito. Buona notte.- anche lui imitò il compagno di cella e si mise a letto.

Quella notte Yusei non dormì, ripensando alle parole di Yanagi e a Miyu.

Continua...
 


 


 

  
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