Quando Juan la vide per la prima volta non poteva credere che finalmente era lì, che l'aveva trovata!
A lungo il giovane l'aveva cercata, aveva messo a setaccio tutti i porti del Messico e dei Caraibi, ma niente!
Mai nessuna nave gli aveva trasmesso quel "qualcosa" che lui cercava.
Fin da ragazzino il suo sogno era sempre stato uno solo: avere una nave per poter vedere il mondo, che lo portasse ovunque, anche ben oltre i confini della sua immaginazione.
Una nave per lui in realtà non era che quello. Non uno scafo o delle vele.
Per lui era il simbolo della libertà stessa.
Quella libertà che solo il mare in tempesta o la brezza salmastra sul suo viso sapeva dargli.
E poi all'improvviso, quando stava per perdere le speranze, eccola lì!
Durante uno dei suoi numerosi viaggi si ritrovò a passeggiare per il porto della Martinica dirigendosi verso la taverna.
Non era solito bere prima di rimettersi in viaggio, ma in quel pomeriggio di sole, sentiva una strana forza muovere i suoi passi.
E, improvvisamente, in mezzo ad altre navi tirate a lucido, l'aveva vista! 
Era in disparte, quasi nascosta, con l'unica vela che gli era rimasta strappata.
Ma neanche le sue condizioni erano riuscite a dissuadere il temerario ragazzo!
Sentiva, sapeva, che quella sarebbe stata la sua nave!
Non ci volle molto per scoprire che apparteneva proprio al proprietario della taverna dove casualmente si stava dirigendo, e l'uomo gliela cedette ad una modica cifra, non capendo come a quel giovane marinaio poteva interessare una nave così sconquassata. 
O era un temerario o era un folle si disse.
Forse non sapeva che in realtà Juan del Diablo era entrambe le cose.
Ben presto, grazie alla buona volontà del contrabbandiere, la nave sembrò tornare in vita e più si andava avanti con i lavori, più somigliava al suo giovane e intraprendente proprietario.
Di media grandezza e con una forma slanciata era l'ideale per solcare senza sosta il mar dei Caraibi.
A completare il tutto delle grandi vele colorate di tinte vivaci, che sembravano voler provocare e intimorire chi le guardava.
La nave era pronta. Mancava solo il nome.
A lungo Juan ci aveva pensato mentre la guardava soddisfatto, non riuscendo ancora a capacitarsi che il suo sogno si era finalmente realizzato.
Sapeva che nelle antiche civiltà si credeva che le navi stesse avessero un'anima e che quindi la scelta del loro nome era fondamentale.
E poi, improvvisamente, ebbe come una folgorazione!
Non era forse lui chiamato Juan del Diablo? Non era forse stato più volte schiacciato e additato come il demonio stesso?
Ebbene, anche la sua nave avrebbe portato quel nome! Un nome che avrebbe riscosso paura e terrore soltanto pronunciandolo...
E fu così che Juan del Diablo chiamo la sua nave "Satan"...
E con essa Juan solcò mari e mari, vinse battaglie sù battaglie e potè assaporare finalmente la libertà tanto agognata...
Ma questa è un'altra storia...