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Autore: notoveryou    14/08/2015    5 recensioni
Dove Scott ha una folle cotta per Isaac e tenta un approccio piuttosto patetico.
Stiles, ovviamente, l'aiuterà.
Questa è una Scisaac - non fingete di essere sorpresi, non c'è bisogno - con accenni Sterek, che non guastano mai.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Isaac Lahey, Scott McCall, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao lettore! Qualche precisazione prima che tu ti immerga nella lettura di questo capitolo che è più che altro introduttivo. La storia segue a grandi linee quella del telefilm, eccezion fatta - grande eccezione, me ne rendo conto - per Stiles e Scott che non conoscono il mondo sovrannaturale, e per questo tra gli avvertimenti troverai OOC. In secondo luogo, verrà introdotto a tempo debito un personaggio estremamente importante, Lucian, che fa parte del branco di Derek.
Per adesso è tutto, quindi mettiti comodo, leggi e poi fammi sapere cosa pensi di questo mio nuovo esperimento. Enjoy!


Trivia Crack


Isaac

L'ennesima giornata estiva, l'ennesima giornata di noia.
Isaac maledì le vacanze e Beacon Hills che, in quanto a divertimenti, lasciava parecchio a desiderare.
"Volete licantropi, kanima e creature di ogni genere? Venite a Beacon Hills!" eruppe ad alta voce, destando gli sguardi perplessi dei passanti che come lui oziavano al parco in cerca di frescura "Ma una festa o una dannata piscina sono fuori discussione".
Da quando Derek gli aveva donato il morso, la vita di Isaac era cambiata in meglio: nonostante i guai, aveva stretto molte amicizie e creato un legame indissolubile con il branco del più giovane dei maschi Hale. Lucian, Lydia, Allison, Erica, Boyd, Aiden, Ethan e Derek stesso si erano rivelati un gruppo formidabile, nonché un branco su cui il licantropo poteva sempre contare.
Tutto quello, però, in quel momento non importava, visto che era rimasto solo in città a non fare assolutamente nulla, se non dare una mano al dottor Deaton in clinica veterinaria, nei rari momenti in cui arrivavano cuccioli bisognosi di cure.
Quella domenica si stava rivelando la più noiosa, e Isaac stava seriamente meditando di andare a fare l'ennesimo tuffo al lago, quando il suo cellulare si illuminò.

(1) richieste di giochi

Fece scorrere il pollice sul touch screen, convinto che Lucian - era in Italia, beato lui! - gli avesse inviato l'ennesimo invito per giocare a Trivia Crack: non si arrendeva mai, sebbene perdesse sempre.
Con sua grande sorpresa, invece, la richiesta si rivelò essere da parte di un certo @mc_call, che non era presente tra i suoi contatti ma, ne era abbastanza sicuro, quel cognome non era nuovo nella sua mente. Dal momento che era tanto annoiato, accettò la richiesta e diede il via alla partita con questo misterioso utente.

Scott

"Trivia Crack? Sul serio amico, non ti viene in mente niente di meglio per abbordare?" Stiles, il migliore amico di Scott, stava spiando nervosamente lo spiazzo verde opposto a quello in cui si erano rifugiati loro per combattere il caldo, cercando di scorgere le espressioni della figura mollemente abbandonata su una panchina di pietra grigia. Scott si limitò a scrollare il capo: aveva spiato Isaac Lahey per tutto l'anno, eppure riusciva soltanto ad inviargli stupide richieste per giochi, senza neanche averlo aggiunto su Facebook, tra l'altro.
"Il fatto che tu conosca il suo nickname è inquietante, peraltro" non mancò di fargli notare l'altro, arrotolandosi nervosamente le maniche della camicia rossa a quadri blu, guardandosi intorno quasi avesse paura che spuntasse suo padre, lo sceriffo di Beacon Hills, ad arrestarlo.
"Non era difficile, se ci pensi. Lahey14... Ovvio, no?" Scott parlava come un automa, troppo impegnato a fissare con insistenza lo schermo del cellulare. Prima che Stiles potesse rispondere, il ragazzino già esagitato lanciò un urlo ed era quasi incredulo, come se la conferma appena ricevuta dalla sua colossale cotta fosse al pari di una dichiarazione d'amore.

@Lahey14 ha accettato la richiesta!

E così iniziarono la partita.

Il primo round si concluse con la vittoria di Isaac per un solo punto - non poteva sapere che era Stiles a rispondere alla maggior parte dei quesiti di Scott, soprattutto in arte e storia - e, desideroso di trascorrere qualche altro minuto di relax, inviò a propria volta la richiesta per una seconda partita.
A metà della sfida, quando erano in una situazione di parità, Isaac ricevette una telefonata da Lydia che lo costrinse ad interrompere momentaneamente il gioco, gettando nel pallone Scott che non riusciva più a vederlo.
Per parlare con l'amica dai capelli rossi il licantropo si era allontanato verso una zona più appartata del parco.

Scott

"Dove diamine è andato a finire, Stiles?" da parecchi minuti Scott andava avanti e indietro, rimuginando e lamentandosi come se qualcosa di terribile fosse accaduto, ed il suo migliore amico avvertiva più forte che mai la voglia di strangolarlo.
Poi ricordò a sé stesso quante gliene aveva fatte passare per la sua assurda infatuazione per Derek Hale - il magnifico Derek Hale, molto amico di Lahey, tra l'altro - e, fatto un bel sospiro, si preparò a parlare.
"Scott, ascoltami" esordì, appoggiando le mani sulle spalle dell'amico per bloccare il suo fastidioso incedere.
"Questa cosa non può continuare così. Non puoi solo spiarlo, devi parlarci, devi... Chiedergli di uscire, ecco!"
L'altro rispose con una risata triste, scuotendo il capo: "Non sa nemmeno che esisto, non abbiamo mai parlato. Magari potrei conoscerlo e scoprire che non è affatto come lo immaginavo, rimanere deluso e non voglio, credo sia meglio rimanere qui, nell'ombra, a guardarlo da lontano".
Il giovane McCall si era decisamente buttato giù e ogni traccia di buonumore per quel piccolo contatto si era completamente dissipata. Stiles decise di prendere la situazione in mano.

"Dammi il telefono."
"Cosa?"
"Ho detto dammi il telefono."
"Cosa vuoi farci?"
"Dammelo."
"Stiles..."
"Ho detto dammelo! E' per il tuo bene!"


Dopo un infinito battibecco Stiles convinse Scott a cedergli il cellulare e in quel momento vide che Lahey aveva risposto al giro di domande successive: era il momento perfetto per un'azione mirata.
Ignorando il proprio turno, Stiles premette sulla parte superiore della schermata, laddove era segnalata la possibilità di inviare messaggi privati agli utenti in sfida.
A quel punto, mentre Scott voleva quasi piangere dall'imbarazzo, digitò il primo messaggio.

Ehi!

La risposta arrivò quasi subito, concisa come il ragazzo che l'aveva inviata.

Ciao.

Come va?

Scusa, ci conosciamo?

"Che antipatico" commentò Stiles in un borbottio, ma si azzittì quando Scott gli diede una gomitata nelle costole e lo esortò a rispondere ancora.

Non proprio.

Vieni alla BHHS?

Sì. Siamo nella stessa classe di storia.


Subito dopo Stiles si pentì di quella risposta perché poteva sembrare quella di uno stalker - e Scott un po' lo era, nei confronti di Isaac - ma non lo disse all'amico.

McCall. Ecco dove lo avevo sentito!

Mi chiedevo se ti andasse di uscire, qualche volta.


Scott fece così tanto rumore quando vide cos'aveva scritto Stiles che immancabilmente furono notati da tutti, Isaac compreso, che sorrise e gli fece un cenno da lontano. Subito dopo lo videro digitare qualcosa in fretta e furia. Quando Scott avvertì il suono del cellulare, interruppe la colluttazione con Stiles e si precipitò a leggerlo.

Evitare di nasconderti e venire qui a presentarti sarebbe un primo passo, per cominciare.
  
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