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Autore: Tom Kaulitz    15/08/2015    3 recensioni
Di solito le giornate iniziavano tutte uguali: sole, caldo e sudore. 
Ma Noah ora si era svegliato; fissava il soffitto con aria assente.
Il respiro di entrambi si fece più profondo ogni secondo che passava, mentre la stringeva a sè, pelle contro pelle.
*
You are the sun and I am the moon... but they shall never collide...
 
Genere: Demenziale, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Di solito le giornate iniziavano tutte uguali: sole, caldo e sudore.
Poi continuavano ancora meglio: doccia gelata, piastrelle polverose e latte finito. E che dire del tubetto del dentifricio arrotolato fino alla fine? Spesso bucato?

Ma quel giorno no. I due dolci respiri a pochi metri dal suo letto sembravano invitarla a riaddormentarsi, e non lo fece.
Il latte era intero, e di bottiglie ce ne erano ben due. Una brezza marina le solleticò le gambe nude, e il fresco le fece venire i brividi.
Si lavò i denti con tanta schiuma, quella mattina.

 

Aprì piano la porta di camera e sgusciò dentro. Suo fratello Eli dormiva, il petto nudo e i piedi oltre il bordo del letto. Ma Noah si era svegliato; fissava il soffitto con aria assente. Il sole gli illuminava la bionda peluria dei polpacci.

Il Sole, pensò Ann, bacia i belli.
E i belli dovrebbero baciare chi non è così fortunato.

La ragazza ridacchiò, senza apparente motivo, attirando l'attenzione di Noah. La guardò, e le sorrise. Indicò Eli con l'indice, come per dire non svegliamolo, e si mise a sedere.
Il giorno precedente si era abbronzato davvero, alla fine...
Le sue spalle tonde volevano solo essere sfiorate da Annie. Le braccia forti erano rilassate, le mani poggiavano sul lenzuolo bianco, che profumava di Noah. Il loro scopo, quella dolce mattina, era semplicemente di stringerla a sé. E lo fecero. Il respiro di entrambi si fece più profondo ogni secondo che passava.

Ma per alcune leggi che nessuno aveva scritto, a causa del motivo per cui Ann viveva, per quella stracazzo di ragione che entrambi non avevano trovato; si baciarono sulla guancia.
E nonostante Eli dormisse ancora pesantemente, anche se per tutti e due l'altro era più bello che mai, e giusto perchè avevano freddo; ciascuno si scaldò con la propria coperta.
Nel proprio letto.

Il sole era più alto nel cielo, quando Eli si svegliò.
La luna era irriconoscibile, ormai, quando Noah passò oltre ad Annie, quasi accecandola.

Perchè lui era il sole, lei era la luna. E nel cielo azzurro, non si sarebbero mai scontrati.
Erano Distanti.
Si sarebbero solo coperti a vicenda, chissà, forse per proteggersi da qualcosa. Che poi cos'era, non lo sapeva nessuno.

Per il momento, era Annie a coprirlo. E non c'era altro che buio. Buio e tristezza.
Prima o poi il sole si sarebbe svegliato, e avrebbe inghiottito la luna nel... l'amore? La follia?
...la lussuria? ...l'ordine?

 


Ann sospirò. Noah la guardava, ed Eli rideva alla battuta del suo amico.
Di solito avrebbe riso anche lei.
Ma no, quella mattina... no.

 

E Noah?
Solo tanti Annie dopo avrebbe capito quanto aveva bisogno di lei.
Ma no, quella mattina... ancora no.


 

 

Hey folks!

Avevo bisogno di buttare su carta (su word?) i pensieri che nessuno vorrebbe capire. Ho detto "capire", non "ascoltare". Ed è quello il problema.
Oggigiorno ci guardiamo troppo le scarpe quando camminiamo. Guardiamo il cielo, invece! Anche se rischieremmo di pestare qualcosa di indesiderato, forse qualcosa di positivo, quella mattina, l'avremmo potuta produrre. O pensare. E i cliché, forse, li avremmo potuti evitare.

Ma il mio cielo è un altro, perciò non vale. Lui è sicuramente più azzurro del cielo.
No, non mi sono innamorata di un puffo, né di un alieno. E'... la mia mente malata che a certe ore sforna cose... dell'altro mondo.
Deez nuts a tutti.♥


 

Eeee per i miei lettori. Non sono pazza. Solo innamorata.

Ho la botte del nonsense piena e un Noah ubriaco.
Benone.
E' tutto pronto per la serata.

 

“Non ce ne frega un caz*o se sei innamorata, delle tue botti e del tuo Noah in generale, vogliamo il finale della fanfiction sui TH!”
E avete ragione... Chiedo scusa...E NOAH non è il suo vero nome.”
“No, non ti scuseremo mai. Fotte sega.”
Vabbè, fra un paio di ANNIE forse mi saprete perdonare...”
“...”
...”
“Ma vaffanc*lo Tom...”
Scherzavo dai! Okay, la smetto. E se fra ANNI non avrò ancora ripreso in mano la storia, potete venirmi a cercare. Affare fatto?”
“Affare fatto. Ma voglio avere la soddisfazione di poterti staccare le mani. Alla migliore maniera Jaime Lannister.”
Concessa! :)”

...Era più forte di me.
Vi voglio bene.
No, non ho assunto doping.
No, nessun caffè.
Sono solo stanca.





Grazie per avermi dedicato i minuti più inutili della tua vita, lettore. Si, proprio tu che stai leggendo. Spero hai avuto una buona giornata. E che hai latte in frigo. Bevine un pò anche per me :)

 

  
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