Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: _stormysea_    16/08/2015    0 recensioni
-sei l'ultima-
-l'ultima di cosa?-
-di cui mi potrei stufare-
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E un lunedì come tanti altri, guardo fuori dal finestrino e appoggio i piedi sul sedile davanti a me. Mi piace andare in treno, sentirmi circondata di persone ed essere allo stesso tempo così sola. Il sedile è di un azzurro puffo acceso, e nel vagone un odore intenso di sudore e metallo si mischia hai differenti profumi dei passeggieri. Seduto vicino a me c’è un uomo sulla mezza età, con i capelli bianchi e la barba rasata grossolanamente. Il cielo è nuvoloso e la terra sottostante è una scala di grigi. Sembra tutto pietrificato e una leggera nebbia si alza lungo i campi. L’unico colore che  posso percepire proviene dalle mie cuffiette che riproducono la mia playlist preferita. Contino a seguire il filo della luce con gli occhi che si estende lungo il viaggio e nel mentre penso all’amore. Mi chiedo spesso come sarebbe amare qualcuno, vorrei sapere se è così bello come i libri che leggo descrivono. Ho  una convinzione però: so che l’amore porta sofferenza, perché quel poco che ho  provato  è un dolore che ancora mi preme nello stomaco e che difficilmente riuscirò a liberarmene.
 
Arrivata al secondo piano con le gambe che pulsano a mille e il respiro affannato entro nell’aula sperando di non aver sbagliato classe, come già mi era  successo altre volte. Afferro la maniglia della porta e spingo. Non ho sbagliato. Saluto allegramente la professoressa che, con un tono annoiato risponde al buongiorno e continua a segnare le presenze sul registro elettronico. Mi sistemo al posto, in seconda fila vicino alla finestra, mi hanno messa vicino ad un ragazzo bocciato. Nel consiglio di classe molti professori si sono lamentati della mia parlantina di sottofondo. Sono sempre stata attiva in classe e mi piace fare domande e ridere con i vicini di banco, mettendomi così vicino alla cattedra hanno sedato quel poco di gioia che riesco  a sprigionare a scuola, che è circa uno quarto di quello che ho solitamente. La mattinata proseguì normalmente. Finalmente suona la campanella dell’intervallo e io e Sam ci precipitiamo sulle scale commentando la quantità di compiti che ci ha assegnato la professoressa di inglese. Sam è l’unica ragazza della classe con la quale ho legato, non perché le altre mi stanno antipatiche, ma perché mi e difficile relazionarmi con le compagne femmine visti i miei trascorsi. Arriviamo all’atrio principale e ci incamminiamo verso l’ampio corridoio che porta al bar. Scendiamo ancora scale e come entriamo il mio cuore  sobbalza. Il bar è colmo di ragazzi che fanno la coda per riuscire a prendere gli ultimi triangoli al cioccolato. I professori sono appoggiati al bancone che sorseggiano il caffè, uno di questi, un uomo sulla cinquantina stempiato e robusto cerca di offrire la colazione ai suoi colleghi. Riconosco subito quegli occhioni blu e quel sorriso che mi è rimasto impresso e che non smetto mai di sognare. Sam mi lancia uno sguardo ma io ho smesso di respirare e sento nelle gambe un tremolio. Lui mi sta guardando, non è la prima volta che lo fa ma, quindi non significa niente. E diverso però, vicino a lui ci sono i suoi amici che continuano a ridere e che fanno diventare occhioni blu tutto rosso. Non capisco. Non sono di sicuro per me   quelle risatine, o forse si? Ho qualcosa che non va? E per come sono vestita? Oddio basta! Non stanno guardando me.  Tiro avanti senza fermarmi mentre Sam mi segue. Imbocco un altro corridoio. Continuo a camminare ma il mio cuore non smette di battere all’impazzata, devo calmarmi. Mi iniziano a tremare le gambe e un fuoco mi pervade dentro. Sam mi lancia di nuovo un occhiata e mi si avvicina all’orecchio.
- Avary?-
-si ?-
- ci stanno seguendo-
- che cosa?-
- girati!-
Salgo  la rampa di scale che mi ritrovo davanti e con un gesto rapido inclino la tesa per guardare dietro di me. Cazzo è vero. Mi sta seguendo? Il mio stomaco inizia a fare le capriole e mi ripeto che di sicuro non mi sta seguendo. Mi precipito fuori impanicata, mi serve un po’ d’aria. Loro si sono fermati sulla soglia della porta. mi fermò appoggiandomi al corrimano che si affaccia sul giardino. Mi giro verso Sam.
-che cosa sta succedendo?-
-Non lo so Avary.-
-oddio, cioè non me lo sono immaginata no?-
-no, no, ti stava seguendo.-
- che cosa facciamo?-
-rientriamo-
Mi avvio  verso l’entrata, mentre passiamo davanti ai ragazzi abbasso lo sguardo e vado dritta camminando velocemente. Mi sento tirare da Sam.
-Avary, emh fermati-
Mi giro verso di lei. Che sta facendo? Non possiamo fermarci davanti a loro.
Un ragazzo alto con il viso coperto di barba mi si piazza davanti. Sam e di fianco a lui. Lo conosce? Che sta succedendo?
-ciao, tu sei Avary vero?-
- emh, si sono io-
-okay perfetto, ciao io sono Cam, Senti il mio amico qui vorrebbe presentarsi cosi magari vi conoscete meglio.-
Ecco ci siamo, adesso si presenterà uno stupido amico di occhioni blu e io non so cosa dire. Mi serve aria. Guardo dietro di lui e Jason si fa avanti.
-ciao piacere sono jason, scusami e che i miei amici sono degli stupidi.- Non è possbile. Gli stringo la mano che mi sta porgendo e mi presento a mia volta, confusa.
-piacere, Avary-
- senti il mio amico qui ti trova molto carina.- dice cam. E jason aggiunge subito
-molto, molto carina-
Cosa? Jason,  occhioni blu mi ha  appena detto che sono “molto carina”. Arrosisco e mi lecco il labbro. Non so cosa rispondere. Non può succedere a me.
-grazie, anche io ti trovo carino- Che cosa? Con tutte le cose che potevano uscire dalla mia bocca ho scelto “ti trovo carino”? Vi prego sotterratemi. Sono troppo imbarazzata e le mie guance stanno andando a fuoco.
- bene, allora la prossima volta ti fermo eh ..- dice lui facendomi l’occhiolino.
Oddio. Non può avermi fatto un’occhiolino. Non a me. Jason, Jason wayland ha appena affermato che sono carina. Suona la campanella che interrompe il momento surreale che si era creato. Ci salutiamo e subito dopo sorrido a Sam. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _stormysea_